LIVORNO. In arrivo agevolazioni fiscali relative agli acquisti di beni strumentali nuovi, da destinare alle Zone logistiche semplificate (Zls), da parte delle imprese: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 30 agosto che definisce le modalità di accesso al credito d’imposta.
Verso l’istituzione
La Zls in Toscana ancora non è stata istituita, ma dovrebbe essere questione di (poco) tempo, come anticipato nei giorni scorsi dall’onorevole Andrea Barabotti (Lega) al Tirreno. E che ieri, durante il convegno “Un’area vasta tirrenica alle sfide del 2050” a San Giuliano Terme, ha annunciato la co-firma del decreto per la sua istituzione da parte dei ministeri competenti. E ora Confindustria esulta. «Proseguono le buone notizie per la costa toscana – commenta Piero Neri, presidente della territoriale Livorno-Massa Carrara di Confindustria Toscana Centro e Costa – . Bene ha fatto il presidente Eugenio Giani ad avanzare una proposta tecnica convergente con le nuove disposizioni per la composizione del comitato d’indirizzo che consentirà una celere entrata in operatività del nuovo organismo. Ciò permetterà alla Presidenza del Consiglio, a seguito della conclusione della verifica di conformità con le procedure di allineamento comunitarie, di procedere anche in Toscana all’istituzione della Zona logistica semplificata, come ha sostenuto l’onorevole Barabotti, da sempre sostenitore delle iniziative per avere la Zls anche in Toscana».
La procedura
Per quest’anno, per accedere alle agevolazioni, il contributo è concesso nel limite di spesa di 80 milioni di euro e le domande telematiche potranno essere inviate all’Agenzia delle entrate dal 12 dicembre al 30 gennaio 2025, con un apposito modello di prossima approvazione. La speranza, ora, è che l’istituzione della Zls Toscana arrivi al più presto perché le agevolazioni saranno riconosciute alle imprese soltanto per gli acquisti di beni strumentali nuovi fatti dall’8 maggio al 15 novembre.
Chi può beneficiare
Secondo quanto specificato nel decreto, possono beneficiare del contributo le imprese di qualunque forma giuridica che già operano o che si devono stabilire nella Zls. Sono esclusi, invece, i soggetti che operano nell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite e dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. E allo stesso tempo non sono ammesse al beneficio le imprese in stato di liquidazione o di scioglimento . «La Confindustria Toscana del Centro e della Costa sosterrà, insieme a Confindustria nazionale, ogni passaggio procedimentale affinché le misure agevolative per le imprese che vorranno investire possano diventare strutturali per l’intero periodo di sette anni nel corso dei quali la legge istitutiva darà i frutti attesi da tempo – conclude Neri – . Con l’istituzione della Zls, insieme alla realizzazione di nuove infrastrutture e l’imminente ripresa della siderurgia nel polo di Piombino, saranno disponibili ottime leve per lo sviluppo economico dei territori interessati».
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