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Con l’avvio del mese di settembre, milioni di pensionati italiani potrebbero ritrovarsi un assegno più alto. A partire dal 2 settembre, infatti, l’Inps erogherà la pensione mensile che potrebbe includere il rimborso legato alla dichiarazione dei redditi del modello 730. Un beneficio atteso da chi ha presentato la dichiarazione entro il 30 giugno 2024 e ha scelto l‘Inps come sostituto d’imposta. In molti casi, sarà possibile ricevere quanto dovuto proprio con la mensilità di settembre, ma per altri, invece, potrebbe arrivare una trattenuta legata ai debiti fiscali.

Chi avrà diritto al rimborso del 730

Il conguaglio per chi ha completato la dichiarazione dei redditi entro la fine di giugno potrebbe rappresentare una gradita sorpresa con l’assegno di settembre. Coloro che hanno consegnato la documentazione prima di agosto potrebbero aver già visto il saldo nel mese precedente, mentre chi ha concluso entro giugno riceverà l’accredito a breve.

Per sapere con certezza se l’importo della pensione includerà il rimborso Irpef, sarà sufficiente verificare il cedolino disponibile nell’area riservata del portale Inps. Accedendo con Spid o Cie, è possibile controllare l’importo dell’assegno e capire se ci sono variazioni rispetto alle mensilità passate.

Come controllare il conguaglio sul cedolino pensione

Il cedolino della pensione, già disponibile nell’area riservata del sito Inps, rappresenta lo strumento più diretto per verificare se il conguaglio è stato accreditato o, al contrario, se sono state applicate trattenute per saldare eventuali debiti. Chi accede al proprio account Inps con Spid o Cie potrà consultare il documento e scoprire se l’importo della pensione ha subito variazioni rispetto ai mesi precedenti.

Il termine “abbinamento delle risultanze contabili”, presente nel cedolino, conferma l’elaborazione del modello 730, sia in caso di rimborso che di trattenuta. Nel caso in cui il saldo risulti a debito, sarà possibile rateizzare il pagamento, purché il saldo finale avvenga entro novembre.

Calendario dei pagamenti di settembre

I pagamenti della pensione per il mese di settembre cominceranno lunedì 2 settembre, primo giorno utile per le operazioni bancarie. Chi ritira l’assegno direttamente agli sportelli dovrà seguire un calendario specifico basato sulle iniziali del cognome:

  • Il 2 settembre toccherà ai pensionati con cognomi che iniziano con le lettere dalla A alla C;
  • Il 3 settembre sarà il turno di chi ha il cognome tra D e K;
  • Il 4 settembre toccherà ai cognomi compresi tra L e P;
  • Il 5 settembre sarà riservato ai pensionati i cui cognomi iniziano con le lettere tra Q e Z.

Come di consueto, gli over 75 che preferiscono evitare lo spostamento possono richiedere la consegna a domicilio, grazie all’assistenza offerta dai Carabinieri. Per chi ha scelto l’accredito diretto sul conto corrente, l’importo verrà trasferito automaticamente senza necessità di recarsi allo sportello.

Possibili scenari futuri per le pensioni

Mentre si discute già delle dinamiche future, è probabile che le pensioni del 2025 subiranno incrementi più contenuti rispetto agli anni precedenti. Il meccanismo di rivalutazione delle pensioni è infatti legato all’andamento dell’inflazione, che nel 2024 ha mostrato un trend di crescita più moderato rispetto al biennio passato. Questo scenario potrebbe tradursi in un adeguamento meno incisivo per gli assegni pensionistici del prossimo anno, rendendo ancora più rilevante il monitoraggio delle eventuali novità fiscali connesse alla prossima Manovra.



 

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