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Presentati nel corso della “Ventiduesima Giornata dell’Economia – Siena 2030”, organizzata da Camera di Commercio, Università degli Studi di Siena e Fondazione Monte Paschi di Siena, i principali indicatori sociali, demografici ed economici della nostra provincia.

L’iniziativa è stata una preziosa occasione di confronto e di analisi sullo sviluppo del territorio attraverso i contributi del presidente e del segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi e Marco Randellini, del presidente e del direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Carlo Rossi e Marco Forte, della prorettrice dell’Università di Siena Donata Medaglini e della professoressa Francesca Gagliardi del Dipartimento di Economia politica e statistica dell’Università di Siena.

Alla Giornata dell’Economia è intervenuto anche Andrea Favaretto direttore del Centro Studi Sintesi di Mestre che ha presentato l’ultimo report dell’“Osservatorio del turismo della provincia di Siena”, importante strumento di analisi delle dinamiche e delle tendenze della filiera turistica senese, nato da un progetto di Confcommercio Siena, Confesercenti Siena e Camera di Commercio di Arezzo-Siena e con il sostegno economico della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Le conclusioni dei lavori della Giornata dell’Economia di Siena sono state affidate all’assessore all’economia e alle attività produttive della Toscana, Leonardo Marras.

“La Fondazione MPS si pone come “luogo di raccordo” e soggetto promotore di relazioni sociali e di coesione istituzionale e territoriale. – ha commentato Carlo Rossi, presidente Fondazione MPS -. Con questo scopo il nostro ente è un partner propositivo, con una forte propensione all’innovazione su interventi che generano benefici durevoli per il territorio, a servizio della comunità. Il consolidamento del rapporto con CCIAA e l’Università di Siena, oltre che con le altre Istituzioni preposte, consente di strutturare sempre più un centro studi territoriale, dove sperimentare approfondimenti specifici e modelli predittivi di interesse anche per l’attività programmatica e progettuale della Fondazione.”

Aggiunge nel corso della Giornata dell’Economia la prorettrice dell’Università di Siena, Donata Medaglini: “In questa congiuntura l’impegno dell’ateneo è di essere sempre più attrattivo, proponendo un’ampia offerta formativa che abbia elevati tassi di occupabilità. Come già adesso dimostrato dalle recenti indagini Almalaurea che indicano un tasso di occupazione ad un anno dalla laurea di oltre il 77 per cento, valore più alto della media nazionale. Vorrei sottolineare la stretta collaborazione dell’Ateneo, che contribuisce a questa rilevazione con la realizzazione di un cruscotto di indicatori, il cui monitoraggio è essenziale per progettare efficaci azioni mirate a uno sviluppo sostenibile del territorio”.

“Nonostante il contesto geopolitico gravato da incertezze e instabilità, l’economia mondiale ha chiuso il 2023 con una crescita maggiore delle attese, dimostrando di essere stata estremamente resiliente agli shock degli ultimi anni, dalla pandemia all’inflazione fino ai recenti conflitti – evidenzia Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena -. Si tratta di un risultato che impatta positivamente sulle prospettive del 2024, che finora ha visto proseguire la tendenza al ribasso dell’inflazione. Anche i dati reali, come ad esempio quelli relativi all’export, sembrano confermare, per adesso, un andamento positivo per l’economia senese.

Nel corso del primo trimestre 2024 – prosegue Massimo Guasconi nel suo intervento alla Giornata dell’Economia a Siena – le esportazioni della nostra provincia si sono infatti attestate a 1 miliardo e 399 milioni di euro con una crescita rispetto allo stesso trimestre del 2023 pari a +20,7%. I prodotti farmaceutici nel periodo iniziale dell’anno fanno registrare un +27,5% con un controvalore di circa 703 milioni di euro. Anche il comparto della camperistica, il secondo settore di specializzazione dell’export senese, evidenzia una decisa crescita rispetto all’anno precedente con un +27,9% ed un valore di 210 milioni di euro.

Per il settore delle bevande – in cui il vino rappresenta sicuramente la voce dominante – il primo trimestre si chiude con 121 milioni di euro in aumento del 12,9% sul 2023. Negli ultimi dieci anni le esportazioni senesi in valori correnti hanno registrato un incremento decisamente superiore sia rispetto alla Toscana che all’Italia, arrivando quasi a quintuplicare il proprio valore sospinti in particolare dal comparto farmaceutico la cui crescita è stata assolutamente eccezionale (nell’arco di due anni il valore delle esportazioni del settore si è quasi triplicato). Anche i dati 2024 confermano questa accresciuta propensione all’internazionalizzazioni come si evince anche dalla conquista del terzo posto (dopo Firenze ed Arezzo) nella classifica export delle province toscane, rispetto ad un 2023 che ci posizionava al quinto posto, preceduti da Livorno e Lucca.”

“La Giornata dell’Economia è un importante momento di confronto e riflessione con le istituzioni del territorio – ha commentato Marco Forte, direttore generale Fondazione Monte dei Paschi di Siena – su specifici indicatori del contesto economico e sociale della provincia, elementi base su cui avviare ragionamenti concreti. L’individuazione degli ambiti di intervento, dove necessità e priorità emergono più sensibilmente, è funzionale per la Fondazione MPS, al fine di programmare efficacemente le risorse economiche a sostegno del territorio.”

“Anche se i nostri sistemi produttivi hanno dimostrato una straordinaria capacità di adattamento alle continue tensioni e difficoltà che hanno interessato, nel corso di questi anni, il quadro politico ed economico internazionale – sottolinea Marco Randellini, segretario generale dell’ente – permangono ancora rilevanti rischi che potrebbero derivare, ad esempio, dall’aggravamento dei conflitti in atto o dalle crescenti tensioni commerciali che stanno interessando l’interscambio mondiale.

Le nostre stime, elaborate sui dati “Prometeia – scenari economie locali» rilevano una crescita, al momento, positiva per l’economia senese. Il valore aggiunto complessivo della provincia di Siena è infatti stimato per il 2023 a circa 8,6 miliardi di euro, con un aumento rispetto al 2022 dello 0,8% in termini reali. I settori che hanno sospinto tale crescita sono stati in primis le costruzioni (+7,5%), che ancora beneficiano ampiamente dei bonus e i servizi (+1,7%), in particolare quelli turistici. In flessione invece l’agricoltura (-8,4%) a causa delle conseguenze di un’annata difficile per le principali produzioni del territorio.

Infine – conclude Randellini nel corso della Giornata dell’Economia di Siena – l’industria si colloca sostanzialmente sui livelli del 2022 (-0,3%). Le stime per il 2024 ipotizzano un lieve rallentamento della crescita (+0,6%) quale risultato di una brusca frenata del comparto edilizio (-6%) per il venir meno del superbonus, mentre continueranno a crescere i servizi (+1,3%).Le previsioni per il 2024 sono positive anche per l’occupazione, sia in termini di occupati che di unità di lavoro (ULA), sia pure con un rallentamento rispetto a quelle del 2023 derivante da una serie di incognite che potrebbero modificare l’evoluzione nel corso dell’anno. In tal senso potrebbe incidere la crescita che si è avuto nel 2023 del numero delle ore di CIG autorizzate in provincia di Siena: sono state complessivamente poco più di 1,1 milioni, il 20% in più di quelle registrate nel 2022, concentrata soprattutto nel manifatturiero (915 mila ore, +44,3%) e nelle costruzioni (122 mila ore, +29,3%). Bene nel 2024 anche gli indicatori del benessere economico delle famiglie con le previsioni per reddito disponibile e la spesa per consumi finali delle famiglie entrambe positive. Anche in questo caso però è previsto un rallentamento nel proseguo dell’anno, sia pure meno marcato rispetto agli indicatori occupazionali.”

“Il progetto SIENA2030 continua, ormai possiamo considerarlo un osservatorio permanente sul nostro territorio – evidenzia Francesca Gagliardi dell’Università di Siena – Quest’anno il sito subirà un importante restyling, introducendo anche l’AI, che permetterà agli utenti di dialogare con i dati, ponendo delle domande. Tra i tanti dati raccolti, oggi ci siamo soffermati sulle sfide lanciate al territorio 2 anni fa, per vedere a che punto siamo. I dati iniziano ad evidenziare un cambiamento in positivo verso la trasformazione digitale delle imprese e verso gli investimenti in energie rinnovabili. Siamo ancora molto indietro sui rifiuti. Lo squilibrio demografico continua ad essere molto elevato. Abbiamo inoltre presentato alcuni indicatori che ci consentono di fare un focus sulle due categorie estreme coinvolte in questo squilibrio: anziani da una parte e bambini e giovani dall’altra.”

Giornata dell’Economia di Siena – sintesi del Report sul turismo senese presentato da Andrea Favaretto, direttore del Centro Studi Sintesi

  • Per il 2024 si prevede, per l’Italia, il proseguimento della crescita della domanda turistica che, con 447 mln di presenze (di cui 214 mln domestiche e 232,9 mln straniere), porterebbe ad un incremento del +3,6% rispetto al 2023. Nel 2024 inoltre l’Italia si colloca al nono posto nella classifica delle destinazioni turistiche globali.
  • Nel 2023 in provincia di Siena abbiamo avuto 2.308.139 arrivi con una crescita del + 11,3% rispetto al 2022. Gli arrivi nelle strutture alberghiere sono stati 1 milione e 125 mila e 1 milione e 129 mila in quelle extralberghiere. Gli arrivi italiani sono stati 988.452 in flessione del -0,8% rispetto al 2022, mentre quelli stranieri sono stati 1 milione e 319 mila con un aumento del +22,6%.
  • Le presenze italiane sono state 2 milioni e 139 mila con una contrazione del -1,4% e quelle straniere 3.952 mila in crescita del +14,4.
  • Il 18,6% delle presenze turistiche straniere è rappresentato dagli statunitensi, seguiti dai tedeschi (14,9%), dagli inglesi (7,0%) e dai francesi (6,8%). La miglior performance di crescita è quella dei turisti australiani le cui presenze sono cresciute del +151,3%.
  • Come già più volte evidenziato il sistema ricettivo senese presenta una offerta particolarmente polverizzata e frammentata. Su un totale di 2.918 strutture totali (pari al 17% regionale), il 14% sono alberghiere e l’86 % sono extralberghiere. A livello di posto letto si tratta di un’offerta che propone 66.656 posti letto (pari al 12% regionale) dei quali il 40,5% in strutture alberghiere e il rimanente 59,5% in strutture extralberghiere.
  • Gli addetti della filiera turistica in provincia di Siena sono 15.584 , il 16,2 del totale occupati della localizzazioni di impresa senesi.

 

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