Giorgia Pinocchio e gli alluvionati #finsubitoagevolazioni

I danni complessivi, per la sola Emilia-Romagna, sono stati circa 8,5 mld di euro .

Soggetti danneggiati dall’alluvione del maggio 2023:

70mila privati

16mila imprese

Un danno rilevato complessivo per la parte privata pari a circa 3,5 mld di euro .

Sistema Legacoop Romagna: 22 cooperative alluvionate , quasi 46 milioni di euro di danni.

Nella risposta ad una interrogazione parlamentare del 23 novembre 2023, la Presidente del Consiglio dei ministri ha fornito un quadro delle risorse complessivamente stanziate per gli eventi alluvionali indicando, la somma di 6,5 mld di euro, includendo in tale somma:

1,2 miliardi di euro di risorse legate al PNRR.

700 milioni di credito d’imposta previsti dalla manovra di bilancio

Ricordando sempre che esiste, purtroppo, una forte differenza tra risorse stanziate e risorse erogate, vale la pena provare a ripercorrere i provvedimenti che si sono succeduti nel corso di un anno intero, dal momento dell’alluvione.

Il 1 giugno 2023 è stato pubblicato il primo decreto per l’Emilia-Romagna (il D.L. 61, denominato «Decreto Alluvione») . Quando il decreto è stato pubblicato le risorse messe a disposizione si sono rivelate essere non 2,2 mld (come annunciato) bensì 1,6 miliardi, in buona parte non utilizzati nell’immediato (ad esempio per la cassa integrazione e per il bando SIMEST, che, su 300 mln di euro, ha assegnato 13 milioni di euro e si è dovuto ricorrere ad una ripubblicazione del bando per ampliare la platea dei potenziali beneficiari).

Con il «Decreto Ricostruzione», il Decreto 5 luglio 2023, n. 88, è stato nominato Commissario Straordinario alla Ricostruzione post-alluvione il Generale Figliuolo.

In questo decreto sono state previste una serie di ulteriori risorse per quasi 2,5 mld di euro :

Con la Legge 100 del 31 luglio 2023 (sfruttando tutti i 60 giorni consentiti senza alcuna riduzione dei tempi), è avvenuta la conversione in legge da parte del Parlamento del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, abrogando ed «inglobando» il «Decreto Ricostruzione».

Le risorse arrivate finora concretamente sul territorio

Per l’ambito agricolo (il settore produttivo più pesantemente colpito), le risorse effettivamente pervenute, alla data del 3 maggio, derivano dall’attivazione della cosiddetta «Riserva di crisi UE»: si tratta di fondi che arrivano dalla Commissione europea, che ha messo a disposizione 60,5 milioni di euro (ai quali lo Stato italiano ha aggiunto un cofinanziamento pari a 121,1 milioni di euro) per un totale di 181,6 mln di euro.

Il decreto approvato però ha destinato solo 100 mln di euro  in favore delle aziende agricole alluvionate e i rimanenti 81,6 milioni sono stati destinati a favore delle imprese agricole danneggiate dalla siccità del 2022, protrattasi fino all’aprile 2023.

Queste sono le risorse erogate, al momento, insieme ai 50 milioni messi a disposizione dalla legge 100/2023 per i danni alla zootecnia.

Quindi 150 milioni di risorse effettivamente erogate su 1,1 miliardi di danni alle aziende agricole.

A questo si aggiungano le enormi difficoltà nel caricamento delle domande, a causa delle difficoltà operative nelle piattaforme attivate e data la natura consistente dei dati riguardanti i terreni e le dimensioni delle CAB, realtà unica nel panorama nazionale.

Per quanto riguarda gli altri filoni di aiuti in agricoltura previsti dai diversi decreti  (aiuti erogati dal Fondo mutualistico nazionale –Agricat – per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici  alle  produzioni agricole; contributi per avversità meteoclimatiche sulla legge 102/2004; fondo per l’innovazione in agricoltura), ci sono graduatorie approvate e risorse stanziate, ma con forte ritardo nell’erogazione concreta (anche come conseguenza ai passaggi burocratici previsti).

La parte fondamentale per la ricostruzione privata è rappresentata dai risarcimenti erogati sulla base delle ordinanza commissariali:

Il 25 ottobre 2023 (quasi 4 mesi dopo la sua nomina) il Commissario Straordinario ha emanato l’ordinanza n. 11, riguardante la ricostruzione per le attività produttive, mentre il 3 novembre 2023 è stata pubblicata l’ordinanza n. 14, rivolta ai privati. 6 mesi dopo il primo evento alluvionale.

Il 16 novembre la Regione Emilia-Romagna ha attivato la piattaforma “Sfinge alluvione 2023” per permettere a famiglie e imprese di richiedere i rimborsi a fronte dei danni subiti dalle alluvioni

La piattaforma è frutto della collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Struttura commissariale per la Ricostruzione ed è stata riconfigurata, dopo essere stata utilizzata per la gestione dell’emergenza legata al terremoto in Emilia del 2012, sulla base dei parametri e requisiti indicati nelle ordinanze firmate dal Commissario straordinario per l’alluvione.

Come noto, un passaggio chiave (e critico) di queste ordinanze è legato al tetto posto per le erogazioni dirette: anticipi degli indennizzi pari a 20 mila euro per i privati, 40 mila per le imprese e saldi, rispetto al totale delle richieste di risarcimento, assicurati con decreti successivi, senza certezza dei tempi di liquidazione.

Il tutto tramite l’utilizzo obbligatorio di perizie che certifichino il nesso causale con l’alluvione, richiedendo ai tecnici di certificare lo stato legittimo degli immobili al momento dell’alluvione

Apertura sportelli alluvionati sui territori

Per cercare di dare impulso alla presentazione delle domande di risarcimento, la Struttura Commissariale ha annunciato dai primi giorni di marzo l’apertura di sportelli di assistenza per cittadini, tecnici degli enti locali e periti:

La funzione degli sportelli (composti da personale della struttura commissariale e da tecnici di Invitalia, agenzia del ministero dell’Economia e delle Finanze deputata alla fase istruttoria di secondo livello) è quella di fornire assistenza e consulenza per l’istruttoria di primo livello, nonché per la redazione delle perizie asseverate, utili per consentire a famiglie e imprese di compilare e inoltrare le domande di contributi tramite la piattaforma  informatica ‘Sfinge Alluvione 2023’ della Regione.

Tali sportelli avrebbero dovuto rimanere attivi per un solo mese, ma la loro attività è stata prorogata per altre tre settimane a partire dal 9 aprile 2024. Nei giorni scorsi, a fronte della scadenza imminente, è stato annunciato il prolungamento dell’apertura degli sportelli per un altro mese. Percorso a singhiozzo, con forti incertezze,

L’ultima ordinanza in ordine di tempo è la n. 23 del 9 aprile 2024

E’ stata scritta insieme ai comitati degli alluvionati ed è fi­nalizzata a semplificare la presentazione delle domande.

Commento dei comitati degli alluvionati : 26/27 aprile : posto che serve la pubblicazione del testo aggiornato delle ordinanze e la loro lettura e interpretazione, dai commenti apparsi sulla stampa da parte dei comitati stessi, emergono dubbi sul fatto che con questo nuovo provvedimento si sia riusciti a centrare l’obiettivo.

Anche perché permane il grande vulnus riguardante la mancanza delle possibilità di risarcimento per i privati cittadini dei beni mobili danneggiati dall’alluvione. E’ una responsabilità, questa, non della struttura commissariale, bensì del Governo che deve dare una cornice normativa a questa tipologia di risarcimento.

La legge di bilancio 2024, la n. 213/2023 (pubblicata in G.U. il 30 dicembre 2023), ha disposto che i contributi per la ricostruzione dei territori colpiti dalle alluvioni possono essere erogati, sulla base delle istanze, direttamente dal Commissario straordinario per importi complessivamente considerati fino ad un massimo di 20mila euro, se destinati a soggetti privati, e fino ad un massimo di 40mila euro, se destinati a soggetti esercenti attività sociali, economiche e produttive, nei limiti delle risorse disponibili.

Gli importi superiori possono essere erogati, per l’intero importo, anche tramite finanziamento agevolato sulla base di stati di avanzamento relativi alla esecuzione dei lavori, alle prestazioni di servizi e alle acquisizioni di beni necessari alla esecuzione degli interventi ammessi a contributo.
In caso di accesso ai finanziamenti agevolati, in capo al beneficiario del finanziamento matura un credito di imposta, fruibile esclusivamente in compensazione.

Il meccanismo del credito di imposta non è ancora, mentre scrivo , stato attivato per mancanza di provvedimento specifico del direttore dell’Agenzia delle entrate .

Inoltre si attendeva, ed era stato annunciato che dal PNRR, potessero essere aggiunti 1,2 mld di euro, ma non c’è stato nessun intervento: anche in questo caso manca al momento il decreto attuativo specifico.

Foto Comune di Faenza

I ristori delle Ordinanze commissariali  (a dati aggiornati alla fine di aprile, quindi sicuramente in aumento ora)

1900 Accessi per il caricamento di documenti sulla piattaforma Sfi­nge;

775 Domande completate ,

63 Pratiche che hanno superato il controllo INVITALIA;

40 Pratiche pronte per la liquidazione: per un valore di 1,5 mln di euro;

29 Pratiche che stanno ricevendo la prima tranche di contributo: per un valore di 401.000 euro

Parte dei danni rimborsati: in media, 64% di quelli periziati. Valore medio delle perizie: 39.700 euro Valore medio dei rimborsi, 25.700.

Legacoop Romagna in quest’anno non ha solo organizzato manifestazioni ma ha interagito a più livelli per avanzare proposte di emendamento dei provvedimenti per migliorarli a vantaggio dei territori e delle imprese. Durante l’attivazione dei bandi per l’erogazione di risorse ha segnalato più volte problemi nelle piattaforme informatiche, per consentire alle proprie associate (e a vantaggio di tutti i potenziali beneficiari) di poter ottenere i risarcimenti legittimi.

Stiamo continuando e continueremo l’attività di confronto avviata anche sui futuri provvedimenti per cercare di fare sì che, come giusto e come promesso dal Governo, chi ha subito danni possa avere il risarcimento al 100% dei danni.