Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Un taglio da almeno 1,5 miliardi euro, cercando però di mettere al riparo pensioni, sanità e casa. Il governo a caccia di coperture per far quadrare i conti della manovra da almeno 25 miliardi di euro mette nel mirino le tax expenditures, vale a dire il carnet di oltre 600 agevolazioni fiscali attraverso le quali cittadini e imprese riducono, in sede di dichiarazione dei redditi, il peso delle tasse. «Una revisione è doverosa – spiega una fonte politica del ministero dell’Economia – perché ci sono decine di micro agevolazioni che hanno uno scarso impatto. Un’attenta operazione di pulizia permetterà di rendere il sistema più efficiente. Ma non toccheremo certamente le.detrazioni per spese mediche, casa e lavoro».

Quest’ultima assicurazione è piuttosto importante in quanto queste tre voci rappresentano oltre l’80 per cento delle agevolazioni previste dalle norme. Tuttavia questo vuol dire ridurre di molto le possibilità di riduzione della spesa. Occorre ricordare che il dossier tax expenditures vale oltre 100 miliardi di minori introiti fiscali per le casse dello Stato e il governo, preoccupato per la dinamica di spesa (c’è stata una proliferazione di norme del 50 per cento negli ultimi 10 anni), punta, come detto, ad un taglio. Di quanto? Circa 1,5 miliardi, appunto. Già, ma come si vuole procedere? Sono molte le voci che, dal mutuo scuola dei figli delle famiglie più ricche all’abbonamento ai mezzi pubblici passando per le spese veterinarie sono finite sotto la lente. A rischio anche le agevolazioni energetiche su autotrasporto. L’idea iniziale, maturata prima della pausa estiva, era limitare l’intervento alle piccole agevolazioni fiscali, quelle che non superano 10 milioni di euro. Ma i tecnici al servizio del governo hanno fatto notare che in questo modo i risparmi sarebbero minimi e, dunque, negli ultimi giorni si fa strada l’ipotesi di un intervento più incisivo anche per rispetto del principio costituzionale della progressività dell’imposizione fiscale, che con la riduzione del numero delle aliquote tende, invece, ad appiattirsi.

Si lavorerà dunque sulle capacità redistributive delle detrazioni: denaro che si sottrae dall’imposta da pagare, che incidono sui redditi bassi molto più che su quelli alti, passando dal 33% per chi dichiara fino a 7.500 euro a poco più dell’1% per i redditi oltre 120 mila euro. Che comunque godono ancora, nonostante la decurtazione del 2020, di detrazioni importanti: più di un miliardo e 600 milioni di euro. Gran parte di queste detrazioni utilizzate soprattutto da contribuenti ad alto reddito riguardano i lavori edilizi.

Bonus di varia natura sui quali il governo ha ormai poco margine per tagliare. Per chi guadagna oltre 120 mila euro le detrazioni relative alle ristrutturazioni edilizie ammontano a 923 milioni di euro, poi ci sono 348 milioni di detrazioni per l’efficienza energetica. Nel mirino anche le detrazioni per spese sanitarie: 205 milioni di euro, quelle sugli interessi dei mutui per la prima casa: 102 milioni di euro, quelle sui premi per le assicurazioni sulla vita e la previdenza integrativa, che valgono in tutto 70 milioni di euro, mentre altri 60 milioni vengono riconosciuti per le spese di istruzione. Meno efficace in termini di risparmi per la finanza pubblica sarebbe lavorare sulle deduzioni, che riducono l’imponibile. Le deduzioni d’imposta, in tutto, valgono 36 miliardi di euro e riducono il reddito imponibile complessivo da 950 a 914 miliardi di euro. Il problema è che un taglio delle deduzioni può avere un effetto redistributivo importante, ma un impatto di cassa decisamente minore.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui