farmacie
24 Luglio 2024
In occasione della quinta edizione dell’International Self-Care Day, è stato ricordato da Marco Cossolo presidente di Federfarma il ruolo dei farmacisti nel promuovere e favorire il prendersi cura di sé
di Redazione Farmacista33
Se prendersi cura delle persone a 360 gradi è il focus della professione del farmacista, chiedergli un consiglio fa parte del prendersi cura di sé, il cosiddetto Self-Care a cui l’Organizzazione mondiale della sanità dedica da 5 anni un mese che si conclude oggi 24 luglio, l’International Self-Care Day. A parlare del ruolo del farmacista in questo ambito è Marco Cossolo, presidente di Federfarma, la Federazione nazionale dei titolari di farmacia, intervista dall’Adnkronos a margine di un evento dedicato all’iniziativa dell’Oms.
Per L’Oms gli interventi di cura di sé per la salute e il benessere, sui cui ha pubblicato 5 anni fa delle linee guida rappresentano un importante cambiamento che apre la strada al collegamento tra comunità, assistenza primaria e sistemi sanitari.
Valore del consiglio del farmacista: dal piccolo disturbo all’interazione tra farmaci
“Chiedere il consiglio al farmacista fa parte del prendersi cura di sé – ha detto Cossolo. – Il confronto con il professionista sui farmaci, anche da banco o su integratori, permette di evitare interazioni con terapie già in corso. Al centro, infatti, c’è sempre la salute del paziente. È fondamentale il suo contributo professionale, il suo consiglio sia sui farmaci che vengono dispensati con ricetta medica che senza prescrizione, ma anche sugli integratori alimentari e sui consigli di cura di piccoli problemi, come piccole ferite, e altre attività che riguardano la salute. Tutto quello che è successo durante l’ultimo periodo pandemico – sottolinea – i nuovi ruoli che sono stati affidati al farmacista anche per quanto riguarda la telemedicina, le analisi e le vaccinazioni”, mostrano che è cresciuta “la consapevolezza della necessità di essere protagonisti”.
Cossolo ha ricordato le varie indagini demoscopiche che hanno evidenziato “la centralità del farmacista nella gestione della salute dei cittadini che entrano in farmacia non solo per l’acquisto dei farmaci, ma soprattutto per il consiglio di un professionista” che li aiuta a “prendere coscienza che la salute dipende anche dalle proprie scelte”. Il consiglio del professionista può risolvere un piccolo problema di salute, ma anche “evitare problemi più gravi o interazioni tra farmaci”.
“Essere un riferimento per salute è un ruolo insito nella professione del farmacista – ha aggiunto Cossolo – riconosciuto nel tempo da legislatori di diversi orientamenti politici. Il farmacista è un professionista che aiuta il cittadino a mantenere uno stato di salute e benessere, offre consigli su corrette abitudini di vita e alimentari, sui farmaci con ricetta, quelli di libera vendita e sugli integratori”.
Risparmi sui costi dal self-care
Il valore del Self-Care è stato sottolineato anche da Ivo Tarantino, responsabile Affari istituzionali Haleon: “È stato stimato da Aesgp, l’Associazione europea per il self care, che in Italia già attualmente ogni anno la gestione autonoma di 137 milioni di disturbi minori da parte dei cittadini permette un risparmio di 5 miliardi di euro riconducibili a visite mediche evitate e ore di lavoro che non sono state perse, ma anche nella prevenzione di possibili peggioramenti. Da un’indagine che abbiamo presentato nel 2023 al Parlamento europeo – aggiunge – emerge che l’80% dei cittadini Ue vorrebbe prendersi cura della propria salute, ma solo il 20% ritiene di avere competenze per farlo. Servono quindi investimenti e progetti di alfabetizzazione sanitaria per mettere i cittadini in condizione di prendersi meglio cura di se stessi, ma anche per il riconoscimento dell’importanza del consiglio il farmacista, che gioca un ruolo fondamentale per garantire efficacia e sicurezza. In Europa ci sono 160mila farmacie che sono raggiungibili in 5 minuti dal 58% dei cittadini. Stiamo parlando di un punto di accesso alla salute di prossimità, veloce, immediato, disponibile 24 ore su 24″.
TAG: MARCO COSSOLO, ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITà, COUNSELING, CONSIGLIO
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