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Agenzia delle Entrate – Sicilianews24.it

Un’altra batosta per le tasche degli italiani: 100 euro ogni 15 giorni

Sono tantissime le tasse che gli italiani devono versare, ogni giorno. Al di là di quelle direttamente applicate allo stipendio dei dipendenti, soldi che neanche vengono visti poiché sottratti prima ancora di essere consegnati al lavoratore, ci sono quelle da versare ogni tre mesi o una volta all’anno.

Pensiamo, ad esempio, alla TARI sui rifiuti, all’IMU su eventuali seconde case o terreni edificabili e alle bollette relative alle utenze domestiche. A queste spese si devono aggiungere poi i costi relativi alla spesa alimentare di tutti i giorni che, proprio in questi ultimi mesi, sono decisamente aumentati.

In questo contesto, i cittadini devono prepararsi a versare altri 100 euro ogni 15 giorni all’Agenzia delle Entrate. Ecco perché si devono dare questi altri soldi: la situazione è drammatica.

Altre tasse da versare: quando il 730 è a debito

In sede di dichiarazione dei redditi, mediante la compilazione del modello 730 o di quello redditi persone fisiche, ci si può trovare in due situazioni diverse. La prima è quella in cui dal conguaglio emerge un credito, quindi si ha diritto a un rimborso spesso relativo alle spese effettuate durante l’anno e alla detrazione applicata su di esse. La seconda, invece, è quella in cui ci si trova a debito, che quindi dev’essere pagato all’Agenzia delle Entrate. Questo può capitare a chi ha avuto più di un sostituto d’imposta nel corso dell’anno precedente ma anche chi ha usufruito di bonus che non gli spettavano.

In questi casi, il Fisco concede al cittadino di rateizzare l’Irpef a debito fino a un massimo di sette rate totali: la rata viene trattenuta direttamente dall’assegno di pensione o dalla busta paga e i tempi sono i medesimi previsti per i rimborsi Irpef.

Cento euro da pagare all'Agenzia delle Entrate
Cento euro da pagare all’Agenzia delle Entrate: ecco perché (sicilianews24.it / depositphotos)

Come scegliere il pagamento a rate

Se si scopre di essere a debito Irpef e si vuole coprirlo con una rateizzazione, è necessario inserire questa informazione nel modello 730. La scelta va inserita nel Quadro F del modello 730, nella colonna 7 del rigo F6. Nella colonna va scritto il numero di rate (da un minimo di 2 a un massimo di 6, se pensionati massimo 5). Se però si presenta il modello 730 senza sostituto di imposta, l’importo massimo di rate sale a 7.

Il debito, a questo punto, viene suddiviso nel numero di rate: l’importo di ognuna viene poi maggiorato dagli interessi dovuti per la rateizzazione, pari allo 0.33% al mese.

 

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