Il taglio del nastro sotto l’albero di cantieri per 30 milioni di euro nell’aree industriali di Jesce e La Martella finanziati con il Pnrr, sono di buon auspicio sia per l’economia che muoveranno e sia per rendere ulteriormente appetibili area che vantano investimento di imprenditori lucani e pugliesi in prevalenza e in misura minore di altre province. La presenza del commissario straordinario della zes jonica porto di Taranto- retroporto della Basilicata e di amministratori del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera e di imprenditori e amministratori locali dovrebbero ‘’caricare’’ la molla per ulteriori investimenti infrastrutturali. Ci riferiamo al prolungamento in direzione adriatica della linea ferroviaria a scartamento ordinario delle FS Ferrandina- La Martella, che dovrebbe essere completata fra tre anni, e dell’adeguamento della viabilità di accesso alle aree. Opere necessarie visto che in Valbasento dovrà essere realizzata la ‘’lunetta’’ ferroviaria al centro merci e alla piattaforma logistica, delle quali sappiamo ancora poco o nulla, rispetto ai progetti di logistica ‘’rilanciati’’ per l’area industriale Tito ( Potenza) dei quali si parlava già nella prima Repubblica. Per ridestare la memoria ricordiamo che ci sono, ormai da tempo, tre ipotesi sulle quali scegliere ma sulle quali la politica non si muove.
Tralasciando, per opportunità, la prosecuzione per Altamura- stazione chiusa da otto anni o quasi e con servizio sostitutivo su gomma, e l’utilizzo della trincea delle Fal sulla linea Bari-Matera resterebbe il collegamento (passeggeri- merci) diretto verso area industriale di Jesce sulla tratta adriatica Taranto Bari. E questo sarebbe un contributo concreto per le aziende che guardano alla Zes, ai porti di Taranto e Bari. Di altro tono è l’accesso alle aree industriali di La Martella, con la necessità di adeguare la statale 7 Ferrandina-Matera, e a Jesce dai versanti materano e pugliese. Il ”sofferto” cantiere della Provincia è lì… con interventi che riguarderanno solo il superamento di alcune curve del tracciato.
Restano pericolosi e in forte degrado l’accesso dalla vecchia statale Appia, incrocio per Laterza, fino a raggiungere Jesce. Stessa storia da Santeramo in colle (Bari) con l’inadeguato sistema di tornanti a gomito che collegano la cittadina all’area, dove operano importanti realtà come Natuzzi, Mermec Ferrosud, Domar, Di Leo e altre. Ricordiamo,in proposito, l’iniziativa del sindaco della cittadina pugliese di coinvolgere gli enti locali del Materano e della città metropolitana di Bari,ma che finora è rimasta a livello di buone intenzioni. Attendiamo i fatti. La competitività passa, oltre che dalla cultura di impresa, anche dalla efficienza delle infrastrutture viarie, come sentiamo ripetere da tempo in discorsi, comunicati e, certamente,nella campagna elettorale per le elezioni regionali in Basilicata.
IL Comunicato Stampa per la consegna dei cantieri
ZES Ionica, consegnati i cantieri finanziati con il PNRR a Jesce e La Martella
Il commissario Gallucci: “Infrastrutture per favorire lo sviluppo del territorio”
Consegnati in Basilicata due grandi cantieri finanziati con fondi PNRR assegnati alla ZES Ionica Interregionale Puglia Basilicata. Si tratta di un investimento complessivo di 30 milioni di euro per due interventi di infrastrutturazione nelle aree di Jesce e La Martella.
Ne ha dato notizia il commissario straordinario di governo della ZES Ionica, Floriana Gallucci che commenta: “Grazie al gioco di squadra siamo riusciti a portare a casa nei tempi strettissimi dettati dal PNRR un risultato straordinario. Ringrazio la Regione Basilicata e tutti gli uffici con i quali abbiamo collaborato in stretta sinergia. Ringrazio inoltre gli enti locali, il Consorzio e tutti gli enti deputati al rilascio di pareri di natura complessa su un progetto importante nei tempi accelerati per l’approvazione dell’iter in virtù dei poteri straordinari attribuiti al Commissario. Infine ringrazio la struttura e tutti i collaboratori della ZES Ionica che procede nel pieno rispetto dei tempi sulla tabella di marcia prevista dal PNRR”.
La superficie dell’intervento nell’agglomerato industriale di Jesce è di circa 90 ettari dove verranno realizzate opere di urbanizzazione primaria che comprendono una rete di viabilità per una lunghezza di circa 3 km, spazi destinati a parcheggio, impianti idrici, fognatura, gas metano, illuminazione, fibra ottica e telefonica, oltre ad impianti di depurazione e trattamento delle acque meteoriche e spazi a verde.
Opere infrastrutturali di urbanizzazione primaria e secondaria e servizi tecnologici anche nell’intervento avviato nella zona di espansione dell’area ZES di La Martella. Si tratta di una area di circa 64 ettari adiacente al comparto esistente sul lato a Sud verso la S.S. Bradanica Matera-Candela. Le opere previste riguardano la viabilità industriale, la reti di fognatura, reti elettriche di pubblica illuminazione, rete di distribuzione del metano, fibra ottica e un sistema di videosorveglianza intelligente.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui