Il decreto direttoriale del 12 giugno 2024, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, stabilisce le disposizioni procedurali per l’erogazione dei contributi destinati all’installazione di colonnine domestiche di ricarica per veicoli elettrici, previste per l’anno 2024.
Potranno richiederli privati e condomìni a fronte di spese sostenute, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli ad alimentazione elettrica.
Il decreto direttoriale specifica le regole procedurali per l’accesso ai contributi, tra cui i requisiti che devono essere soddisfatti dai richiedenti e le modalità di rendicontazione delle spese. In particolare, le infrastrutture di ricarica devono essere conformi agli standard tecnici stabiliti dalle normative vigenti, e le spese devono essere documentate in modo dettagliato.
Cosa prevede il bonus colonnine domestiche?
Per l’anno 2024, sono stati stanziati 20 milioni di euro per finanziare l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Potranno beneficiare del contributo sia i privati che i condomìni, purché le spese siano sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024. Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda di accesso all’agevolazione.
L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande sarà resa nota attraverso un avviso che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e sul sito di Invitalia.
Questo avviso conterrà tutte le informazioni necessarie per accedere al contributo, inclusi i dettagli sulle modalità di presentazione della domanda e i criteri di ammissibilità.
Chi potrà accedere al bonus
Potranno accedere e beneficiare dei contributi gli utenti domestici, ovvero:
- le persone fisiche residenti in Italia;
- i condomìni, rappresentati dall’amministratore pro tempore o condomino delegato, per le parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile.
Cosa viene finanziato
I contributi potranno essere richiesti per le spese sostenute dai soggetti beneficiari, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera. Attenzione: il solo acquisto dell’infrastruttura di ricarica (senza l’installazione) non è sufficiente per richiedere il contributo. Il bonus spetta infatti esclusivamente per l’acquisto e la messa in posa.
Requisiti delle infrastrutture
- Per le persone fisiche, essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico;
- In caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali, essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico ed essere realizzate secondo la regola d’arte e dotate di dichiarazione di conformità;
- Saranno agevolate esclusivamente le infrastrutture di ricarica nuove di fabbrica, di potenza standard e collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari.
Spese ammissibili
Il contributo sarà riconosciuto con riferimento alle seguenti spese (sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024):
- acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Non rientrano invece tra le spese ammesse a contributo:
- le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio;
- le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere; le relative a terreni e immobili.
Attenzione: il bonus è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa delle infrastrutture di ricarica già effettuati. Pertanto, non si potrà chiedere il contributo prima di sostenere la spesa. Per accedere al contributo, tutte le spese dovranno essere documentate ed effettuate con pagamento tracciabile. I pagamenti dei titoli di spesa dovranno essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari, SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo.
Importo del contributo
Il contributo sarà pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle strutture, nel limite massimo di:
- 1.500 euro per i privati;
- 8.000 per i condomini.
L’incentivo non sarà cumulabile con altre agevolazioni di carattere nazionale, regionale o dell’Unione Europea previste per la medesima spesa.
Il contributo concesso sarà erogato in un’unica soluzione, mediante accredito sul conto corrente corrispondente all’IBAN indicato nella domanda.
Come presentare la domanda
La domanda potrà essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, all’indirizzo che verrà indicato nell’avviso di apertura dello sportello, di prossima emanazione. L’accesso potrà essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.
Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascerà una ricevuta di registrazione. Le domande presentate saranno ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle imprese e del Made in Italy emanerà il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Elenco dei dati e documenti necessari per la domanda
Saranno necessari i seguenti dati ed allegare la documentazione richiesta:
- codice fiscale e documento d’identità del richiedente;
- codice fiscale del condominio e documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile;
- copia delle fatture elettroniche relative alle spese sostenute;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture relative alle spese sostenute;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Per ogni domanda presentata, il sistema informatico verifica:
- che il soggetto beneficiario non abbia già presentato domande del contributo;
- la disponibilità delle risorse finanziarie alla data di presentazione della domanda.
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