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Tempo medio di lettura: 4 minuti

Da oggi i cittadini di otto Comuni della Valceresio potranno aderire alla Comunità Energetica delle 5 Vette, nata dalla collaborazione tra il Comune di Cuasso al Monte e l’Università di Firenze, con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali a coloro che vi aderiranno attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.

L’opportunità coinvolge cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici e religiosi, cooperative e terzo settore dei Comuni di Arcisate, Besano, Bisuschio, Clivio, Cuasso al Monte, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù, tutti appartenenti alla stessa cabina primaria che definisce il territorio entro cui la Comunità Energetica delle 5 Vette si può sviluppare.

Per aderire occorre compilare il modulo disponibile a questo link.

I vantaggi economici per chi aderisce alla Comunità Energetica, CER, sono essenzialmente le tariffe incentivanti sull’energia, i corrispettivi per l’energia auto-consumata, la vendita dell’energia non utilizzata e, per i Comuni sotto i 5000 abitanti, un contributo in conto capitale del 40% sul costo dell’investimento.

«I costi crescenti delle utenze elettriche e del gas e la crisi ecologica ci hanno richiesto d’individuare una strategia concreta e responsabile, e il primo passo rispetto alle politiche nazionali è stato quello di costituirci CER, così da poter partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei per efficientare sia gli immobili pubblici che privati. Ci sono voluti quasi due anni di lavoro per arrivare a mettere le firme davanti al notaio e costituire giuridicamente la CER», dichiara la prima cittadina di Cuasso al Monte Loredana Bonora.

«All’inizio, grazie alla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), abbiamo stretto un accordo con l’Università di Firenze che ha mappato tutti gli immobili privati e pubblici del Comune e ha costruito un progetto tecnico su misura per noi, diretto dal professor Maurizio De Lucia che ci ha presi per mano, accompagnandoci tra decreti e scadenze, in una materia tutta nuova e in costante evoluzione – prosegue Bonora – Abbiamo incontrato i cittadini e, insieme, abbiamo formato un primo gruppo che ha manifestato il proprio interesse a Regione Lombardia, ben 170 persone con cui abbiamo iniziato a costruire una visione. Sarebbe stato entusiasmante fondare la nostra CER delle 5 Vette andando tutti a sottoscriverla dal notaio – conclude scherzando – ma il suo studio poteva ospitarci solo in dodici!».

Si è così costituita una cooperativa a prevalenza mutualistica senza scopo di lucro il cui presidente è il dottor Roberto Perenna, impegnatissimo in questa fase iniziale: «Il mio entusiasmo per questo progetto mi ha spinto a partecipare fin dalle prime riunioni di presentazione da parte del Comune e ad assumermi questa responsabilità con lo spirito che associarsi conviene a tutti. Vi rimando ai siti www.comune.cuassoalmonte.va.it e www.comune.bisuschio.va.it per qualsiasi approfondimento».

Oltre al Comune di Cuasso al Monte anche Bisuschio è pronto a supportare i suoi cittadini grazie all’impegno del sindaco Michele Ruggiero: «Non appena appresa la notizia della costituzione della CER delle 5 Vette – afferma – ho ritenuto prioritario entrare subito in contatto con il sindaco di Cuasso per promuovere l’iniziativa ai nostri cittadini e favorire l’adesione del nostro Comune a questo importante progetto».

«Il nostro territorio ha da sempre dimostrato una forte sensibilità alle tematiche ambientali e dell’efficienza energetica, e la CER – continua Ruggiero – rappresenta un’opportunità che si allinea perfettamente con la nostra visione di uno sviluppo più sostenibile, autonomo ed equo. I benefici che ne deriveranno, come la riduzione dei costi energetici, la diminuzione delle emissioni di anidride carbonica e il coinvolgimento attivo della comunità, permetteranno di avanzare verso un nuovo modello di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Invito ciascuno di voi a informarsi, partecipare attivamente e contribuire alla realizzazione di questa grande impresa. Insieme possiamo davvero fare la differenza, per noi stessi, per le future generazioni e per il nostro pianeta».

I cittadini di Bisuschio potranno richiedere informazioni anche al consigliere Gabriele Colognese (colognese@comune.bisuschio.va.it).

La grande possibilità che oggi hanno i cittadini degli otto Comuni della Valceresio, però, non si sarebbe realizzata senza l’Università di Firenze: «Il nostro obiettivo – spiega il professor De Lucia – è stato ed è quello di fornire un supporto tecnico per garantire che la Comunità Energetica delle 5 Vette sfrutti al meglio le soluzioni più avanzate per la produzione e gestione di energia rinnovabile. Dapprima abbiamo iniziato con una mappatura dettagliata degli edifici pubblici e privati del territorio, analizzando la capacità di installare impianti fotovoltaici e migliorare l’efficienza energetica».

«Grazie alla collaborazione in essere, abbiamo sviluppato modelli di simulazione per stimare il potenziale di produzione, di condivisione e autoconsumo dell’energia, volti a massimizzare i benefici economici derivanti dalle tariffe incentivanti. Ricordo che in una CER, – prosegue – l’energia elettrica rinnovabile è condivisa tra soggetti produttori, “prosumer” e consumatori, creando una rete di scambio energetico locale. Con la tecnologia che si vuole implementare, ogni membro potrà monitorare in tempo reale la propria produzione e consumo, ottimizzando l’efficienza e riducendo gli sprechi. In futuro, il progetto includerà anche sistemi termici, sfruttando le risorse naturali del territorio. I boschi “locali” ricchi di biomassa, offrono un enorme potenziale di sviluppo per i sistemi di riscaldamento, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e valorizzando le risorse locali».

In una CER non si parla solo di energia elettrica e termica ma, visto lo spiegamento di forze necessarie per farla nascere e ora per farla crescere e gestire, diventa doveroso comprendere anche un’energia umana, quella che appartiene a tutti coloro che sono coinvolti in una delle sfide principali del nostro tempo: «Il successo dei risultati che emergeranno è racchiuso nella prima lettera della sigla CER: C come Comunità – conclude Bonora – Solo se tutti i soggetti coinvolti riusciranno a “fare comunità”, superando l’interesse del singolo a favore di quello collettivo, il nostro territorio vincerà la sfida di prodursi autonomamente l’energia necessaria, rendendosi indipendente e contribuendo a transitare verso un’ecologia integrale».

SERVIZIO “CER&CITTADINO”

Per tutti i cittadini interessati a maggiori dettagli tecnici o a ricevere informazioni personalizzate all’interno della Comunità Energetica delle 5 Vette, è possibile scrivere direttamente alla dottoressa Chiara Sarrini all’indirizzo mail chiara.sarrini@unifi.it oppure chiamando al numero +39 3482497163. Sarà disponibile per rispondere a qualsiasi domanda e fornire supporto.



 

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