Rallenta l’economia trentina anche se con delle distinzioni tra un settore e l’altro. I dati sono quelli del report trimestrale della Camera di Commercio di Trento.
Il fatturato delle imprese esaminate è diminuito dello 0,3% rispetto al corrispondente trimestre del 2023.
Le variazioni sono positive nei settori più dipendenti dalla domanda interna, come il commercio al dettaglio (+9,5%) e i servizi alle imprese (+8,2%), a cui si aggiunge il comparto dei trasporti che presenta una dinamica moderatamente favorevole (+5,9%).
Il comparto manifatturiero invece, più esposto alle dinamiche della congiuntura internazionale, mostra una sensibile contrazione delle vendite (-5,1%), così come leggermente negativa è la variazione evidenziata dal commercio all’ingrosso (-1,5%).
Decisamente più marcata la flessione nelle costruzioni: -12,1%. Una contrazione legata alla fine delle agevolazioni (bonus edilizi), che avevano contribuito ripresa del settore nell’ultimo triennio.
Il fatturato locale è ancora complessivamente in crescita (+2,6%), nonostante l’impatto negativo dell’edilizia, mentre sono in calo sia quello realizzato nel resto d’Italia (-3,2%) sia quello estero (-1,9%).
Considerando le diverse classi dimensionali, la variazione tendenziale dei ricavi delle vendite risulta lievemente positiva solo per le imprese di più grande dimensione, con oltre 50 addetti (+0,3%), mentre le piccole e le medie imprese fanno registrare contrazioni lievi, pari rispettivamente a -1,9% e -0,2%.
L’occupazione ritorna a crescere (+0,9%). Gli aumenti più significativi sono nei comparti del commercio all’ingrosso (+2,7%) e dei trasporti (+2,1%), mentre si contrae leggermente la base occupazionale del settore edile (-0,4%).
L’andamento presso le unità di più piccola dimensione (fino a 10 addetti) è negativo (-0,4%), mentre risulta in leggera crescita tra le medie (tra 11 e 50) e le grandi imprese (oltre 50), con valori pari rispettivamente a +2,2% e a +1,2%.
In questo primo trimestre dell’anno, gli ordinativi registrano una variazione negativa (-3,5%), ma con valori più contenuti rispetto ai periodi precedenti e determinata prevalentemente dalle contrazioni rilevate presso il comparto manifatturiero (-8,2%) e quello del commercio all’ingrosso (-19,8%).
I giudizi degli imprenditori sulla redditività e sulla situazione economica dell’azienda in prospettiva si caratterizzano per un moderato miglioramento rispetto al precedente trimestre, segno che un numero significativo d’imprese intravvede una fase di ripresa nel medio termine.
“I dati dell’indagine congiunturale relativi al primo trimestre di quest’anno – commenta Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – riflettono sul piano economico la fase di incertezza che sta interessando il nostro territorio. Le prospettive per i prossimi mesi sono orientate alla stabilità, posto che nel contesto internazionale non si verifichino scenari peggiorativi. I settori più aperti al commercio estero dovranno affrontare la persistente debolezza dell’economia tedesca, nostra principale partner commerciale, mentre non si attendono particolari cambiamenti nel comparto dell’edilizia, che si caratterizzerà per una dinamica negativa probabilmente fino al termine del 2024”.
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