Il Comune annuncia un progetto di forestazione urbana in località Baganzolino a cui dare seguito se arriverà un finanziamento regionale di 42mila euro nell’ambito del bando Mettiamo radici per il futuro. Il prossimo 25 ottobre si sapranno gli esiti. Complessivamente, in un’area di 1,7 ettari, verranno messi a dimora 360 arbusti e 180 alberelli nelle prime tre file settentrionali e 710 alberi nelle file successive, per un totale di 1.250 esemplari, dei quali 890 arborei e 360 arbustivi. Francesco De Vanna, assessore al verde pubblico del Comune di Parma: “La messa a dimora di un migliaio di alberi lungo l’A1 rappresenterebbe una barriera contro le polveri sottili derivanti dall’autostrada. Speriamo dunque di poter ottenere questo finanziamento nell’ottica di rafforzare le infrastrutture verdi della nostra città che rappresentano un asset strategico anche nell’ambito di Parma 2030 per la neutralità carbonica”. L’intervento di forestazione urbana verrà realizzato in un’area di proprietà del Comune di Parma, situata in località Baganzolino, a ridosso dell’autostrada A1. L’area presenta una forma a triangolo allungato: confina a nord con l’autostrada, a est e ovest con terreni di proprietà privata, a sud con uno stradello di servizio che costeggia viale delle Esposizioni. Attualmente il terreno ha alternato diverse colture agricole, apportando sensibili vantaggi dal punto di vista delle lavorazioni del terreno e della concimazione. Il progetto, in linea con l’originale visione del Kilometro verde, sposato anche dallo stesso Comune di Parma, prevede la realizzazione di un bosco permanente che possa valorizzare i numerosi servizi ecosistemici tipici delle forestazioni urbane e periurbane, compresa una funzione estetica a fregio del tratto autostradale. La forestazione prevede un tracciamento di 13 file parallele all’autostrada e allo stradello di servizio situato a sud, distanziate tra loro quattro metri. Le prime tre file a nord, verso l’autostrada vedranno la piantumazione alternata di un esemplare arboreo e due arbusti di spiccata valenza estetica e con belle fioriture e di diverso sviluppo, come scotano, fusaggine, viburno, ligustro, corniolo, rosa canina e di alberi che a maturità rimarranno bassi, come acero campestre ed orniello, oppure alberelli come maggiociondolo, magaleppo, tamerice, pero corvino, nespolo, ciavardello. Altre essenze arboree previste nell’area sono: carpino nero, orniello, melo e pero selvatico, sorbi, gelso, frassino, acero montano. La piantagione verrà infine completata con la realizzazione di un impianto di irrigazione automatico a goccia.
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