Olimpia Milano post Sassari, ecco il primo successo ufficiale post Supercoppa per la squadra biancorossa, assolutamente convincente con la Dinamo Sassari per tutto il match nonostante le assenze di Nebo e Bolmaro.
Gli ospiti hanno qualche tiro aperto di troppo in avvio, per lo piĆ¹ non sfruttato, poi il 12-0 che entro il minuto 7 dice tutto sul match, con LeDay e Shields in vista nel frangente.
La buona notizia ĆØ dunque la prestazione di squadra, partendo dal p&r centrale tra Dimitrijevic e McCormack, un aspetto che in questa squadra non si vedeva da anni.
Il macedone conferma la facilitĆ nel raccogliere numeri: non sempre al tiro, ma i punti ora sono 10, quanto a rimbalzo, 5, e assist, 6. Eā un dato rilevante, cosƬ come la tendenza a prendere sempre la squadra in mano, senza mai nascondersi.
Il centro, lanciato in campo al posto di Nebo, allāesordio in LBA dice 9+5, quindi ringrazia, e fondamentalmente anche Diop fa il suo in 17ā, con 7+3.
Bene anche la difesa. In passato magari non si concedevano 75 punti a Sassari, tuttavia nel primo tempo sono 31, ovvero quando conta, e quando chiudi a +26 il primo tempo tendi a gestirti.
Anche perchĆØ ci sono le rotazioni, con Caruso sotto i 10ā e tutti gli altri sopra (a parte Bolmaro, ovviamente), ricordando i 18ā di Bortolani (quanto Neno), i 22ā di Ricci e i 19ā di Flaccadori, con Shields e Mirotic entro i 20ā.
Era il sorriso che serviva, per una squadra che pare voler giocare sempre dāinsieme, affidandosi spesso e volentieri allāextra pass. Ecco, equilibrare circolazione di palla e isolamenti di Shields ĆØ una delle missioni di questa stagione. Vedremo le evoluzioni.
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