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Con l’avvicinarsi della fine del 2024, molti degli incentivi fiscali per la sostituzione delle caldaie si avviano verso la scadenza: i dettagli.
Dal 2025, le aliquote di detrazione potrebbero subire significativi tagli, rendendo meno vantaggioso il loro utilizzo. Attualmente, non esiste un bonus specifico per le caldaie, ma l’acquisto o la sostituzione rientra in una serie di agevolazioni edilizie che offrono detrazioni fiscali dal 50% al 70%.
Si avvicina la scadenza del 31 dicembre 2024: ecco qual’è momento migliore per sostituire la caldaia
Questi incentivi, però, scadranno il 31 dicembre 2024, e se non verranno prorogati, chi non avrà approfittato delle agevolazioni entro quella data si troverà a fronteggiare riduzioni significative nei benefici fiscali. Il momento migliore per sostituire la caldaia è quindi prima della fine dell’anno, visto che già si prevede che, dal 2025, le detrazioni saranno notevolmente ridimensionate. La detrazione più alta, infatti, potrebbe scendere al 36%, mentre per il Superbonus si prevede un taglio al 65%.
Dal 2025 tutto potrebbe cambiare
Un altro elemento importante è che dal 2025 le caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili, come il gas, non godranno più di benefici fiscali. A lungo termine, l’Italia punta a eliminare queste caldaie entro il 2040, favorendo l’adozione di impianti a energia rinnovabile.
Le attuali agevolazioni variano in base al tipo di intervento:
- La detrazione parte dal 50% per la semplice sostituzione della caldaia, ma può arrivare al 65% se l’intervento include sistemi di termoregolazione avanzati.
- Con il Superbonus, si può ottenere uno sconto fino al 70% se la sostituzione comporta un miglioramento di almeno due classi energetiche.
Per usufruire del bonus caldaia è necessario rispettare alcune procedure, come il pagamento tramite bonifico parlante e la conservazione della documentazione rilasciata dal tecnico. L’invio della documentazione all’ENEA entro 90 giorni dall’installazione è un passaggio obbligatorio.
Il futuro degli incentivi fiscali
Il futuro degli incentivi fiscali per la sostituzione delle caldaie resta incerto oltre il 2024, con la possibilità che vengano mantenuti solo gli sgravi previsti dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) con una detrazione al 36%. Questo significa che chi ha in programma di sostituire la caldaia dovrebbe quindi agire rapidamente per approfittare delle condizioni più favorevoli attualmente in vigore.
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