Più fondi dal Comune alla fondazione Coccia: il contributo ordinario cresce di 150 mila euro all’anno per 3 anni, dal 2024 al 2026, attestandosi a 430 mila. Lo prevede il nuovo schema di convenzione tra i due enti approvato dalla giunta. La durata dell’accordo, che sarebbe scaduto il 31 dicembre prossimo, viene allungata da 3 a 8 anni, dunque fino a tutto il 2031, ma la parte economica sarà ridiscussa ogni 3 anni in base ai programmi della fondazione.
Il contributo ordinario che il Comune gira ogni anno alla fondazione, sceso a un minimo di 200 mila euro durante la gestione Manfredda che anche per questo si trovò in forte difficoltà, in seguito era stato alzato a 250 mila e quindi quasi raddoppiato a 480 per gli anni 2022 e 2023 per favorire il risanamento finanziario. Nel 2024 sarebbe dovuto ridiscendere a 280 invece con questa integrazione sarà di 430 mila per altri tre anni, un esborso supplementare del Comune di mezzo milione.
Commenta il presidente della fondazione, Fabio Ravanelli: «Apprezziamo questi sforzi. Il Comune segue molto bene le esigenze del teatro e cerca di metterci nelle condizioni migliori. Credo che i risultati di pubblico e di critica premino questo impegno». La nuova convenzione conferma l’obbligo per la fondazione di mettere gratuitamente a disposizione del Comune per almeno 10 giorni all’anno il teatro e per altrettanti il Piccolo Coccia per eventi e iniziative culturali, sportive e di promozione turistica organizzati dal Comune. Inoltre viene ridefinito l’uso di alcuni spazi all’interno della caffetteria del Broletto. In particolare la fondazione, e quindi i gestori della caffetteria, potranno disporre di un seminterrato adibito a cantina-magazzino in più e, in condivisione, dei bagni dopo l’aula didattica, in passato usata dal Circolo dei lettori e che rimane al Comune.
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