ROVIGO – La città, o meglio la zona sud, è il progetto pilota per la prima comunità energetica rinnovabile (Cer) che CherryBox24 sta realizzando in Italia con Involta, fornitore di luce e gas specializzato nella distribuzione di servizi energetici certificati come derivanti unicamente da fonti rinnovabili. L’impianto fotovoltaico che servirà la Cer sta per essere ultimato in zona interporto, su un’estensione di circa 8 campi da calcio.
Il gruppo fondato dall’imprenditore sloveno Denis Hovelja punta a realizzare comunità energetiche con una copertura diffusa su tutto il Nord Italia entro i prossimi anni, utilizzando esclusivamente terreni a uso industriale, da bonificare o ex discariche. E la Cer di Rovigo sud dovrebbe partire «entro fine mese», spiega Camilla, residente ad Adria e tra i consumatori del gruppo d’acquisto, ormai al nono anno di attività in Italia, che in un incontro pubblico al Caffè Apollo ha presentato l’iniziativa, su invito. Hanno partecipato una quindicina di famiglie e le richieste crescenti hanno portato a fissare già un nuovo incontro di presentazione, sempre nel locale in via Bedendo 24, mercoledì 31 dalle 21, aperto anche alle famiglie fuori dalla zona Rovigo sud.
LE MOTIVAZIONI
«L’obiettivo principale è il risparmio, senza perdere in qualità, su utenze e acquisti: sono circa 40mila le famiglie iscritte a CherryBox24 in Italia, Slovenia, Croazia, sparse un po’ in tutta Europa», spiega Camilla a proposito del gruppo di acquisto: una comunità con clienti e ambasciatori, che vogliono realizzare “un circuito internazionale di acquirenti consapevoli”, si legge nel sito cherrybox24.com.
Come funziona? «CherryBox24 è un portale online al quale accediamo e usufruiamo di servizi e prodotti di aziende che ne fanno parte e sono di proprietà di Denis Hovelja, e quindi del gruppo anche».
Il gruppo di acquisto negozia con diversi fornitori di energia? «No, siamo noi i fornitori di energia: anziché entrare in partnership con altre aziende, che possono modificare le condizioni contrattuali di fornitura, cerchiamo di fare nostre le aziende. E quindi i prodotti forniti hanno delle regole che non vengono mai cambiate. CherryBox24, portale cui fa riferimento il gruppo di acquisto, fondato da Hovelja e proprietario di molte aziende, ha di tutto: l’azienda di luce e gas, aziende che producono integratori, assicurazioni. Involta, per esempio, in Italia ha sede a Brescia, ma è in anche in Slovenia e Croazia, e il “reparto” energia è solo una branca del gruppo».
COME FUNZIONA
Il progetto di Comunità energetica rinnovabile a Rovigo cosa prevede?
«In zona interporto è in costruzione e sta per essere terminato un impianto fotovoltaico. Di fronte al distributore-bar ci sono 11 ettari sui quali stanno installando pannelli fotovoltaici che potranno soddisfare, inizialmente, i bisogni di elettricità di circa 700 famiglie nella zona di Rovigo sud, per collegarsi potenzialmente a una parte di San Bortolo, Tassina, l’ultima parte di corso del Popolo verso viale Porta Po, poi le frazioni di Buso, Fenil del Turco, Sant’Apollinare, Borsea, e Grignano, poi ancora Pontecchio, Guarda Veneta, Arquà, Villamarzana, Bosaro, Costa e parti di Ceregnano e Crespino. La zona è enorme e dovessero entrare nella comunità energetica delle aziende, la potenza a disposizione delle famiglie diminuirebbe, di conseguenza. In questa fase si sta dando la possibilità di aderire alla comunità, con precedenza a chi è già cliente di Involta, che riceverà una lettera di invito».
Quali sono i vantaggi? «Lo Stato garantisce per 20 anni il rimborso di circa 2 centesimi a kilowatt: un vantaggio che in questa comunità si somma a quello di usufruire del prezzo unico nazionale. E per entrare, basta un contributo una tantum inferiore a 30 euro, mentre è l’azienda che si assume tutti i costi».
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