Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 80 del 6 maggio 2024, ha approvato un decreto-legge, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 2024, che introduce disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. È Stato approvato tra l’altro: “l’introduzione del divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e di aumento della estensione di quelli già esistenti, nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici, fatti salvi gli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, quelli relativi a progetti di agrovoltaico e quelli da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali”. Nella sostanza questo decreto, che sarà di competenza del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) riapre la possibilità di istallare impianti fotovoltaici (agrivoltaico *) con accesso agli incentivi messi a disposizione del PNRR, circa 11 miliardi, in misura tale da consentire il raggiungimento degli obiettivi di generazione da energia rinnovabile entro il 2030 previsti da RepowerEu.
Bonus 40% agrivoltaico nei campi e allevamenti
Nel sito Gse, al riguardo, si specifica ”Contributo in conto capitale PNRR nella misura massima del 40% dei costi di investimento ammissibili, per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti all’interno di configurazioni per l’autoconsumo diffuso di CER o di Gruppo di autoconsumatori e ubicati in comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti”. Gli imprenditori e le imprese agricole potranno richiedere il contributo per gli impianti di produzione dell’energia fotovoltaica nei campi e negli allevamenti. L’invio delle domande: le istanze devono essere presentate dalle ore 12 del 4 giugno 2024 fino alle ore 12 del 2 settembre 2024. Possono accedere agli incentivi solo i sistemi agrivoltaici in cui gli impianti di produzione di energia elettrica siano di nuova costruzione e con una potenza superiore a 1KW. Per l’accesso alle procedure di selezione delle iniziative è inoltre necessario che alla data di presentazione della domanda di iscrizione risulti conseguito, valido ed efficace il titolo autorizzativo/abilitativo per la realizzazione dell’impianto. È necessario, inoltre, che la superficie minima destinata all’attività agricola risulti pari almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico, e che l’impianto sia compatibile con l’attività agricola svolta. Il rispetto dei requisiti deve essere mantenuto per tutta la durata del periodo di incentivazione del sistema agrivoltaico. Qualsiasi modifica dei requisiti soggettivi e oggettivi, avvenuta dopo la partecipazione alla procedura competitiva, la comunicazione di entrata in esercizio o durante il periodo di incentivazione, deve essere notificata.
*L’agrivoltaico è un sistema integrato fra produzione energetica e produzione agricola. Molto semplicemente, consiste nel fatto che uno stesso terreno viene utilizzato contemporaneamente per agricoltura o allevamento e anche per produrre energia, perché sulla sua superficie vengono installati dei pannelli solari.
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