Il Comune di Feltre riscrive il proprio Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, che nella stesura attuale risaliva addirittura al 1992. Il Piano ha l’obiettivo – come prevedono la normativa nazionale e regionale – di coordinare e programmare gli interventi che coinvolgono strutture e spazi, consentendo la creazione di un sistema urbano accessibile nel suo complesso. Questo a partire dall’analisi delle condizioni di accessibilità alle strutture pubbliche, e in particolare di edifici comunali a uso pubblico, alle principali strutture di interesse pubblico, sebbene non comunali, giardini e parchi pubblici, marciapiedi, parcheggi, piazze e alti spazi urbani significativi e sensibili, al fine di individuare lo stato di fatto e le barriere da eliminare, dal punto di vista motorio e sensoriale.
Grazie a un contributo a valere su un bando della Regione Veneto, è stato possibile affidare (per un importo di 23.665 euro) l’incarico per la redazione del nuovo Piano a un gruppo di tecnici, che nelle scorse settimane hanno presentato il proprio lavoro. Il nuovo Peba è stato quindi approvato dalla giunta comunale nella sua ultima seduta.
IL PIANO
Il nuovo Piano è composto da una relazione preliminare, dalle schede di valutazione degli edifici pubblici comunali e degli spazi di comunicazione pubblici e delle infrastrutture (parcheggi, e simili), dal quadro degli interventi e dalla stima dei costi in un’ottica d’intervento temporale che si dipana in dieci anni.
Il Peba comprende inoltre tavole grafiche di inquadramento, planimetrie con identificazione dei fabbricati e delle aree pubbliche oggetto di valutazione e analisi, risultati delle valutazioni.
Il Piano ha analizzato ben 71 edifici comunali, e 49 ambiti pubblici significativi, dando massima priorità al raggiungimento della cittadella storica dalla stazione ferroviaria e all’interconnessione sulle principali vie del centro.
«Si tratta di un lavoro imponente per mole e di assoluto valore civico, che ci consentirà ora di avere un riferimento certo e adeguato ogni qual volta dovremo intervenire in un edificio o un’area che soffre ancora della presenza di barriere architettoniche», sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Feltre Andrea Bona. «Il piano prevede una spesa complessiva nominale di 1.177.000 euro per l’adeguamento di spazi pubblici (marciapiedi, parchi, parcheggi, rampe, segnaletica, ecc.) e di altri 290mila euro per garantire l’accessibilità negli edifici pubblici non attualmente accessibili, per un costo complessivo del programma decennale di quasi un milione e mezzo di euro».
PRESENTAZIONE PUBBLICA
Dopo l’approvazione in giunta, il Peba sarà ora a disposizione per 30 giorni per la visione pubblica; nei 30 giorni successivi è prevista la raccolta di eventuali osservazioni; il documento andrà infine all’approvazione conclusiva in onsiglio comunale.
«Proprio perché il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche assume una valenza di particolare interesse pubblico per il sostegno, l’integrazione e l’inclusione di persone svantaggiate e diversamente abili, ma anche per il superamento di difficoltà ed esigenze motorie e sensoriali legate ad alcune fasi della vita (come nel caso degli anziani), sarà prevista una presentazione pubblica per la massima pubblicità del piano nei confronti dei cittadini e dei portatori di interesse», aggiunge il vicesindaco di Feltre Claudio Dalla Palma, che ha seguito da vicino la partita. «In quest’ottica abbiamo già avviato anche degli incontri sia con i rappresentati delle associazioni di riferimento per la diversa abilità, che con gli altri enti pubblici potenzialmente interessati».
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