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La Tari 2024 deve essere versata secondo scadenze stabilite dai singoli comuni. Introdotta con la Legge di Stabilità 2014, finanzia i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con date di pagamento generalmente suddivise in tre tranche.   Ecco chi deve pagare la tassa sui rifiuti e in cosa consiste questo tributo

Entro quando deve essere versata la tassa sui rifiuti? A differenza dell’Imu, che ha una scadenza unica per tutti i contribuenti, la Tari presenta delle tempistiche diverse, determinate dai singoli comuni. Ogni amministrazione comunale stabilisce modalità e date per i pagamenti, quindi non c’è da preoccuparsi se qualcuno sa già quando deve versare la tassa ed entro quale data e qualcun altro non ha dettagli in merito. Ecco chi deve pagare la Tari 2024 e in cosa consiste questo tributo.

Tari: cos’è

La Tari, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è la tassa destinata a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Introdotta con la Legge di Stabilità 2014, ha unificato precedenti tributi come la Tia (Tariffa di igiene ambientale), la Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e la Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi).

Le scadenze previste per il 2024

Come anticipato, non esiste una scadenza univoca per tutti i contribuenti. Le date variano in base al comune di residenza fiscale. Solitamente, la Tari viene suddivisa in tre tranche: un primo acconto entro la fine di aprile; un secondo acconto da versare entro luglio e il saldo finale entro fine anno.




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Chi deve pagare la Tari

Il presupposto per il pagamento della tassa sui rifiuti è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte operative, suscettibili di produrre rifiuti. A fissare le regole è il comma 641 della Legge di Stabilità 2014 la quale prevede che il pagamento sia dovuto “da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani”. A pagare è l’utilizzatore dell’immobile, non il proprietario.

Come si calcola la Tari

Ai fini del calcolo della tassa rifiuti dovuta, anche nel 2024 entrano in gioco due diverse componenti. La Tari è calcolata secondo una quota fissa e una quota variabile. L’importo complessivamente dovuto è determinato in relazione sia alle caratteristiche dell’immobile che a quelle del nucleo familiare.

Come si paga la Tari

Anche le modalità di pagamento della Tari variano da comune a comune. Tra le opzioni previste ci sono: il modello F24, il bollettino postale e il Mav.

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