La «tassa piatta» sugli affitti è applicabile con l’aliquota del 21%. Con le norme entrate in vigore nel 2024 l’aliquota sale al 26% se si affittano da due a 4 immobili, ma su uno di essi si continua a pagare l’aliquota più bassa
«Possiedo un appartamento in una località di villeggiatura che vorrei mettere a reddito affittandolo per brevi periodi. Ci sono limiti di imponibile oltre i quali non è applicabile, o non è conveniente, la cedolare secca?». È una delle ultime domande inviate dai lettori tramite la piattaforma per sciogliere i dubbi dei lettori in ambito fiscale, legale ed economico «Chiedi all’Esperto». Si tratta dello spazio digitale curato dalla redazione de L’Economia del Corriere della Sera e realizzato grazie alla collaborazione con Giuffrè Francis Lefebvre, specializzata nella consulenza legale, fiscale, del lavoro e d’azienda e nei servizi per professionisti e aziende.
La risposta dell’esperto
Alla domanda ha risposto il direttore dell’Economia del Corriere Massimo Fracaro: qui la risposta completa. Il dubbio del lettore riguarda l’aliquota fiscale applicata a questo immobile che intende mettere a reddito. Il reddito del proprietario è irrilevante ai fini del diritto all’agevolazione. In genere, però, la convenienza della cedolare aumenta al crescere dell’imponibile, visto che le aliquote Irpef sono progressive. Nel caso del nostro lettore la «tassa piatta» sugli affitti è applicabile con l’aliquota del 21%. Con le norme entrate in vigore nel 2024 l’aliquota sale al 26% se si affittano da due a quattro immobili, ma il contribuente continua a pagare il 21% su una delle abitazioni (evidentemente quella con gli incassi più alti).
Come funziona la piattaforma
I lettori possono inviare gratuitamente le loro domande e professionisti e consulenti risponderanno in base alle norme attualmente in vigore. Accedendo alla piattaforma sarà possibile non solo ricevere le risposte degli esperti, ma anche consultare l’archivio dei temi trattati precedentemente da altri utenti su argomenti quali tasse, case, pensioni, lavoro, bonus e molto altro. Per semplificare la navigazione ai lettori, all’interno del canale è presente una barra di ricerca che permette selezionare gli argomenti di proprio interesse e applicare dei filtri se si vuole raffinare i risultati.
21 settembre 2024
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