Un prototipo di auto elettrica a “lunga percorrenza” per dare impulso alla mobilità sostenibile. È il progetto dell’Università di Ferrara che, finanziato con 49.200 euro da parte della Regione Emilia-Romagna, vedrà al lavoro un team di trenta ragazzi e ragazze provenienti da diverse facoltà con numerose aziende del territorio.
Quello di Unife è uno dei 10 progetti che beneficeranno del bando della Regione da 450mila euro volto a sostenere team di studentesse, studenti e dottorandi dei 4 atenei emiliano-romagnoli nella realizzazione di prototipi innovativi ed ecosostenibili da presentare alle competizioni universitarie nazionali e internazionali.
Gli altri 9, presentati dalle Università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia, consistono nella creazione di un razzo sonda in grado di trasportare un carico a un’altitudine di 3mila metri, di un veicolo nautico dotato di sistemi di guida autonoma, alimentato da fonti di energia a impatto zero, oltre che di veicoli a due o quattro ruote, in scala reale o ridotta, capaci di muoversi senza il pilota a bordo, di vetture alimentate a biocombustibile, di piattaforme di cybersecurity e di rover per l’esplorazione planetaria.
Ad affiancare le squadre, che includeranno circa 1.300 ragazze e ragazzi provenienti da varie facoltà – triennali e magistrali, scientifiche e umanistiche – impegnati nella realizzazione di modelli, dimostratori tecnologici e soluzioni funzionali coerenti con gli ambiti della Strategia di Specializzazione Intelligente S3, saranno oltre 40 aziende e realtà imprenditoriali del territorio, che metteranno a disposizione dei team la propria esperienza e competenza.
Una collaborazione tra mondo accademico e industriale che consentirà alle studentesse e agli studenti di completare la propria formazione universitaria con hard e soft skills ottenute attraverso il lavoro di squadra, un approccio basato sul “learning by doing”, ovvero l’apprendimento ‘pratico’, e il confronto con altre realtà accademiche italiane e internazionali. In linea con la legge regionale 2/2023, per l’attrazione e la valorizzazione di talenti ad alta specializzazione, e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna.
“L’istruzione, la formazione e la valorizzazione dei giovani talenti sono al centro di un investimento senza precedenti, da parte della Regione – affermano gli assessori Paola Salomoni (Università e ricerca) e Vincenzo Colla (Lavoro e formazione) -. Vogliamo che gli studenti dei nostri Atenei trovino in Emilia-Romagna le migliori opportunità formative e di crescita personale e professionale. Al tempo stesso il confronto con altre realtà accademiche attraverso la partecipazione a competizioni nazionali e internazionali, la stretta collaborazione tra le filiere regionali a elevata specializzazione e il sistema dei saperi previsti in questo bando siamo convinti generino un terreno fertile per la nascita di nuove idee e la formazione di figure professionali di alto livello, rendendo sempre più forte e attrattiva la nostra regione”.
Parola d’ordine, innovazione. È il denominatore comune dei 10 progetti presentati dai 4 Atenei dell’Emilia-Romagna – Bologna, Parma, Ferrara, Modena e Reggio Emilia – per la realizzazione di prototipi, dimostratori tecnologici e soluzioni funzionali coerenti con gli ambiti della Strategia di Specializzazione Intelligente S3, ovvero agroalimentare, edilizia, meccatronica e motoristica, salute e benessere, cultura, innovazione nei servizi, digitale e logistica, energia e sviluppo sostenibile, turismo.
I fondi assegnati dalla Regione sono così ripartiti: 150mila euro all’Università di Bologna, che ha candidato 6 progetti focalizzati su meccatronica e motoristica (in particolare Automotive), energia e sviluppo sostenibile, con il coinvolgimento di quasi 700 studentesse e studenti e 16 partner industriali, tra cui i main partner Automobili Lamborghini e Ducati; 150mila euro all’Università di Modena e Reggio Emilia, per sostenere la realizzazione di 1 progetto (articolato in 4 sotto-progetti) che vedrà la partecipazione complessiva di 460 studentesse e studenti e aziende partner appartenenti dalla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.
All’Università di Parma sono destinati 96.255 euro che serviranno a finanziare i costi di realizzazione di 2 progetti che fanno riferimento a due ambiti chiave per l’innovazione e la sostenibilità del tessuto economico dell’Emilia-Romagna, con la partecipazione di oltre 100 studenti: l’Automotive e la sicurezza informatica.
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