Dal primo agosto nuovo regolamento per i gruppi turistici accompagnati dalle guide, con il limite di 25 persone per gruppo, il divieto di usare altoparlanti, microfoni o simili e di stazionare in luoghi che possano arrecare intralcio alla circolazione pedonale. «Alcuni colleghi hanno avuto i primi controlli – commenta Francesca Ranieri, referente per il Veneto dell’associazione Agta (Giude turistiche abilitate) – Le nuove disposizioni per noi sono positive».
Gli assessori al Turismo, Simone Venturini, e al Commercio e Attività produttive, Sebastiano Costalonga, hanno fatto ieri un sopralluogo in area marciana per ringraziare donne e uomini della polizia locale e della guardia di finanza impegnati nelle verifiche. Tre le multe scattate ad altrettanti gruppi superiori a 25 persone. Il sopralluogo è servito anche a dialogare “sul campo” con gli operatori turistici, complimentandosi con i tanti che, prontamente, si sono adeguati alle nuove norme che varranno per tutto il centro storico e per le isole di Murano, Burano e Torcello. La regolamentazione è prevista dalla nuova formulazione dell’articolo 71 bis del Regolamento di polizia e sicurezza urbana, approvata all’unamità dal Consiglio comunale del primo febbraio scorso.
«Da un po’ rifiutavo gruppi grandi personalmente – dice Ranieri – perché la gestione è scomoda. Adesso anche le agenzie si dovranno adeguare. Vale anche per gli auricolari. Ora sopra le dieci persone, devono essere dati in dotazione. Abbiamo da guadagnarci sia come guide che come residenti – dice la referente veneta di Agta – C’è più controllo dell’abusivismo, contro chi lavora senza patentino, e speriamo si metta un freno ai “free tour” che accompagnano numerosi turisti e spesso sono connazionali dei visitatori stessi, con molto poco da perdere. Abbiamo fatto due sedute, siamo stati ascoltati, abbiamo espresso le nostre perplessità anche all’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, e siamo stati ascoltati» (foto sotto: la responsabile e referente per il Veneto di Agta, Francesca Ranieri).
«I controlli scattati in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle guide turistiche – ha detto il comandante provinciale della guardia di finanza, Giovanni Salerno – rientrano nelle azioni a contrasto di tutte le forme di irregolarità connesse al fenomeno dell’overtourism in centro storico lagunare. Testimoniano la buona collaborazione con l’amministrazione comunale e l’efficace sinergia operativa con la polizia locale». L’85 per cento delle guide ha accolto di buon grado le nuove regole. «I controlli ora dovrebbero continuare – dice Ranieri – A volte ci vivono come un nemico, a mio avviso siamo un valore aggiunto perché amiamo la città, la viviamo e siamo favorevoli alle regole».
«L’impegno dell’amministrazione è di alzare la qualità del turismo di gruppo a Venezia – ha commentato Venturini – Un problema che impatta sulla qualità della vita dei residenti e dei lavoratori. Una misura sperimentale che abbiamo introdotto e che molte altre città europee stanno studiando con attenzione. Queste limitazioni – ha aggiunto – non sono solo necessarie, sono anche doverose nei confronti di chi a Venezia ci lavora, ci studia o ci vive». I controlli, in borghese e in divisa, continueranno in tutte queste settimane. Il nuovo regolamento contribuirà a sensibilizzare tutti, visitatori inclusi, a un comportamento dignitoso e più sostenibile. «Una tessera di un mosaico ben più ampio di azioni per incrementare l’ordine e il decoro per chi vive la nostra città – dice Costalonga – come la delibera anti paccottiglia e il contributo di accesso. In queste ore sono già state elevate le prime sanzioni, continueremo con lo stesso impegno a controllare tutto il centro storico e le isole».
«Questo nuovo regolamento incentiva una forma di turismo più sostenibile – le parole dell’assessore alla Sicurezza urbana, Elisabetta Pesce – garantendo maggiore protezione e sicurezza in città e bilanciando al meglio le esigenze di chi a Venezia ci vive e di chi intende visitarla. Un provvedimento – ha concluso – frutto di un lavoro sinergico che ha coinvolto più assessorati in un lungo percorso di ascolto e confronto diretto con le categorie del settore». Le limitazioni non si applicano ai gruppi composti da studenti, di ogni ordine e grado, in visita o viaggio d’istruzione e durante le operazioni di imbarco e sbarco dai mezzi e nel caso di informazioni fornite a bordo».
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