Via libera per il riavvio dei lavori all’ex hotel Granatiere a Rovigo – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

ROVIGO – Entusiasmo e fiducia per la ripresa di un percorso che è rimasto fermo da dicembre 2023 fino a settembre 2024. Con la determina del dirigente all’Urbanistica del Comune di Rovigo Christian Scalabrin n. 3112 del 2024 è stata infatti comunicata alla proprietà il via libera definitivo del Comune alla possibilità di presentare progetti per la riapertura dell’ex hotel Granatiere di Corso del Popolo a Rovigo.

L’immobile di 8 piani, chiuso al pubblico dal 2010, è stato acquisito ad aprile 2023 dalla società Dominus del gruppo Aiem, presieduto dall’imprenditore rodigino Massimo Turri, in un una vendita curata dal Tribunale di Rovigo dopo il fallimento della società del tempo che aveva già avviato i lavori di ristrutturazione nel 2014, ma che erano rimasti incompiuti.

Nella determina dell’Urbanistica di Rovigo viene confermata a Dominus la conformità edilizia, la destinazione alberghiera dell’immobile, anche se la nuova proprietà sta ancora valutando l’idea di realizzazione di uno studentato, ma soprattutto che sono stati sistemati tutti gli aspetti tecnici che non consentivano, nell’immediatezza dell’acquisizione, la presentazione di un progetto di completamento dei lavori. L’immobile è dei primi anni 60 e nel tempo ha subito svariate modifiche, come per esempio la destinazione ad uffici del primo piano. L’ex Hotel Granatiere è una delle strutture ricettive più vecchie del Polesine. L’albergo fu aperto la prima volta nel 1871 quando Rovigo divenne parte del Regno d’Italia e venne intitolato in onere del corpo dei Granatieri di Sardegna.

“Un ritorno alle origini per un immobile che non meritava di rimanere chiuso – commenta Massimo Turri – per il quale stiamo ultimando il progetto che gli consentirà di vivere una seconda giovinezza, per il bene degli utenti, e per la destinazione turistica della città di Rovigo.

Rimangono esclusi dalla nuova proprietà dell’immobile i locali adibiti a bar ristorante di parte del piano terra” precisa Turri.