L’Agenzia delle Entrate, sulla rivista telematica Fisco Oggi, ha recentemente chiarito un aspetto cruciale relativo al bonus ristrutturazioni: il trasferimento della detrazione fiscale in caso di decesso del beneficiario.
Questa precisazione risponde alle domande frequenti dei contribuenti che si trovano ad affrontare il complesso iter delle successioni immobiliari.
La posizione espressa dall’Agenzia delle Entrate offre un quadro chiaro e dettagliato delle modalità di trasferimento del bonus ristrutturazioni, fornendo ai contribuenti le informazioni necessarie per gestire correttamente le detrazioni fiscali in caso di successione.
Il dubbio del contribuente
Un contribuente ha sollevato un quesito specifico: cosa accade alla detrazione fiscale per le spese di ristrutturazione nell’anno del decesso del beneficiario del bonus? Il dubbio concerneva se la rata di detrazione dovesse essere inclusa nella dichiarazione dei redditi del defunto o in quella dell’erede.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
Per risolvere questo dubbio, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito alcuni principi fondamentali. In primo luogo, è stato ricordato che, nel caso di successione, le quote residue di detrazione si trasferiscono integralmente all’erede o agli eredi, a condizione che questi mantengano la detenzione materiale e diretta dell’immobile.
Questo significa che il diritto alla detrazione spetta a chi dispone effettivamente dell’immobile, indipendentemente dall’uso come abitazione principale.
L’Agenzia ha sottolineato che tale condizione deve essere soddisfatta non solo nell’anno di accettazione dell’eredità, ma anche per ciascun anno in cui si intende usufruire della rata di detrazione. Quindi, gli eredi devono continuare a mantenere la detenzione dell’immobile per poter beneficiare della detrazione annuale.
Un punto cruciale chiarito dall’Agenzia riguarda la quota di detrazione relativa all’anno del decesso. Seguendo la regola generale, per determinare chi abbia diritto alla detrazione per un determinato anno, è necessario individuare chi possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno. Pertanto, la quota di detrazione per l’anno del decesso si trasferisce agli eredi.
Questo significa che l’erede, che mantiene la detenzione dell’immobile al 31 dicembre dell’anno del decesso, può includere quella quota nella propria dichiarazione dei redditi.
Implicazioni pratiche
La risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate risolve una questione rilevante per molti contribuenti perché garantisce che il beneficio fiscale del bonus ristrutturazioni non vada perso nel passaggio di proprietà per successione e assicura continuità nel godimento delle agevolazioni fiscali anche in situazioni complesse come il decesso del beneficiario originario.
Per gli eredi, è fondamentale comprendere e rispettare le condizioni necessarie per mantenere il diritto alla detrazione, soprattutto per quanto riguarda la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Questo aspetto diventa cruciale per evitare perdite di benefici fiscali e per garantire una corretta gestione delle successioni immobiliari.
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