Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Il taglio del cuneo contributivo per i redditi fino a 35 mila euro, sarà finanziato per cinque anni. Per tutta la durata cioè, del Piano strutturale di Bilancio che il governo presenterà alla Commissione europea. Di fatto sarà reso strutturale. Lo stesso vale per la riduzione da quattro a tre delle aliquote Irpef. E torna la rivalutazione “piena” delle pensioni all’inflazione. Ai conti pubblici, poi, potrebbero essere chiamati a dare un contributo tutti quei settori che hanno «maggiormente beneficiato di condizioni particolarmente favorevoli». Dunque non solo le banche. Negli incontri di ieri con i sindacati, con Confindustria e con le altre parti sociali, Giancarlo Giorgetti ha alzato il velo su molte delle misure che faranno da impalcatura alla prossima manovra di Bilancio. Quello che sarà riesaminato domani in consiglio dei ministri (o inviato direttamente alle Camere, non è stato deciso ancora), sarà un programma quinquennale scritto sulla pietra. Non potrà essere modificato a meno che non cambi il governo. Dunque le indicazioni fornite sono cruciali. Alcune sono state ben accolte dai sindacati. Come la decisione di tornare alla perequazione piena delle pensioni. Gli assegni torneranno ad essere rivalutati all’inflazione al 100 per cento fino a 4 volte il minimo, al 90 per cento tra quattro e cinque volte e al 75 per cento da sei volte il minimo in su. Vengono dunque archiviati i tagli sulle pensioni medio-alte degli ultimi due anni.Saranno poi confermati gli scivoli già previsti lo scorso anno: Quota 103, con la penalizzazione del ricalcolo contributivo e le finestre mobili fino a 9 mesi, Opzione donna solo per le lavoratrici delle categorie “fragili” e l’Ape sociale. Come detto, per tutti i cinque anni di durata del piano, chi guadagna fino a 25 mila euro avrà diritto alla decontribuzione del 7 per cento, che scende al 6 per cento per i redditi fino a 35 mila euro. La misura vale in media un aumento in busta paga di 100 euro netti mensili. Altro punto, la Sanità.

Giorgetti ha spiegato che i fondi aumenteranno e, a partire dal prossimo anno saranno legati all’andamento del Pil. Più sale il Pil, maggiori saranno gli stanziamenti.Risorse saranno poi messe sulla famiglia e sulla natalità. Ma quanti fondi e su quali misure non è stato chiarito.Giorgetti ha invece specificato che sarà necessario investire sulla riforma della pubblica amministrazione e anche per questo saranno garantiti aumenti del 2 per cento l’anno per i prossimi anni. Tutto andrà fatto tenendo i conti pubblici sul percorso di rientro nei prossimi sette anni per i quali il governo dovrà garantire una correzione di circa 12-13 miliardi l’anno. Giorgetti ha anche alzato il velo sulle stime di crescita che saranno inserite nel Piano di Bilancio. Il Pil il prossimo anno salirà, secondo le stime del governo, dell’1,2 per cento, per poi scendere all’1,1 per cento nel 2026, , allo 0,8 per cento nel 2027, allo 0,7 per cento nel 2028 e allo 0,6 per cento nel 2029.

LE REAZIONI

Positivo il commento del segretario della Cisl Giancarlo Sbarra, che ha apprezzato la disponibilità del governo «a ragionare per dare strutturalità al taglio del cuneo contributivo e all’accorpamento delle due aliquote Irpef» e ha rassicurato «sulla piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione». Per Maurizio Landini della Cgil, invece, si rischiano «sette anni di austerità». Paolo Bombardieri della Uil, ha espresso soddisfazione per il taglio del cuneo strutturale, ma delusione per le mancate risposte su lavoro e salari. Il vice segretario dell’Ugl Luigi Ulgiati, ha plaudito al taglio del cuneo strutturale, chiedendo però interventi anche per i redditi fino a 60 mila euro. Cristian Camisa, presidente di Confapi, ha sottolineato la necessità di «investimenti tesi ad aumentare la produttività delle imprese e a migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori in maniera strutturale. Come per esempio», ha detto, «la detassazione del lavoro straordinario».



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui