Lazio-Milan 2-2, le pagelle: che esordio per Nuno Tavares. Pavlovic salva e segna #finsubitoagevolazioni

LAZIO – MILAN 2-2 – 8′ Pavlovic, 62′ Castellanos, 66′ Dia, 72′ Leao

LAZIO (pagelle a cura di Filippo D’Angelo)
Provedel 5 – Commette una vera e propria ingenuità in occasione del vantaggio milanista firmato Pavlovic. Sul gol di Leao può fare poco ma le disattenzioni hanno pesato questa sera.

Lazzari 5.5 – Sulla destra soffre particolarmente il lavoro di Pulisic ma anche di Okafor. Baroni capisce che si trova in difficolta e lo toglie all’intervallo. Dal 46′ Marusic 5.5 – Subentra in una fase delicata della partita e fa comunque il suo, nonostante qualche sbavatura.

Patric 5 – Lascia troppo spazio in area a Pavlovic, che dopo otto minuti punisce la Lazio con un colpo di testa potente che è valso il primo gol del Milan. Nella ripresa rimedia anche un giallo.

Romagnoli 6 – Fa molto meglio rispetto al proprio compagno di reparto, riuscendo a portare a casa la sufficienza.

Nuno Tavares 7.5 – Infiamma l’Olimpico con una prestazione di altissimo livello, testimoniata dai due assist confezionati nella ripresa e sfruttati a dovere da Castellanos e Dia. Spende tantissime energie e si arrende soltanto ai crampi. Esordio da titolare da incorniciare per lui, che si porta meritamente a casa il premio di MVP.

Guendouzi 6 – Lotta tanto in mezzo al campo, dove combatte fino al fischio finale nonostante un giallo rimediato nel recupero.

Rovella 6.5 – Sempre nel vivo del gioco della Lazio. Riesce a far girare il pallone nonostante un ottimo lavoro dei propri colleghi milanisti, innescando le azioni più pericolose della Lazio.

Tchaouna 5.5 – Un primo tempo così così per l’esterno, che ha provato a rendersi propositivo in fase offensiva sbattendo sulla difesa rossonera. Dal 46′ Isaksen 6,5– Ingresso elettrico in campo all’Olimpico, dove ha creato più di un problema alla difesa del Milan e dando una vera scossa al match.

Dia 6.5 – Apre il match con la primissima occasione della serata, neutralizzata da Pavlovic sulla linea di porta. Nella ripresa sfrutta un assist di Nuno Tavares, insaccando il momentaneo 2-1. Dall’81’ Dele-Bashiru sv.

Zaccagni 6 – Non porta bonus a casa ma nella ripresa sfiora un gol clamoroso a due passi dalla porta. Maignan infatti gli ha sbarrato la strada con un super intervento, negandogli la gioia del 3-2.

Castellanos 6.5 – Riporta in partita la Lazio con un tap-in vincente in area di rigore, utile per il momentaneo 1-1. Rete a parte disputa una partita di grande sacrificio, risultando tra i più propositivi in casa biancoceleste. Dall’87’ Noslin sv.

Marco Baroni 6 – La sua Lazio ha pagato una rete in apertura di primo tempo, riuscendo a completare una rimonta prima del pareggio milanista. Una prova decisamente migliore rispetto a quella di Udine, che sottolinea i miglioramenti dei biancocelesti.

MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Maignan 6.5 – Non può oggettivamente nulla sulle due reti laziali, è reattivo su Castellanos da due passi sul 2-2.

Emerson Royal 5 – Si presenta alla prima da titolare subendo un tunnel da Zaccagni, nella ripresa affonda con Nuno Tavares che inventa i due gol laziali. Dal 70′ Theo Hernandez 6 – Entra e costruisce con gli altri nuovi entrati l’azione del 2-2.

Tomori 6 – Castellanos gli sfugge subito, si riprende e l’atteggiamento della squadra, più compatta, lo aiuta.

Pavlovic 6.5 – Poteva essere un giocatore della Lazio cinque anni fa. Ironia del destino è contro i biancocelesti che trova la prima gioia personale in Serie A. E dopo due minuti evita un gol biancoceleste sulla linea. Una grande prestazione macchiata dalle due reti biancocelesti dove Castellanos e Dia arrivano prima di lui.

Terracciano 5.5 – Pioli non l’ha mai visto e l’unica partita in cui l’ha schierato titolare è stata a fine stagione, con nulla in palio. Fonseca contro ogni pronostico lo lancia alla terza giornata, ha qualche incertezza e spesso viene superato quando viene puntato.

Fofana 6 – Ci mette mestiere anche se non è sempre preciso. Copre tantissimo campo e non lo ferma nemmeno un cartellino giallo rimediato dopo 20 minuti.

Reijnders 5.5 – Non una prova spettacolare, specie in fase d’interdizione. Dal 70′ Musah 6 – Dà equilibrio, preciso in appoggio.

Chukwueze 5.5 – Spesso lontano dalla porta, il nigeriano ha pochi spunti. Dal 70′ Leao 6.5 – È il grande escluso della partita insieme a Theo. Avvia l’azione che porta al 2-2 da lui stesso finalizzata. Provvidenziale.

Loftus-Cheek 5.5 – Più mezz’ala che trequartista, arretra spesso per cercare il pallone e quando Okafor si allarga prova a fare il finto 9. Avrebbe un’occasione nel primo tempo ma non impatta la sfera.

Pulisic 6.5 – È una fortuna avere un giocatore così, in grado di coprire le zone della trequarti con la stessa qualità ed efficacia. Tiene sulla corda i difensori laziali, calcia il corner del vantaggio, prova a mandare in rete i compagni di squadra.

Okafor 5.5 – Sei mesi fa decideva la sfida dalla panchina, un po’ la sua specialità. Dal 1′ e in un ruolo come quello della punta centrale è decisamente più a disagio e infatti si allarga sempre a sinistra dove prova a costruire qualcosa di interessante. Dal 71′ Abraham 6.5 – Arriva il 30, scende in campo in una situazione difficile e dopo un minuto serve l’assist del 2-2.

Allenatore Paulo Fonseca 6 – Gli va dato atto che ha fatto delle scelte coraggiose, peraltro in una situazione già precaria per lui dopo appena due partite. Alla fine però chi è stato escluso lo salva. L’immagine di Theo e Leao in disparte al cooling break è la fotografia di una situazione tesa.