Il Governatore nel suo discorso ha sottolineato l’importanza di celebrare il contributo di tutti gli australiani, anche quelli nati altrove, e che hanno imparato a chiamare l’Australia “casa”, come Giorgio Angele.
All’età di 91 anni, Giorgio Angele prima dell’alba raggiunge Brunetti a Carlton. Credit: Image provided/Gareth Sobey
Il fondatore del noto caffè Brunetti e di Ital Biscuits mise per la prima volta piede a Melbourne quasi 70 anni fa, ma tutte le sere prima di addormentarsi ha ancora la meravigliosa Piazza Navona di Roma della sua infanzia negli occhi.
Angele è stato insignito della Medaglia dell’Ordine d’Australia per il suo contributo al settore della ristorazione.
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“Mi ha fatto tanto piacere, non me lo aspettavo”, racconta ai microfoni di SBS Italian, “Essendo cittadino italiano non mi sarei aspettato una cosa del genere. Hanno dovuto ottenere un nullaòsta da Roma per confermarla”.
Questa onorificenza non è solo per me, ma per tutto il personale che ha contribuito a Brunetti: pizzaioli, pasticceri, tutto il personale senza di loro non avremmo avuto tutto questo successo. Li ringrazio con tutto il cuore
Proprio la pasticceria lo portò in Australia per la prima volta, quando gli venne offerto un lavoro come cuoco per la squadra italiana alle Olimpiadi di Melbourne del 1956.
Un giovane Giorgio Angele intento nelle preparazioni. Credit: Ital Biscuits
L’allora 23enne Giorgio Angele, un grande appassionato di sport e amico di grandi atleti dell’epoca- tra i quali un giovane campione del nuoto Carlo Pedersoli, poi noto come Bud Spencer- arrivava dall’altra parte del mondo per un’esperienza che doveva durare pochi mesi.
Autograph Hunters, melbourne Olympic games 1956 Credit: State Library Of Victoria
Prima di arrivare in Australia, Giorgio Angele ha vissuto gli anni rampanti della Dolce Vita nella pasticceria di famiglia in centro di Roma.
“Noi avevamo un bar pasticceria a Via di Santa Chiara 54, dove sono cresciuto… A Piazza Navona negli anni ‘50 non c’era nessuno, noi compravamo una palletta per fare la partitella la sera quando faceva caldo… Ci divertivamo tra amici incredibilmente e poi ci buttavamo nella fontana”.
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