Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Paesaggio della campagna Toscana

LUSSEMBURGO – Secondo le conclusioni di una nuova relazione della Corte dei conti europea, il contributo del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) – il principale pilastro del fondo dell’UE per la ripresa dalla pandemia – all’azione per il clima e alla transizione verde non è chiaro.

Almeno il 37 % dei fondi dell’RRF è stato riservato all’azione per il clima. La Commissione europea ha valutato che, a febbraio 2024, le misure a sostegno degli obiettivi climatici dell’UE hanno raggiunto il 42,5 % (ossia 275 miliardi di euro) dei fondi dell’RRF. Tuttavia, la Corte avverte che detti contributi potrebbero essere sovrastimati di almeno 34,5 miliardi di euro, oltre a presentare ulteriori problematiche. La Corte ha inoltre rilevato debolezze nei traguardi e obiettivi delle azioni pertinenti per il clima, nella rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e nella compatibilità ambientale di alcuni progetti etichettati come “verdi”.

Uno dei principali obiettivi dell’RRF è contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Europa e alla transizione verde negli Stati membri dell’UE. Diversamente da altre precedenti forme di spesa dell’UE, i fondi dell’RRF sono erogati sulla base dell’avvenuto raggiungimento di traguardi e obiettivi, invece che in risposta alle spese effettivamente sostenute. Oltre ad altre debolezze, la Corte ha constatato che questo modello di finanziamento e il relativamente breve calendario di attuazione dell’RRF hanno fatto sorgere dubbi sul fatto che tutte le somme pianificate per l’azione per il clima vi contribuiscano effettivamente.

L’RRF costituisce un grande investimento in tutta l’UE e, se appropriatamente attuato, dovrebbe grandemente accelerare il conseguimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’UE”, ha affermato Joëlle Elvinger, Membro della Corte responsabile della relazione. “Tuttavia, soffre attualmente di un elevato livello di approssimazione nei relativi piani, nonché di discrepanze tra la pianificazione e la pratica, ed in ultima analisi fornisce poche indicazioni circa la misura in cui il denaro sia impiegato direttamente per la transizione verde”.

In pratica, sottolinea la Corte, il contributo all’azione per il clima delle misure dell’RRF non è sempre individuato con precisione. Per calcolare la percentuale dei fondi pianificati per l’“azione per il clima”, la Commissione europea utilizza la formula del “coefficiente climatico”. Alle azioni che sono giudicate apportare un contributo sostanziale all’azione contro i cambiamenti climatici viene attribuito un coefficiente climatico del 100 %; alle azioni che apporterebbero un contributo positivo, non marginale, viene attribuito un coefficiente del 40 %, e ai fondi apportanti un contributo nullo o insignificante un coefficiente dello 0 %. Tuttavia, per molte misure non si aveva una netta distinzione e gli auditor della Corte hanno constatato che, in alcuni casi, i rispettivi contributi agli obiettivi climatici sono stati sovrastimati. Per di più, è emerso che alcuni progetti etichettati come verdi mancavano, a ben guardare, di un nesso diretto alla transizione verde. Ad esempio, ad una misura volta a migliorare la gestione delle risorse idriche è stato assegnato un coefficiente climatico del 40 %. In realtà, i fondi sono stati spesi per soluzioni informatiche pubbliche per digitalizzare il sistema di approvvigionamento idrico; in altre parole, un coefficiente dello 0 % sarebbe stato più appropriato. Per evitare tali casi, la Corte raccomanda, nel futuro, di valutare più dettagliatamente e precisamente i progetti pertinenti per il clima.

La Corte ha altresì constatato che alcune misure non erano così verdi come apparivano. Un progetto che ha letteralmente intorbidito le acque era un impianto ad accumulazione con pompaggio per il quale il significativo impatto ambientale non è stato valutato prima di concedere il finanziamento. Per raggiungere i valori-obiettivo di spesa a favore del clima, i paesi forniscono stime dei costi nei rispettivi piani, che sono verificate da subito, ma non dopo l’attuazione. I costi effettivi di qualunque misura dell’RRF possono differire notevolmente da quelli stimati; in altre parole, non si ha piena contezza dei fondi spesi per l’azione per il clima. Per evitare tali discrepanze, la Corte raccomanda potenziare i collegamenti tra futuri strumenti e obiettivi climatici e di raccogliere e pubblicare tutte le informazioni relative ai fondi spesi.

Informazioni sul contesto

Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è un pacchetto di finanziamenti da 700 miliardi di euro messo a disposizione dall’UE a seguito della pandemia di COVID-19. Comprende un misto di prestiti e sovvenzioni. Gli Stati membri che ricevono i fondi stabiliscono traguardi da raggiungere, nonché i costi stimati, nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. In fase di programmazione, almeno il 37 % dei finanziamenti deve essere assegnato all’azione per il clima che contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo dell’UE delle zero emissioni nette entro il 2050.

Per il 37 % dei fondi dell’RRF da destinare all’azione per il clima, è stata sviluppata una metodologia di monitoraggio. L’RRF comprendeva inoltre una metodologia per monitorare il raggiungimento degli obiettivi climatici, ma non è stata utilizzata.

La relazione speciale 14/2024, intitolata “Transizione verde – Il contributo del dispositivo per la ripresa e la resilienza non è chiaro”, è disponibile sul sito Internet della Corte.

 

Informazione pubblicitaria

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui