Giorgetti: aumento tasse? Persone e imprese non hanno da temere, ritocchi solo «a chi se lo merita» #finsubito prestito immediato

Quello del Covid è stato «un periodo “drogato”», così lo ha definito Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle finanze, durante il suo intervento a «Far crescere insieme l’Italia», l’evento organizzato da Fratelli d’Italia al Principe di Savoia di Milano. «Superbonus e Reddito di cittadinanza hanno sicuramente spinto l’economia, ma hanno portato al disastro la finanza pubblica», ha spiegato. Sul tema delle tasse «ho detto che i sacrifici li dovevano fare tutti, non mi sembrava una bestemmia», ha ribadito il ministro. «Davanti a una platea di banchieri ripeterei la stessa cosa».

Tasse, «Ci saranno ritocchi per chi se lo merita»

Giorgetti ha poi affrontato il tema delle tasse. «Chi sta al governo ha la responsabilità di fare le cose — ha dichiarato —. Noi le tasse le abbiamo ridotte con la riduzione del cuneo contributivo dell’anno scorso. Anche la riduzione delle aliquote l’abbiamo fatta. Le cose che facciamo sono sotto gli occhi di tutti, rispondiamo con i fatti», ha aggiunto, sottolineando che «la polemica deriva da un travisamento dei fatti». Inoltre, ha tranquillizzato i contribuenti: «Ci saranno dei ritocchi sulle entrate, tra virgolette a chi se lo merita, vedrete che le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere».

Manovra e piano strutturale di bilancio

In merito alla manovra a cui il governo ha già iniziato a lavorare, ha detto: «Sarà equilibrata, metterà a tacere anche le accuse che ho visto anche in questi giorni che fanno parte del dibattito politico, ma che, tendenzialmente, sviano il problema». Il ministro ha, inoltre, commentato il piano strutturale di bilancio: «Porterà l’Italia a navigare in acque sicure, rafforzando la credibilità che in questi due anni abbiamo cercato di costruire. Penso che andando avanti su questa strada — ha argomentato — riusciremo a mettere a terra quello che abbiamo cominciato», ha aggiunto Giorgetti, citando anche la riforma fiscale. Ha poi sottolineato che «le forze vitali del paese che alimentano l’economia devono essere liberate dal prelievo fiscale che è asfissiante». «Martedì 15 è la data in cui dobbiamo mandare alla Commissione europea il Dpb, il cdm approverà questo. Per il 20 ottobre potremo presentare» la manovra, «che quest’anno partirà dalla Camera».

La riduzione delle accise

«Faccio fatica a seguire i dibattiti abbastanza allucinanti — ha continuato, introducendo il tema delle accise —: noi abbiamo scritto nel Psb che allineeremo le accise di gasolio e benzina, lo dobbiamo fare per gli impegni europei. Non abbiamo scritto “incrementiamo” ma “allineiamo”, per cui ridurremo le accise sulla benzina e aumenteremo quelle su gasolio, ma gradualmente con un impatto che non sarà neanche percepibile. Allineare non è incrementare, questa è la situazione — ha concluso — e gli autotrasportatori non c’entrano assolutamente niente, non saranno minimamente toccati».

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