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E’ uno dei parametri per capire anche la filosofia dei club: quando si spende di cartellini per avere la rosa attualmente a disposizione. L’altro grande caposaldo è – ovviamente – il monte ingaggi. In realtà la “potenza di fuoco” di una squadra la puoi calcolare sulla spesa annuale sommando l’ammortamento annuale del cartellino e all’ingaggio lordo. E in base a quello dichiarare chi spende di più per raccogliere determinati risultati.
Ma anche la spesa per poter mettere in piedi la squadra testimonia dei passaggi non banali.

Non vi sorprenderete se la squadra che ha speso di più è il Chelsea. La cifra forse è sorprendente, soprattutto se paragonata alle altre. Ben sopra il miliardo di euro. 1 miliardo e 263 milioni di euro (bonus compresi), per la precisione. Per la rosa a disposizione di Maresca.
Non vi sorprenderete sicuramente si vi dico che, secondo il Cies che ha condotto questo studio, non solo il podio è tutto inglese (i due Manchester, obviously) ma proprio le prime 5 posizioni e che addirittura 7 squadre sulle prime 10 sono della Premier. Le “intruse” sono Paris Saint Germain, Real Madrid e Juventus.
E già questa è una sorpresa un po’ più grande. Procediamo per ordine.
Il podio prevede la costruzione di squadre oltre il miliardo di euro. Quindi non solo il Chelsea ma anche lo United (secondo in classifica con 1038) e il City (terzo con 1017) non hanno badato a spese. La curiosità è che senza i bonus (non è detto che tutti maturino), solo il Chelsea ha superato il miliardo e il City sarebbe secondo in classifica (948) superando lo United (901). Ma sempre loro tre in testa.
L’Inghilterra, nonostante abbia vissuto un mercato in contrazione, è obiettivamente il paese che spende di più, senza dubbio. Non solo nelle sue tre grandi. Ma in generale. E se il City fa corrispondere i suoi investimenti ai risultati sul campo, non si può certo dire lo stesso per Chelsea e United che già da troppo tempo stanno inseguendo non soltanto delle vittorie ma semplicemente dei piazzamenti. Completano la TOP5 Arsenal e Tottenham: se volessimo fare dunque una classifica delle città che investono di più, Londra prenderebbe chiaramente il vantaggio su Manchester. Sono le uniche due città rappresentate nei vertici di questa graduatoria. 2miliardi e 800milioni per Londra, 2 miliardi e 55 milioni per Manchester…
Poi come detto PSG (772), Liverpool (735), Real Madrid (720), Newcastle (683) e Juventus (626).
E’ interessante vedere come ci sia la Juve al decimo posto. Non è certamente al decimo posto per ricavi, nel mondo, sebbene sia sempre l’italiana che riesce a fatturare di più, ma lo è per spesa di cartellini. Obiettivamente quest’anno c’è stata una grande accelerazione, da questo punto di vista e contemporaneament eè stato anche abbassato il monte ingaggi. E anche questo è un segnale. Intanto di ripresa del calcio italiano che rimane in graduatoria. E poi perché evidentemente c’è la voglia, certificata, di far ripartire un ciclo mettendo delle basi importanti.
E la classifica italiana un po’ rispecchia questo tipo di impostazione. Perché la Juve è nettamente prima, quasi con il doppio dei soldi spesi (per cartellini) rispetto alle altre grandi del nostro campionato. Le altre infatti sono tutte sotto quota 400. A partire dal Napoli (secondo con 394 milioni di euro spesi), seguito da Milan (375) e poi Inter (329). Completano le prime posizioni della classifica, ma sotto quota 300 la Roma (261), l’Atalanta (258) e la Fiorentina (171). Anche qui con una piccola variazione se non consideriamo in bonus: l’Atalanta che supera la Roma (come a dire che la Roma lega molto il prezzo dei giocatori che va a comprare alle prestazioni individuali o di squadra).
Anche che il Napoli fosse secondo in classifica forse poteva essere preventivabile, soprattutto per lo sforzo economico di quest’estate. C’è stato un cambio di ritmo, un’inversione di tendenza rispetto al passato. E ovviamente pesa, sulla spesa. Come pesa il fatto che per esempio l’Inter ultimamente abbia fatto molti affari a parametro zero e che quindi le spese per i suoi giocatori siano inferiori rispetto alle altre big. E’ per questo che si usa anche il monte ingaggi per parametrare la potenza di fuoco di una squadra.
Altre curiosità dalla classifica: il primo club che non appartiene al BIG5 è ovviamente un club arabo: l’Al Hilal, tredicesimo in classifica con 485 milioni spesi, praticamente più di tutte le italiane tranne la Juve. In totale nella top 100 sono rappresentati 19 paesi e pensate non ci sono soltanto tutte e 20 le squadre della Premier, ma addirittura anche 4 della Championship. Quando si dice campionato dominante…



 

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