Assolti dal Csm i tre giudici che diedero i domiciliari ad Artem Uss #finsubito prestito immediato

Assolti i tre giudici della Corte d’Appello di Milano incriminati dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in relazione alla vicenda di Artem Uss. L’imprenditore russo, figlio di un oligarca molto vicino a Vladimir Putin, è evaso dagli arresti domiciliari a Milano lo scorso anno riuscendo a fuggire a Mosca. Nordio aveva chiesto l’intervento del Consiglio superiore di magistratura per la scelta dei tre giudici di mettere uss ai domiciliari. 

La sezione disciplinare del Csm ha accolto la richiesta della procura generale della Cassazione che chiedeva, appunto, l’assoluzione dei tre togati. Esclusi, dunque, gli addebiti per Micaela Serena Curami, Stefano Caramellino e Monica Fagnoni. Si tratta di una formula che coincide con l’assoluzione per non aver commesso il fatto nel diritto penale. 

Artem Uss era sospettato di spionaggio ed era stato arrestato nell’ottobre 2022 all’aeroporto di Malpensa su mandato degli Stati uniti con le accuse di associazione a delinquere, truffa e riciclaggio. Su lui pendeva una richiesta di estradizione dagli Usa, iter che si sarebbe dovuto concludere se il russo non fosse riuscito a evadere.

Inizialmente era stata disposta la custodia cautelare presso il carcere di Busto Arsizio per pericolo di fuga. A novembre, tuttavia, la V penale della Corte d’Appello di Milano aveva dato il via libera all’estradizione concedendo a Uss i domiciliari nella sua abitazione di Basiglio, dalla quale è fuggito il 22 marzo rompendo il braccialetto di sorveglianza, grazie anche a dei complici.