Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday
Il Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani (CNSBII), rappresentato dal suo Coordinatore Nazionale, Michele Buscè, ha avanzato una richiesta ufficiale per ottenere la “Relazione Tecnico-Scientifica sulla Contaminazione dei Fanghi di Drenaggio del Rio Sguazzatorio,” redatta dal Prof. Antonio Giordano.Cronistoria della SituazioneNegli ultimi anni, la qualità delle acque del Rio Sguazzatorio è stata oggetto di preoccupazione crescente da parte delle comunità locali e delle autorità. Numerose segnalazioni e denunce da parte dei residenti hanno evidenziato la presenza di fanghi e inquinanti nel corso d’acqua, sollevando dubbi sulla sicurezza ambientale e sulla salute pubblica.Nel marzo 2023, il Consorzio di Bonifica Integrale – Comprensorio Sarno, su incarico della Giunta Regionale della Campania, ha effettuato il prelievo di campioni di sedimenti nel tratto del fiume che attraversa il centro cittadino di Scafati. Questi campioni sono stati analizzati dal laboratorio GEOCONSULTLAB S.r.l., rivelando la presenza di sostanze pericolose. In un rapporto iniziale, i sedimenti sono stati classificati con il codice CER 170505* (Fanghi di dragaggio contenenti sostanze pericolose) e come tossici (HP5) e cancerogeni (HP7). Successivamente, è stato comunicato un errore di battitura riguardo alla classe di pericolosità dei campioni, ma le preoccupazioni sono rimaste.A seguito di queste preoccupazioni, il 13 settembre 2024, il Comune di Scafati ha affidato al Prof. Antonio Giordano, noto scienziato impegnato nella ricerca contro il cancro, un incarico di supporto scientifico a titolo gratuito. Il compito del Prof. Giordano è valutare le ripercussioni sulla salute dei cittadini provocate dai sedimenti presenti nel Rio Sguazzatorio.La “Relazione Tecnico-Scientifica sulla Contaminazione dei Fanghi di Drenaggio del Rio Sguazzatorio” è stata redatta come parte di questo incarico. Tuttavia, questa relazione non è stata resa pubblicamente disponibile, sollevando preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni ambientaliste. La mancanza di trasparenza ha spinto il CNSBII a richiedere formalmente l’accesso a questa documentazione, al fine di garantire un’informazione completa e corretta sulle condizioni ambientali del Rio Sguazzatorio e sulle potenziali minacce per la salute pubblica.Destinatari della RichiestaLa richiesta formale è stata indirizzata al Comune di Scafati e, per conoscenza, sono stati coinvolti enti e organismi di primaria importanza, tra cui:Prefettura di SalernoConsorzio di Bonifica Integrale SarnoArpa CampaniaRegione Campania – Assessorato all’AmbienteSMA CampaniaGori S.p.A.Segreteria Osservatori Civici CampaniaObiettivo della RichiestaLa documentazione richiesta è essenziale per garantire un monitoraggio ambientale accurato e per attivare misure di tutela efficaci. In conformità con le normative vigenti in materia di accesso agli atti amministrativi e ambientali, il CNSBII chiede l’accesso integrale alla relazione per assicurare una corretta informazione pubblica riguardo alle condizioni ambientali del Rio Sguazzatorio.Il CNSBII opera da sempre con l’obiettivo di fermare il degrado dell’ambiente naturale e promuovere un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura. La relazione del Prof. Giordano rappresenta un tassello fondamentale per comprendere e affrontare le sfide ambientali attuali, in un’ottica di prevenzione e salvaguardia della salute pubblica.
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