Il bonus badanti per il 2024 prevede due agevolazioni dedicate ai datori di lavoro che vogliono impiegare lavoratori domestici (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Bonus badanti 2024, esonero dei contributi
La prima delle agevolazioni del bonus badanti riguarda l’esonero contributivo totale, quindi del 100%, per un massimo di 2 anni, da utilizzare entro il 31 dicembre 2025.
Il massimo dei contributi che è possibile non pagare è di 3000 euro all’anno, a patto che i datori di lavoro assumano i badanti a tempo indeterminato, o trasformino i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, per attività di assistenza ad anziani con almeno ottanta anni e con l’indennità di accompagnamento.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Bonus badanti, esonero dei contributi: requisiti
I requisiti per accedere al bonus badanti con esonero contributivo sono molto stringenti, è infatti necessario che:
- L’ISEE di natura sociosanitaria non superi i 6000 euro;
- Non ci sia stato un contratto simile fra lavoratore e datore di lavoro da meno di sei mesi;
- Non si tratti dell’assunzione di parenti o affini.
Bonus badanti 2024, deduzione dei contributi
La seconda agevolazione del bonus badanti prevede la deduzione dei contributi pagati per il lavoratore domestico fino a un massimo di 1549,37 euro.
L’importo può essere dedotto nel periodo d’imposta in cui è effettuato il versamento.
Inoltre, se il reddito complessivo è inferiore a 40000 euro e gli addetti all’assitenza si prendano cura di persone non autosufficienti, il datore di lavoro puù detrarre un ulteriore 19% dalle spese sostenute, fino a un massimo di 2100 euro l’anno.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui