Servizio pre e post scuola: alla vigilia di Ferragosto arriva un nuovo balzello. Il Comune di Piacenza ha deciso che questa prestazione offra contenuti piĆ¹ qualificati rispetto al passato ma diventi a pagamento. Con il costo a carico delle famiglie degli alunni. Una scelta in discussione dal giugno scorso che ha scatenato polemiche per lāaggravio delle spese di chi ha figli e che probabilmente provocherĆ nuovi contrasti.
āLa Giunta comunale ha deliberato, nella seduta odierna (ieri per chi legge, ndr), le modalitĆ organizzative del servizio di pre e post scuola nelle primarie cittadine per il 2024-2025, definite dāintesa con i dirigenti scolastici cui, giĆ nei giorni scorsi, lāassessora alle Politiche per lāInfanzia Nicoletta Corvi ha trasmesso una nota informativa da condividere con tutte le famiglieā, si legge in un comunicato stampa dellāAmministrazione guidata dal sindaco Pd Katia Tarasconi.
āSarĆ un servizio affidato a personale qualificatoā, spiega lāassessore nella nota, sottolineando come lāobiettivo del nuovo progetto sia che, āoltre allāaspetto umano di unāaccoglienza serena e dellāaccudimento, giĆ garantito dai volontari, il tempo del pre e post scuola possa offrire anche attivitĆ educative e ricreative diversificate, che impegnino i bambini divertendoli e permettendo loro di imparare cose nuove in un contesto formativo, inclusivo e in piena sicurezza. PerchĆ© non sia solo un aiuto organizzativo ai genitori nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ma anche un momento significativo nel percorso di crescita dei piĆ¹ piccoliā.
I compiti delle scuoleĀ
Come funzionerĆ lāaffidamento? Corvi risponde che āsaranno le scuole a individuare i soggetti cui assegnare la gestione delle attivitĆ nelle fasce orarie che precedono e seguono le lezioni, in modo che le famiglie abbiano un punto di riferimento per le iscrizioni e per tutte le informazioni che riguardano il servizio nel corso dellāannoā.
Alcuni Consigli di Circolo, prosegue la nota del Comune, di cui fanno parte anche i rappresentanti dei genitori, hanno giĆ approvato la nuova formula, āche nei mesi scorsi abbiamo sperimentato in alcune scuole dellāinfanzia e che ĆØ stata oggetto ā sottolinea Corvi ā di un costruttivo confronto avviato dalla primavera con i dirigenti scolastici. Con loro abbiamo condiviso lāesigenza di ripensare lāattivitĆ di accoglienza mattutina e pomeridiana, nellāottica di migliorarla e di risolvere alcune criticitĆ che sono emerse nei diversi plessi, a cominciare dalla discontinuitĆ nella fruizione da parte dei bambini iscritti e dallāimportanza che questa opportunitĆ sia data a chi, effettivamente, ne ha bisogno con assiduitĆ per tutto lāanno scolasticoā.
Il servizio, inizialmente pensato per gruppi di almeno 25 bambini, verrĆ avviato giĆ con un minimo di 15 adesioni: āAnche a questo ā aggiunge Corvi ā ĆØ finalizzatoĀ lo stanziamento di risorse integrativeĀ da parte del Comune, per poter far partire questo supporto fondamentale per le famiglie anche nelle scuole dove abbiamo verificato che i numeri erano piĆ¹ bassiā.
Il ruolo dei volontari
Per quanto riguarda il rapporto con il mondo del volontariato, non ĆØ ancora chiaro se il servizio di supporto sarĆ affidato di nuovo ad Auser o ad altre associazioni. Infatti, per ora lāassessore precisa soltanto: āManterremo il consueto rimborso spese ai volontari, che continueranno ad essere presenti affiancando gli operatori specializzati. Lāimpiego di personale qualificato non sminuirĆ infatti in alcun modo il ruolo prezioso delle volontarie e dei volontari che sinora hanno consentito di attivare il pre e post scuola, ma al contrario consentirĆ di valorizzarne al meglio lāimpegno in una dimensione di sostegno, tutelandoli da responsabilitĆ eccessive nellāaccudimento di gruppi numerosi e talvolta con situazioni complesse o delicate al loro internoā.
I costi per alunno
Per ogni iscritto il costo di frequenza sarĆ pari a 20 euro mensili, per un totale di otto mensilitĆ corrispondenti, per lāintero anno scolastico, a 160 euro, si afferma nella nota dellāAmministrazione. Ma non si specifica se la tariffa di 20 euro mensili sia per singola prestazione o possa essere dimezzata, qualora si decidesse di usufruire di una sola delle due, pre o post scuola, previste dal servizio.
Infatti, Corvi nel comunicato si limita ad aggiungere: āLāAmministrazione integra con fondi propri, pari a 20mila euro (che si aggiungono alle risorse confermate per garantire la presenza dei volontari a supporto), la copertura finanziaria necessaria ad assicurare un servizio strutturato, che metta a disposizione personale qualificato, proprio con lāobiettivo di contenere gli oneri a carico dei genitori. Nella stessa direzione vanno le riduzioni tariffarie dedicate ai nuclei che debbano iscrivere piĆ¹ bambini; la tariffa si abbassa infatti progressivamente per ogni sorella o fratello, in proporzione al numero dei figli aderenti allāiniziativa: lo sconto ĆØ del 20% per il secondo figlio, del 30% per il terzo e del 40% dal quarto figlioā.
Le condizioni del servizio
I gestori, si legge ancora nella nota stampa, presteranno servizio nei locali resi disponibili dalle Direzioni didattiche nellāora precedente e in quella successiva allo svolgimento delle lezioni, prevedendo un rapporto numerico non superiore a 30 bambini per ogni educatore; oltre i 21 bambini iscritti, lāeducatore sarĆ supportato da un volontario messo a disposizione dallāAmministrazione comunale grazie alle convenzioni con associazioni di volontariato o di promozione sociale. Le richieste che perverranno dovranno essere accolte dalle realtĆ affidatarie dellāincarico, sino al raggiungimento della capacitĆ organizzativa e degli spazi destinati allāattivitĆ . Il servizio, inoltre, dovrĆ essere mantenuto con continuitĆ .
Infine, il Comune di Piacenza riconoscerĆ un contributo per ogni percorso attivato in cui si configuri, in rapporto al numero dei bambini partecipanti, una difficoltĆ nella copertura dei costi, con la possibilitĆ di integrazioni qualora nel corso dellāanno le iscrizioni scendano sotto la soglia minima di 15, conclude il comunicato dellāAmministrazione Tarasconi.
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