Le ZES, Zone Economiche Speciali, sono diventate un elemento chiave per il rilancio economico del Mezzogiorno, grazie a una combinazione di agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche e incentivi agli investimenti. Queste aree geografiche delimitate, situate principalmente nelle regioni meridionali d’Italia, offrono alle imprese che vi si insediano una serie di vantaggi progettati per stimolare lo sviluppo economico e attirare investimenti sia nazionali che internazionali. (Resto al Sud)
Su altre testate
«Su un orizzonte di 13 anni e per un totale di oltre 16.500 dati censiti, il Sud si conferma come la terza regione più attrattiva tra i 22 Paesi del Mediterraneo considerati nell’analisi. (ilmattino.it)
Oltre a prevedere un’ulteriore iniezione di risorse il decreto prevede una nuova comunicazione che le imprese dovranno fare all’Agenzia delle entrate. (InvestireOggi.it)
Sembrerebbe ci siano dei segnali di ragionevolezza e di reale supporto all’impresa nelle decisioni prese dal Ministro Onorevole Fitto, che è Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il piano nazionale di ripresa e resilienza. (Radio Radio)
Ciò significa che il magro risultato del credito d’imposta del 17,7% effettivamente disponibile a favore delle imprese del Sud potrà migliorare arrivando fino a più del 30% del bonus a valere sulle spese ammissibili (percentuale che potrebbe crescere ancora in vista delle prevedibili rinunce che porteranno quindi a un riparto finale più favorevole per le imprese). (Italia Oggi)
È stata prevista dal D.L. 113/2024 un’ulteriore autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi di euro, per l’anno 2024, da aggiungere agli 1,8 miliardi di euro già stanziati, per il finanziamento del credito d’imposta già previsto dall’art. (NT+ Lavoro)
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