Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Sono stati pubblicati provvedimenti del Governo a sostegno di trasporti e attività turistiche, con importanti fondi in arrivo. Si tratta di:

  • Decreto Interministeriale n. 136 del 15 maggio 2024, che ripartisce un fondo di 41 milioni di euro destinati a lavori per il miglioramento della competitività dei porti italiani e per rendere più efficiente il trasferimento ferroviario e modale all’interno degli stessi;
  • Decreto interministeriale n. 181 del 5 luglio 2024, che approva l’aggiornamento quinquennale del Piano di ristrutturazione delle rete delle aree di servizio presenti sui sedimi autostradali, da affidare mediante procedure concorsuali;
  • Avviso pubblico del Ministero del Turismo, che apre i termini entro cui è possibile presentare la domanda di finanziamento nell’ambito del Fondo per il turismo sostenibile.

I fondi per il miglioramento dei porti italiani

Le risorse stanziate con il decreto interministeriale n. 136 del 15 maggio 2024 sono assegnate a ciascuna Autorità portuale per la realizzazione delle opere infrastrutturali di cui ai rispettivi piani operativi triennali, per una quota parte dell’80% del fondo – pari a 32,8 milioni – con un criterio proporzionale all’imposta sul valore aggiunto effettivamente prodotta in ciascun sistema portuale.

Il restante 20% dell’importo, pari a complessivi 8,2 milioni di euro, è ripartito, tra le Autorità di sistema portuale che ne hanno fatto richiesta, secondo il criterio perequativo dando peraltro priorità alle rispettive iniziative infrastrutturali aventi carattere di immediata cantierabilità o comunque rientranti nelle tipologie di interventi identificate dalla normativa di riferimento, che rispondono ai seguenti requisiti:

  1. l’intervento deve preferibilmente rivestire il carattere di opera di grande infrastrutturazione portuale ovvero essere attinente ai collegamenti stradali e ferroviari nei porti od alla messa in sicurezza, manutenzione e riqualificazione degli ambiti portuali;
  2. il relativo progetto deve essere conforme al vigente piano regolatore portuale;
  3. il progetto deve essere in regola con le vigenti disposizioni in materia di valutazione d’impatto ambientale e non deve essere soggetto a particolari vincoli che siano suscettibili di impedire il rapido avvio dei lavori;
  4. il progetto deve rispondere ad esigenze aventi rilevanza nell’ambito degli indirizzi strategici in materia di portualità.

Fondi per i trasporti e le attività turistiche: il nuovo Piano per la rete autostradale delle aree di servizio

Il Decreto interministeriale n. 181 del 5 luglio 2024 consente di adeguare, progressivamente, il livello di servizio all’utenza attraverso una strategia coordinata che contempla una migliore qualità del servizio, prezzi congrui, allestimento di aree attrezzate e l’applicazione di misure improntate alla sostenibilità ecologica. L’obiettivo è quello di avviare un importante piano di riqualificazione rendendo la sosta nelle aree sempre più attrattiva per gli utenti.

Il provvedimento riguarda 463 aree di servizio di cui 423 presenti sulle autostrade in concessione e 40 aree sulla rete autostradale in gestione Anas. Il Piano 2015 stabiliva la chiusura di 25 aree in scadenza di contratto, corrispondente al 5% del totale, sul presupposto della non economicità delle aree, valutata esclusivamente in relazione al volume di vendita dei carbolubrificanti e fatturati “non oil”, inferiori a soglie predeterminate. Il nuovo Piano adotta un differente approccio in ordine alle decisioni di riqualificazione /chiusura delle aree, fondato sull’analisi delle potenzialità di mercato e dell’utilità generale.

Le misure di riassetto del settore, previste dal Piano, si articolano nelle seguenti fasi:

  1. definizione delle caratteristiche relative al settore;
  2. definizione delle caratteristiche per le singole aree.

Le analisi procedurali e il piano economico-finanziario

L’affidamento in gestione dell’area di servizio sarà effettuato sulla base di una preventiva analisi delle potenzialità dei servizi erogabili in condizioni di sostenibilità economica degli operatori da individuare con procedura di gara, tramite l’elaborazione di un Documento di analisi procedurale (Dap), che comprende il Modello di Funzionamento, dal quale risulta la sostenibilità della gestione secondo principi di efficienza e di primario interesse dell’utente.

Il Dap, corredato anche da un Piano economico-finanziario (Pef) contenente le previsioni di redditività e di sostenibilità del servizio, incluso le royalties attese, riporta i seguenti contenuti:

  1. analisi complessiva del settore di riferimento;
  2. analisi della domanda presente e potenziale per i servizi di fornitura di energia per il trasporto e per le attività commerciali e ristorative;
  3. individuazione della tipologia di servizi da fornire all’utenza in ragione della domanda storica e potenziale;
  4. individuazione degli interventi di adeguamento strutturale e adeguamento dell’area in funzione del Piano di sviluppo dei servizi;
  5. esplicitazione del modello di funzionamento ottimale dell’area;
  6. predisposizione del “tipologico contrattuale” contenente tutti gli elementi utili all’espletamento dei servizi (orari e della modalità di erogazione dei servizi, automazione dei servizi, modalità di premio di risultato ecc.).

La valutazione sulla capacità dell’area dovrà essere asseverata da un soggetto terzo, in possesso di idonei requisiti di professionalità ed indipendenza. L’asseverazione attesta l’adeguatezza e la coerenza metodologica delle analisi sulla potenzialità delle aree, la sostenibilità della gestione e degli investimenti e l’idoneità della struttura dei servizi con gli obiettivi indicati nel Piano.

Fondi trasporti e attività turistiche: l’importanza delle misure di sostenibilità ambientale

I bandi di gara per l’affidamento dei servizi dovranno includere criteri di selezione, che favoriscono il passaggio ad una modalità di gestione sostenibile attraverso l’impiego delle seguenti pratiche:

  1. misure rivolte alla riduzione di packaging e imballaggi;
  2. misure rivolte alla riduzione degli sprechi alimentari ed al riutilizzo dei prodotti invenduti;
  3. promozione e sviluppo nelle aree di servizio modelli di eccellenza in tema di circolarità (differenziata selettiva; contributo ai canali del reimpiego; progetti di reimpiego diretto; …);
  4. misure rivolte alla riduzione delle emissioni, mediante la riprogettazione degli impianti e l’efficientamento delle strutture nonché mediante l’utilizzo di apparecchiature ad alta efficienza energetica;
  5. misure rivolte all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile;
  6. misure rivolte alla riduzione delle sostanze pericolose nei beni e manufatti impiegati nella ristrutturazione.

Per l’accertamento della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel Piano e degli obiettivi definiti in sede di affidamento, è inoltre istituito un Comitato di verifica.

Contributi per l’eco-innovazione nel turismo

L’Avviso pubblico del Ministero del Turismo rende noto che dal 1° luglio e fino alle ore 12:00 di mercoledì 31 luglio 2024, è possibile presentare la domanda di finanziamento nell’ambito del Fondo per il turismo sostenibile, accedendo con SPID/CIE all’apposita piattaforma sul sito istituzionale del Ministero del Turismo.

Per sostenere progetti di investimento orientati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile che mirino a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali generando reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali, sono disponibili 7 milioni e 600 mila euro per l’anno 2024. Il contributo erogato non potrà essere superiore al 50% del valore delle spese ammissibili previste dal progetto né, ancora, essere inferiore a 50 mila euro e superiore a 300 mila.

Le proposte progettuali dovranno essere rispondenti ad almeno una delle seguenti finalità:

  1. rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
  2. favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo.

Requisiti di ammissibilità al contributo

Il richiedente il contributo dovrà autocertificare il possesso dei seguenti requisiti e condizioni:

  1. trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese dello Stato di residenza ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali, società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  2. essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali e non avere in atto debiti erariali;
  3. trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
  4. essere in regola con la normativa antimafia e non sussistere a carico dei soggetti alcuna causa di esclusione;
  5. non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi;
  6. non far parte del medesimo gruppo giuridico di altra impresa partecipante al procedimento;
  7. essere in regola con gli obblighi di comunicazione all’Agenzia delle entrate;
  8. le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese;
  9. non incorrere nella incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

Fondi trasporti e attività turistiche: le tipologie di interventi finanziabili

Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

  1. ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO;
  2. ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica;
  3. promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche;
  4. creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi intermodali a basse emissioni che determinino, tramite la loro attuazione, una riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche;
  5. promuovere sistemi di veicolazione e scambio intermodale basato sull’uso di mezzi di trasporto pubblico e di biciclette, mediante la realizzazione di cicloposteggi o di centri per il deposito custodito di e-bike, anche in prossimità delle stazioni dei treni e dei bus, al fine di potenziare la mobilità in bicicletta e la realizzazione di una rete di percorribilità ciclistica;
  6. favorire il turismo rurale, quello montano, l’equiturismo e le vacanze a contatto con la natura, promuovendo le ippovie, i percorsi naturalistici, il soggiorno all’aria aperta, attraverso il glamping e il campeggio ecosostenibili;
  7. favorire e promuovere progetti volti alla diffusione del turismo sulle vie navigabili, anche mediante lo sfruttamento di tratti di demanio abbandonati, offrendo una vacanza alternativa a contatto con la natura;
  8. ideare e realizzare sistemi per la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati;
  9. favorire percorsi e itinerari nonché attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.

Spese ammissibili per accedere ai fondi per i trasporti e le attività turistiche

Le spese ammissibili a contributo sono le seguenti:

  1. opere edili e spese di progettazione strettamente funzionali al progetto. Le opere murarie dovranno essere supportate da progettazione esecutiva e realizzate nella sede della proposta progettuale e destinataria del contributo. I lavori di adeguamento e/o la ristrutturazione edilizia sono finanziabili a condizione che il soggetto proponente sia proprietario dell’immobile ovvero delle aree oggetto dell’intervento. Tali spese devono essere funzionali alla realizzazione del progetto;
  2. spese relative all’acquisto di impianti, macchinari, strumenti, arredi, hardware e attrezzature nuove di fabbrica e conformi alle normative comunitarie strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
  3. spese per collaudi di opere edili;
  4. spese per la promozione e l’erogazione di pacchetti turistici;
  5. acquisto di software, acquisizione a titolo oneroso di licenze d’uso di software, know-how e altre forme di proprietà intellettuale strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
  6. costi per i servizi di consulenza, assistenza e formazione di sostegno all’innovazione di prodotto e/o di processo, commerciale e organizzativa.

Ciascun Progetto dovrà avere una durata di 18 mesi ed essere interamente realizzato comunque entro e non oltre il termine perentorio del 30 giugno 2026, pena la restituzione di tutte le somme già versate al Beneficiario.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui