Esistono, ad ogni modo, alcune agevolazioni destinate ai proprietari di animali domestici, già disponibili al di fuori dell’atteso bonus.
La detrazione al 19% per le spese veterinarie si applica alle spese sostenute per la cura degli animali d’affezione ed è ottenibile mediante la dichiarazione dei redditi, tramite il modello 730, che si può inviare entro il 30 settembre 2024.
Le spese veterinarie detraibili, sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva, includono:
- Visite veterinarie per diagnosi, trattamenti e consulenze
- Interventi chirurgici necessari per la salute dell’animale
- Farmaci veterinari prescritti dal veterinario per il trattamento di malattie
- Esami di laboratorio e diagnostici, come esami del sangue, radiografie, ecografie e altri test diagnostici.
L’importo massimo detraibile è di 550 euro all’anno e la detrazione si applica solo a spese che superino una franchigia di 129,11 euro (la detrazione è calcolata solo sull’importo eccedente i 129,11 euro).
Per usufruire di questa agevolazione, inoltre, è necessario che le spese soggette a detrazione siano tracciabili e occorre conservare le fatture e gli scontrini che certificano le spese veterinarie sostenute. I documenti devono recare il nome del proprietario dell’animale, la natura della prestazione, il nome del medico veterinario o della struttura sanitaria e l’importo pagato. Gli scontrini devono riportare il codice fiscale del contribuente, oltre che la natura, la qualità e la quantità dei prodotti acquistati.
Puoi presentare la dichiarazione autonomamente, tramite un commercialista o nei Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Se vuoi approfondire l’argomento leggi le guide di Forbes Advisor sul rimborso 730 e sulle spese scaricabili grazie alle detrazioni disponibili.
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