In calo le segnalazioni sospette, cresce l’attenzione su IBAN virtuali e riciclaggio internazionale #finsubitoagevolazioni

Il Rapporto UIF 2023 offre un’analisi dettagliata sulle attività finanziarie illecite in Italia, evidenziando un anno di significative sfide e innovazioni. Le segnalazioni di operazioni sospette (SOS) ricevute dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) nel 2023 sono state 150.418, con una diminuzione del 3,2% rispetto al 2022. Questo calo è attribuibile principalmente agli intermediari bancari e finanziari, che sono stati sensibilizzati dalla UIF a migliorare la qualità delle loro segnalazioni. Tuttavia, è aumentato il contributo dei prestatori di servizi di gioco e dei notai, mentre le segnalazioni provenienti dalle Pubbliche Amministrazioni sono più che raddoppiate, sebbene restino marginali in termini assoluti.

Evoluzione delle segnalazioni e adattamenti alle minacce

Il rapporto sottolinea come le SOS relative al finanziamento del terrorismo siano ulteriormente diminuite, ma hanno mostrato una ripresa dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. Nonostante la diminuzione complessiva delle segnalazioni, la complessità delle stesse continua a crescere. L’adeguamento degli strumenti di analisi ha permesso di mantenere costanti i tempi medi di analisi e gli stock in lavorazione. Nel corso del 2023, la UIF ha avviato un progetto per la realizzazione di un sistema di monitoraggio della qualità della collaborazione attiva, basato su indicatori di partecipazione al sistema antiriciclaggio, qualità sostanziale, accuratezza formale delle SOS e tempestività della collaborazione.

Nuovi indicatori di anomalia e sfide finanziarie

All’inizio del 2024 sono entrati in vigore i nuovi indicatori di anomalia pubblicati dalla UIF nel maggio 2023. Sul fronte delle tipologie di sospetto, il flusso segnaletico connesso con le politiche di sostegno dell’economia e in particolare con il PNRR è significativo. Le garanzie pubbliche hanno favorito l’accesso al credito di clienti con ridotta capacità finanziaria di rimborso e caratterizzati da plurime anomalie sotto il profilo dell’antiriciclaggio. Resta elevato il numero di segnalazioni potenzialmente riconducibili alla criminalità organizzata.

Tecnologia e innovazione nella lotta al riciclaggio

In tutti gli ambiti, si registra un crescente utilizzo di strumenti FinTech finalizzati principalmente a ostacolare la tracciabilità dei flussi finanziari. Inoltre, è sempre maggiore la rilevanza e la diffusione del fenomeno delle frodi agevolate dall’uso di strumenti informatici. I controlli ispettivi e cartolari dell’Unità, raddoppiati rispetto all’anno precedente, hanno riguardato anche settori innovativi e ad alto rischio, come il crowdfunding, la compravendita di crediti fiscali tramite piattaforme digitali e il ricorso a servizi di IBAN virtuali.

Collaborazione e Sicurezza

Le richieste di interrogazioni da parte dell’Autorità giudiziaria e degli Organi investigativi sono aumentate significativamente (+31,3%). Il nuovo Protocollo di intesa, siglato alla fine del 2023 fra la UIF, la DNA, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza (per conto della DIA) e la Guardia di Finanza, punta a razionalizzare le modalità di scambio delle informazioni e a valorizzarne la condivisione fra i partecipanti. Al fine di consolidare la fiducia dei segnalanti e dei cittadini nel sistema antiriciclaggio e di tutelarne l’efficacia, la UIF ha rafforzato i presidi a tutela della sicurezza dei sistemi informatici e della riservatezza delle informazioni.

Iniziative di data science e cooperazione internazionale

Continua lo sviluppo di iniziative di data science volte a massimizzare l’efficienza operativa e l’efficacia dell’analisi attraverso l’applicazione di strumenti di machine learning e big data. In questa direzione vanno i lavori per la risoluzione automatica delle identità dei soggetti segnalati e per il potenziamento dell’analisi dei grafi. Gli scambi informativi con le FIU estere sono lievemente diminuiti, soprattutto per effetto delle minori richieste effettuate su impulso dell’Autorità giudiziaria. La qualità delle richieste e delle informative spontanee ricevute da altre FIU si è accresciuta, come testimonia la migliore selezione dei fenomeni e degli elementi di collegamento con l’Italia.

Nuove regolamentazioni europee e impatti futuri

A metà giugno sono stati pubblicati i tre atti legislativi che completano il nuovo assetto regolamentare antiriciclaggio dell’Unione Europea (AML Package). La nuova Autorità Europea, l’AMLA, avrà una duplice veste di supervisore antiriciclaggio e di meccanismo di supporto e coordinamento delle FIU dell’UE. L’impatto sulle risorse della UIF sarà significativo, richiedendo un efficace coordinamento con l’Autorità stessa e un’intensificazione delle analisi congiunte. A livello nazionale, sarà necessario continuare a investire nella tecnologia, sviluppare nuovi modelli operativi e strumenti per accrescere l’efficacia dell’azione antiriciclaggio, favorendo il dialogo con i segnalanti e la cooperazione con le autorità competenti.

Il Rapporto UIF 2023 evidenzia dunque un panorama complesso e in continua evoluzione, con sfide crescenti ma anche con una forte spinta verso l’innovazione e la cooperazione internazionale per contrastare le attività finanziarie illecite.