Calciomercato SSC Napoli – I giocatori sono tutti cedibili, bisogna vedere chi se li vuole comprare. Mai banale Aurelio De Laurentiis, anche se alcune dichiarazioni risultano stantie dopo esser state dette più di una volta. I giocatori del Napoli sono tutti cedibili, ma a quale valore? Perchè il diktat, quando possibile, è sempre e solo il termine plusvalenza. Qualcosa che è stabilito quasi di diritto nel bilancio del Napoli, perchè il valore di acquisto dei calciatori nel giro di un biennio è ammortizzato per il 70% del prezzo iniziale. S’intende, dunque, che per quasi tutti i calciatori ceduti risulta un guadagno dal punto di vista bilancistico. Anche per quelli della rosa attuale, escludendo i prestiti e chi sarà svincolato come Zielinski e Demme.
Qual è il prezzo minimo per cedere i giocatori del Napoli?
Dando uno sguardo alle tabelle del bilancio del Napoli chiuso al 30 giugno 2023, ci sono le quote d’acquisto già ammortizzate ed il valore rimanente a bilancio dei calciatori in rosa. Al di sopra di queste cifre il Napoli farà risultare plusvalenze: cifre che peraltro sono anche più basse, perchè nel bilancio in chiusura tra un mese e mezzo ci saranno altre percentuali di valore.
Chi ‘costa’ di più?
Il giocatore che sul bilancio del Napoli aveva il valore più alto è Raspadori, con circa 18,6 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto dal Sassuolo: adesso il valore è sceso a 9,6. Poi c’è Simeone, iscritto a 12 milioni (ora ne ‘vale’ 7,2), nonché altri acquisti dello scorso anno quali Olivera (5,1mln), Anguissa (4,8) e Kvaratskhelia (3,45).
Caso a parte Victor Osimhen, che lo scorso giugno avrebbe portato plusvalenze a partire da 7,63mln a salire: rischia di crearne una da oltre 100 milioni di euro, in estate, essendo il suo valore a bilancio attorno ai 2,29mln. Per quanto riguarda gli acquisti estivi, per loro è da abbattere del 40% il valore d’acquisto: Natan ‘costa’ 6 milioni, Cajuste 7,2, Lindstrom 15, Caprile 4,2, Cheddira 7,2.
La ‘vecchia guardia’ è economica
Ed i restanti calciatori? Il loro valore a bilancio ad inizio stagione – esclusi Ngonge e Mazzocchi arrivati a gennaio – è risibile: si va dai 1728 euro di Zerbin ai circa 180mila di Mario Rui (tra prestito, obbligo e bonus pagati alla Roma); dai 281mila di Meret al milione e spiccioli di Di Lorenzo. Di poco superiori al milione Rrahmani (tra prestito, obbligo e bonus pagati al Verona), Lobotka (1,25) e Politano (1,85 tra prestito, obbligo e bonus pagati all’Inter), Ostigard è stato iscritto a bilancio per 3 milioni di euro, chiudono Folorunsho e Zanoli con 113mila e 45mila euro.
Comunque vada la rivoluzione, la rifondazione, sarà un successo di plusvalenze, il primo obiettivo stagionale.
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