Si chiama Circularity Market l’appuntamento in programma sabato 8 e domenica 9 giugno negli spazi di via Palermo dove il Gruppo Chiesi, con la preziosa collaborazione di Csv Emilia, offrirà una nuova vita agli oggetti che si trovano attualmente nella sede dell’azienda farmaceutica.
Sebbene in ottime condizioni, questi oggetti sarebbero destinati al macero: per limiti di spazio, infatti, solo il 5% può essere riutilizzato in altre sedi aziendali. Per ovviare a questo problema ed evitare sprechi, il Gruppo Chiesi ha così avuto l’idea di lanciare il progetto Circularity che permetterà di ridare vita al 75% degli arredi.
Sia sabato che domenica, l’area sarà liberamente accessibile ai cittadini di Parma (ingresso consentito da via Chiesi, 1), dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30. Saranno esposti oltre 300 arredi, tra sedie, scrivanie, armadi, cassettiere e altri oggetti (ad esempio, lampade, attaccapanni, portaombrelli), un numero superiore al 10% del totale degli arredi oggi presenti in via Palermo. Ogni persona potrà scegliere fino a un massimo di due oggetti, che riceverà, a titolo totalmente gratuito, da Csv Emilia.
Essendo alcuni arredi di dimensioni importanti, nelle fasce orarie 12:30-14:30 e 17:30-18:30 sarà consentito l’accesso ad auto e furgoni privati, per il ritiro degli arredi precedentemente assegnati.
Per i più piccoli, sono previste attività di animazione, a cura delle associazioni Scambiamente e Per ricominciare. Per chi lo desidera, inoltre, ci sarà la possibilità di visitare la mostra Past, Present, Future.
La maggior parte circa 1.200 oggetti degli arredi da ufficio e degli oggetti mobili conservati negli spazi Chiesi di via Palermo è messa gratuitamente a disposizione di associazioni ed enti del Terzo settore, individuati grazie al contributo fondamentale di Csv Emilia, e del mondo della Scuola. A oggi, già oltre la metà degli arredi destinati alla donazione è stato prenotato da realtà del terzo settore o istituti scolastici.
Per rispondere a un’esigenza espressa dai collaboratori di Chiesi Italia e di Chiesi Farmaceutici, che in passato hanno lavorato negli spazi di via Palermo, il Gruppo ha deciso di riservare alla vendita circa 450 arredi (circa il 20% di quelli presenti nel sito). L’attività, che partirà con l’inizio dell’estate e proseguirà per sei mesi, verrà gestita attraverso una marketplace app creata ad hoc, ad uso esclusivo della popolazione aziendale di base in Italia. La vendita sarà a prezzi di favore.
Lo spazio in via Palermo a partire da fine estate sarà interessato da un profondo intervento di rigenerazione urbana, con un cantiere attivo fino al 2027. Lo storico sito industriale di Chiesi in via Palermo, inaugurato l’8 ottobre 1955, ospita oggi oltre 2.300 articoli, perlopiù arredi (come, ad esempio, armadi, scrivanie, sedie, cassettiere).
Andrea Chiesi, Head of Special Projects del Gruppo Chiesi: “Circularity è un progetto articolato che si alimenta di due concetti: il primo è quello di economia circolare, perché parliamo di un microsistema che vuole fare leva sulla condivisione, sul recupero e sul riutilizzo di oggetti. L’altra parola chiave è comunità, perché, attraverso azioni concrete, vogliamo avere un impatto sul territorio in cui operiamo, con un’attenzione particolare nei confronti del Quartiere San Leonardo, che ci ospita dal 1955 e dove tuttora il Gruppo Chiesi ha il suo cuore, tra stabilimento produttivo, Centro ricerche e Headquarter. Circularity risponde alla logica di creazione di valore condiviso, che è integrata nella visione strategica e di business del Gruppo Chiesi: produce infatti un beneficio per la città di Parma e per l’ambiente. È un progetto che contribuisce a rafforzare ulteriormente la nostra connessione con la comunità locale e che si connota come un segnale di apertura, coerentemente con la traiettoria di sviluppo che vogliamo imprimere alla via Palermo del futuro, dove coesisteranno spazi di lavoro privati e spazi di socialità pubblici”.
Così Arnaldo Conforti, direttore di CSV Emilia: “Circularity è l’ennesima dimostrazione di come Chiesi continui a essere un agente di sviluppo per il territorio, capace di mantenere vive e solide le sue radici locali pur essendo diventata un’azienda di respiro internazionale”.
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