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Roma, 19 set. (Adnkronos) – “Il settore della nautica da diporto si conferma molto solido nel 2023, proseguendo la crescita reattiva che ha caratterizzato gli anni post pandemia: il fatturato del comparto industriale ha infatti raggiunto il massimo storico di 8,33 miliardi di euro, che corrisponde esattamente a 1 miliardo in piĆ¹ rispetto al 2022. Lā€™incremento pari al 13,6% fa seguito alla giĆ  consistente crescita del 20% messa a segno nel 2022”. Ad affermarlo p Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica che in occasione del 64Ā°Salone Nautico Internazionale di Genova, nellā€™ambito della conferenza Boating Economic Forecast, ha presentato la nuova edizione di Nautica in Cifre ā€“ Log, lā€™annuario statistico realizzato dallā€™Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison, che si fregia del patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“I dati di consuntivo che emergono da questa 45a edizione della Nautica in Cifre rispecchiano le nostre precedenti stime sul 2023 ā€“ afferma lā€™Ing. Stefano Pagani Isnardi, Direttore dellā€™Ufficio Studi di Confindustria Nautica ā€“ con il fatturato del comparto della cantieristica in crescita del 14,8%, attestandosi in prossimitĆ  dellā€™estremo superiore dellā€™intervallo di confidenza”. Fra i fattori che hanno alimentato questo ulteriore incremento di fatturato si deve soprattutto considerare lā€™exploit delle esportazioni della produzione cantieristica nautica. A tal proposito, il Prof. Marco Fortis, Direttore e Vice Presidente di Fondazione Edison coordinatore scientifico della ricerca, ha ricordato che nel 2023 lā€™export di unitĆ  da diporto prodotte in Italia, ha superato la soglia dei 4 miliardi crescendo ulteriormente nel primo quadrimestre 2024, raggiungendo un picco di 4,23 miliardi di euro.

“Nel 2023, lā€™Italia mantiene il primato di principale Paese esportatore al mondo nel settore della cantieristica nautica, rappresentando il 19,3% dellā€™export mondiale; si tratta della quota maggiore mai registrata dal nostro Paese ā€“ ha continuato Fortis. La nautica tricolore ha evidentemente una forte propensione ai mercati esteri, con gli USA che continuano a essere il piĆ¹ importante mercato a livello globale per i nostri cantieri. Grazie a un tasso di esportazione pari al 90%, la produzione italiana di nuove unitĆ  da diporto conferma il proprio primato mondiale nei superyacht ā€“ con oltre la metĆ  degli ordini globali ā€“ nonchĆ© nei segmenti delle grandi unitĆ  pneumatiche, della componentistica e degli accessori”.

Le imbarcazioni da diporto rientrano inoltre tra i settori che dallā€™inizio del nuovo millennio hanno registrato le maggiori crescite dellā€™export: considerando unicamente i settori manifatturieri piĆ¹ rilevanti per la bilancia commerciale italiana, vale a dire quelli che presentano nel 2023 un surplus commerciale superiore a 2 miliardi di euro, il comparto delle ā€œImbarcazioni da diporto e sportiveā€ si posiziona infatti al quarto posto per crescita dellā€™export, salendo di due posizioni rispetto al 2022. Anche lā€™incidenza del comparto nellā€™ambito della classe di riferimento ā€œAltri mezzi di trasportoā€ (ossia i mezzi di trasporto diversi dagli autoveicoli) ĆØ via via cresciuta nel tempo. In termini di export, rispetto al 2000 lā€™incidenza della cantieristica nautica ĆØ raddoppiata, passando dallā€™8,7% del 2000 al 18,5% del 2023.

Per quanto riguarda lā€™impatto del settore nautico italiano sul mercato del lavoro, gli addetti effettivi nel 2023 sono saliti a 30.690, con una significativa crescita del 7% circa. Il contributo del settore della nautica al PIL nazionale ĆØ stato superiore ai 7 miliardi di euro nel 2023, con un incremento del 14,2% circa rispetto allo scorso anno. Anche il peso del contributo della nautica al pil in rapporto al pil nazionale ha raggiunto il 3,38 per mille, in aumento costante dal 2013, mostrando una crescita maggiore del settore rispetto allā€™economia nazionale, evidente soprattutto negli ultimi tre anni.

Secondo lā€™analisi dellā€™Ing. Stefano Pagani Isnardi, ā€œil quadro generale di questi ultimi 12 mesi che ci separano dalla precedente edizione di Log, risulta mutato, con alcune trasformazioni delle dinamiche del mercato nautico nei vari segmenti di riferimento. Il 2024 appare finora caratterizzato da una normalizzazione della crescita del settore, a seguito del lungo ciclo di forte sviluppo, e da una piĆ¹ evidente differenziazione delle dinamiche fra i prodotti di fascia elevata e la piccola nautica. Nello specifico, proprio questā€™ultima sta registrando incertezze, causate dalla presenza in alcuni mercati di elevati stock di unitĆ  da diporto, che vanno a interferire con la vendita dei nuovi modelli di taluni segmenti dimensionali. Le performance dei principali saloni autunnali del 2024, trainati dal nostro Salone Nautico, potranno chiarire il quadro di riferimento, ma le prospettive per il futuro, a livello di industria italiana, dovrebbero restare comunque nel complesso positive. E non ĆØ poco, considerando gli attuali difficili scenari congiunturali esterni, con gli ancora troppo elevati tassi dā€™interesse, le difficoltĆ  di accesso al credito, le crescenti tensioni geopolitiche internazionali e lā€™attesa per i risultati delle elezioni americaneā€. In chiusura Enrica Del Grosso, Regional Director Business Network Nord Ovest, Sace ha delineato il ruolo del Gruppo assicurativo-finanziario italiano nel supportare le imprese del settore per essere piĆ¹ competitive e affrontare la doppia transizione: digitalizzazione e sostenibilitĆ .

 

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