Brasile-Italia, l’ambasciatore Cortese a “Nova”: Il forum delle imprese rafforza i legami in un anno speciale #finsubito prestito immediato

Un evento “straordinario”, ricco di opportunità, da cui entrambe le parti ne hanno tratto beneficio e che contribuirà sicuramente a rafforzare i legami tra Italia e Brasile. Così l’ambasciatore italiano a Brasilia, Alessandro Cortese, ha descritto il forum imprenditoriale tenutosi nei giorni scorsi a San Paolo in occasione della visita del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani. Una iniziativa in cui l’Italia risulta di “gran lunga” in vantaggio sui partner europei e che ha permesso alle nostre imprese di conoscere “di prima mano” le informazioni utili ad orientare i loro investimenti. “Un successo già solo per il livello di partecipazione, con 300 aziende registrate”, ha detto Cortese, sottolineando la presenza – tra gli altri – di grandi nomi come Enel, Tim, Iveco, Pirelli, Stellantis, Luxxotitica e Ternium, oltre a tutte le maggiori associazioni di categoria italiane, tra cui Confindustria, Confapi, Simest, Sace e Ice, “tutte a livello presidenziale”.

Significativi anche gli accordi firmati durante il forum, tra cui un memorandum d’intesa tra Cassa depositi e prestiti (Cdp), Sace e il Banco do Brasil, che istituisce una linea di finanziamento da 250 milioni di euro destinati a progetti di ricostruzione dello Stato di Rio Grande do Sul e per favorire la transizione energetica. Un accordo “importante anche nei confronti dei brasiliani” spiega il diplomatico, che ha ricordato come l’Italia non abbia dimenticato la tragedia che è successa nella regione meridionale del Paese, colpita da gravi alluvioni durante il mese di maggio. Sace, inoltre, ha annunciato di essere pronta ad assicurarne altri 250 milioni, portando l’impegno complessivo a 500 milioni di euro. “Siamo di gran lunga i primi in Europa per un iniziativa di questo genere”, ha aggiunto Cortese.

L’ambasciatore ha anche sottolineato l’importanza degli incontri bilaterali tenuti nel corso della visita di Tajani, tra cui con il governatore dello Stato di San Paolo, Tarcisio de Freitas, e con il ministro della “Casa Civil”, Rui Costa. Il diplomatico ha spiegato che quello della “Casa Civil” è il “più importante dei ministri del governo in un Paese in cui non c’e il presidente del consiglio”. Costa infatti è considerato “il braccio destro del presidente”, Luiz Inacio Lula da Silva, e “un interlocutore molto importante”, probabilmente “quello più adatto” per l’occasione. Durante il forum, il ministro brasiliano ha presentato in un lungo e dettagliato intervento i piani di investimento del Paese, concentrandosi sul “Programma di accelerazione alla crescita” (Pac), con particolare attenzione alle infrastrutture, all’energia e all’ambiente. Cortese ha evidenziato che “diversi progetti infrastrutturali sono già stati individuati dai brasiliani”, il che significa che si tradurranno presto in gare.

“È bene che i grandi imprenditori italiani che erano presenti abbiano ascoltato di prima mano queste informazioni, perché sono sicuro al 100 per cento che tutti cercheranno di capire meglio dove possono investire, oppure essere coinvolti in questi programmi”, ha dichiarato l’ambasciatore, riferendo che “sono tutti settori in cui l’Italia è Paese leader, come per esempio nelle infrastrutture”. Il diplomatico ha tuttavia sottolineato che, in Brasile, come negli Stati Uniti, “l’investimento estero puro” non è particolarmente efficace. È necessario invece creare partenariati con aziende locali, un compito che può essere facilitato dalle rappresentanze italiane già presenti nel Paese. Cortese ha ricordato che a San Paolo sono presenti gli uffici di Enit, Ice, Sace e Simest, quest’ultimo con un ufficio inaugurato durante la visita di Tajani.

L’ambasciatore ha inoltre parlato della rilevanza dello Stato di San Paolo per l’economia della regione, riferendo che “da solo rappresenta la terza economia dell’America Meridionale, dietro solo al Brasile nel suo complesso e al Messico”. Questo lo rende uno Stato “estremamente importante”, e la visita nella capitale omonima è stata una scelta “fortemente voluta” dal vicepremier. L’idea, ha proseguito Cortese, era quella di “rilanciare in maniera efficace le relazioni tra Italia e Brasile”. San Paolo è stato scelto anche perché “delle mille aziende italiane operanti in Brasile, circa 600 si trovano nello Stato” e con queste iniziative si cerca di aumentare gli scambi, “che sono già fantastici”, e “di far crescere la presenza italiana” ed eventualmente anche quella brasiliana in Italia, come sottolineato più volte da Tajani durante la visita.

Al centro delle discussioni del forum anche l’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur, per cui l’Italia è “molto favorevole”. L’intesa “leverebbe tante barriere e inevitabilmente agevolerebbe molto il commercio tra le due parti”, ha detto il diplomatico, aggiungendo che Italia e Brasile “sono due economie complementari” e che le prospettive sono inevitabilmente positive. Cortese ha inoltre ricordato le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha parlato di un “dialogo fra continenti” per “accrescere la vicinanza”. L’ambasciatore ha evidenziato come Lula sia riuscito a “tirarsi dalla sua parte” anche il presidente argentino, Javier Milei, “che inizialmente era un po’ restio” sull’accordo, un segno dell’importante interesse non solo del Brasile, ma di tutti partner dell’area di integrazione commerciale.

Sebbene Tajani fosse già stato in Brasile come commissario europeo, questa è stata la sua prima visita come ministro di governo nel Paese sudamericano, definita dal diplomatico come la “ciliegina sulla torta” di un anno “veramente speciale” e ricco di “svariate sinergie” tra i due Paesi. La visita è stata descritta come “estremamente importante” in un momento “particolare” per le relazioni tra Italia e Brasile, coincidente con il 150esimo anniversario dell’immigrazione italiana in Brasile e con le presidenze contemporanee del G7 per l’Italia e del G20 per il Brasile. Inoltre, si inserisce tra la visita del presidente Mattarella e quella della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha confermato la sua partecipazione al vertice G20, previsto il mese prossimo a Rio de Janeiro.

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