A fare da contorno gli interventi dei tecnici del CNR, dell’ENEA, della Presidenza del Consiglio e degli assessori Guido Guidesi della Regione Lombardia e Emmanuel Conte del Comune di Milano insieme alle principali associazioni di categoria (tra cui l’intervento di Riccardo Di Stefano, presidente nazionale Giovani Confindustria) e delle Università del territorio.
E sul futuro sono intervenuti Oscar Farinetti (Founder di Eataly), il direttore di Wired, Federico Ferrazza e Giovanni Lionetti (CEO di Swag).
Sul fronte transizione ecologica e sostenibilità, di particolare importanza l’intervento di A2A, tramite la testimonianza di Patrick Oungre, Group Head of Innovation, CVC and Digital Hub A2A.
“A conferma dell’impegno di A2A a sostegno dell’ecosistema dell’innovazione – ha evidenziato – abbiamo da poco lanciato due iniziative importanti. Siamo sponsor del fondo 360 Life II, in partnership con 360 Capital, che ha l’obiettivo di raccogliere 200 milioni di euro per investimenti in startup early-stage”.
Il progetto prevede la partecipazione di investitori istituzionali e industriali e ha l’ambizione di divenire il più grande fondo di settore climate-tech nazionale e fra i principali in Europa per dotazione e rilevanza.
Con 360 Life II si individuerà soluzioni e tecnologie pionieristiche per favorire la transizione energetica e l’economia circolare, i due pilastri strategici del nuovo piano industriale 2024-2035 del Gruppo.
Inoltre, abbiamo lanciato in parallelo il programma di corporate venture building “Life Ventures”, che ha l’obiettivo di creare e accompagnare a mercato nuove realtà imprenditoriali in grado di dare un contributo al processo di decarbonizzazione.”
Sul fronte agritech, Patrick Gerlich, amministratore delegato Bayer Crop Science Italia, che nel suo intervento ha affermato: “L’innovazione ci guida a cercare costantemente nuove soluzioni a supporto degli agricoltori per garantire loro una maggiore produttività e allo stesso tempo rispondere alle esigenze di sostenibilità ambientale, ottimizzando l’utilizzo delle risorse a disposizione”.
“Questo avviene – ha proseguito – attraverso un approccio multifattoriale che integra l’uso di agrofarmaci innovativi, tecnologie digitali che combinano i big data con l’intelligenza artificiale e soluzioni genetiche che offrono varietà di sementi sempre più resistenti alle avversità. Bayer si impegna costantemente a rafforzare sempre di più le sinergie con tutti gli attori della filiera, lavorando a stretto contatto con gli imprenditori agricoli e contribuendo a un’agricoltura all’avanguardia che sostenga le eccellenze italiane”.
Gerlich in questo contesto sottolinea l’importanza dell’agricoltura rigenerativa che:” rappresenta la nuova frontiera alla quale Bayer sta lavorando.
Un modello di produzione che mantiene alti gli standard produttivi e di impatto ambientale ottimizzando l’utilizzo delle risorse a disposizione e, per esempio, rigenerando il suolo alla fine del ciclo biologico delle colture.
Momento centrale dell’evento, la presentazione all’ecosistema milanese del grofarmaci innovativi che rappresenta un passo importante verso un futuro in cui l’Italia possa essere protagonista dell’innovazione a livello globale.
Ad intervenire sul tema il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, che ha così commentato “Quella del Manifesto è la mission del nostro ministero che con la nuova denominazione punta a creare innovazione e nuove imprese. Sui diversi settori innovativi abbiamo un’idea precisa, l’UE deve indicare gli obiettivi lasciando liberi gli Stati membri di raggiungerli autonomamente, ognuno secondo le proprie eccellenze nazionali. Importante è la neutralità tecnologica secondo cui fissati gli obiettivi e i parametri sono le nostre eccellenze a intraprendere liberamente la propria strada”.
Insieme al sottosegretario, importante le voci del mondo startup sul tema del Manifesto che ha visto la presenza e intervento di Federica Pasini, (CEO e co-Founder di Hacking Talents), Manila Di Giovanni, (CEO e Founder di D-World) Edoardo Di Pietro (Innovation Strategist, primo laureato nel Metaverso, co-Founder di KIIAI), Mirko Puliafito (CEO di Digitiamo), Giusi Fiorentino (CEO Artificial Intelligence Monitoring), Alessandro Fadini (CEO di Virevo) e Lorenzo Feruglio (CEO di AIKO).
“Completamento del mercato unico digitale, armonizzazione della regolamentazione tra i ventisette Stati Membri e un rapporto di partnership sull’intelligenza artificiale tra UE e aziende tech americaneattorno a valori comuni”. Sono queste le priorità individuate da Flavio Arzarello, responsabile degli Affari economici e regolatori di Meta per l’Italia.
Secondo Meta “l’Europa ha la possibilità di recuperare il ritardo accumulato se nei prossimi 5 anni arriverà a un quadro normativo armonizzato che accompagni e non ostacoli l’innovazione”.
In questa direzione, Arzarello ha proposto di accompagnare a ogni nuova proposta di legislazione una “valutazione di impatto sulla competitività attraverso una rigorosa analisi economica.”
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