Questo weekend il “contributo d’accesso” a Venezia ha segnato i numeri più bassi, sia per quanto riguarda i paganti sia i registrati esenti, dall’avvio della sperimentazione il 25 aprile scorso. Sperimentazione che per quest’anno prevede che dalle 8.30 alle 16, in 29 giorni dell’anno, tutti i visitatori giornalieri della città di Venezia che non dormono in una struttura ricettiva nel comune di Venezia, non siano residenti in veneto e non abbiano amici o parenti in città paghino un contributo di 5 euro, mentre tutti gli altri debbano registrarsi in un portale per ottenere l’esenzione.
Ieri, sabato 8 giugno, sono stati 13.390 i visitatori paganti, il numero più basso per un sabato da quando è stato introdotto il contributo. Oggi, domenica 9 giugno, ci sono stati 11.705 paganti, che è il numero più basso non solo per una domenica ma in generale dall’inizio della sperimentazione. Calano rispetto alla media anche i registrati esenti: gli ospiti nelle strutture ricettive sono stati poco più di 41 mila sabato, 43 mila domenica. I residenti in Veneto sono stati 6.514 sabato, 5.844 domenica. Le altre categorie di esenzioni sono stabili da tempo: poco più di 17 mila studenti al giorno, 23 mila lavoratori, 7.700 titolari di immobili o contratti di locazione non residenti, 2.700 parenti. Le richieste di esenzione “per altri motivi” sono state 1.700 al giorno. Dopo diverse settimane l’amministrazione ha diffuso anche il dato degli esenti registrati come amici o conoscenti di residenti: sono poco più di 4 mila al giorno.Â
Il numero dei paganti, pur segnando il record negativo, resta comunque sopra i livelli che erano attesi dal Comune prima dell’avvio della sperimentazione (circa 7 mila persone al giorno), quindi relativamente alto. Per ora non è possibile dire se il calo dei numeri sia legato a un primo effetto di disincentivo del ticket, o ad altre dinamiche (legate ad esempio a una maggiore fruizione delle esenzioni disponibili rispetto ai primi giorni). Il weekend scorso, 1-2 giugno, il ticket non era previsto, per cui è difficile notare particolari trend.
Il “caso” sanzioni
In ogni caso, anche questo weekend i controlli sono proceduti senza alcuna criticità e non è stata elevata nessuna multa. Nonostante il comunicati stampa comunali infatti spieghino sempre che «superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione», in 19 giorni di sperimentazione nessuna sanzione è stata registrata – neppure ad alcuni manifestanti “no ticket” che chiedevano di essere multati – e i controlli continuano ad essere blandi.
Il caso questa settimana è arrivato anche in consiglio comunale, con il consigliere d’opposizione Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme) che ha chiesto e ottenuto dall’assessore al bilancio Michele Zuin risposta alla sua interrogazione riguardo i controlli e le sanzioni comminate fino ad oggi: ma appunto, nessuna sanzione finora è stata registrata. «È più che evidente che nessuno riceverà sanzioni e che, perfino chi le cerca, non potrà vedersi multare, perché la materia è così impervia che la difesa sarebbe proprio complessa e onerosa. Questo anche grazie al team di avvocati che si è reso disponibile per aiutare dal punto di vista legale i sanzionati» è la lettura del consigliere Martini. L’Amministrazione da parte sua spiega che il modo in cui è impostato il contributo d’accesso, con biglietteria e tablet per le esenzioni disponibili alla stazione e a piazzale Roma, non ha mai reso necessaria la sanzione in questa fase.
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