Confermare il taglio del cuneo fiscale e contributivo, che garantisce un bonus in busta paga ai dipendenti, e il taglio dell’IRPEF per il 2025 non รจ una sfida semplice. Ma il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti si dice fiducioso sul futuro
Il taglio del cuneo fiscale e contributivo e la nuova IRPEF, insieme, hanno un costo di oltre 14 miliardi di euro e una scadenza fissata al 31 dicembre, due aspetti che accendono i riflettori sul futuro: sarร possibile garantire il bonus in busta paga ai dipendenti anche per il 2025?
Le intenzioni del Governo ci sono, ma sul prossimo anno non cโรจ ancora alcuna certezza: il Documento di Economia e Finanza, che solitamente rappresenta la posa della prima pietra della Manovra, รจ stato presentato privo di elementi programmatici, in attesa delle nuove regole di governance della UE sulle procedure nazionali di bilancio.
Sollecitato a rispondere sui bonus in busta paga per i dipendenti, perรฒ, il Ministro dellโEconomia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti durante le interrogazioni a risposta immediata dellโ8 maggio alla Camera ha sottolineato: โil DEF 2024, sia nella premessa sia nel Programma di Stabilitร , nellโindicare le politiche invariate contiene un esplicito riferimento al carattere prioritario attribuito dal Governo alla riduzione del cuneo fiscaleโ.
Bonus ai dipendenti in busta paga anche nel 2025? Giorgetti: Sono confidente
Da via XX Settembre si conferma la volontร di confermare la linea adottata esattamente un anno fa, quando il Decreto Lavoro ha potenziato il taglio del cuneo fiscale e contributivo, portando lโesonero contributivo al 6 per cento per cento nel caso delle retribuzioni fino a 35.000 euro e al 7 per cento per quelle fino a 25.000 euro.
โSono confidente, ho fiducia che riusciremo ad andare ancora a favore delle categorie che sono state oggettivamente aiutateโ, ha detto fiducioso.
Secondo il report Istat, La redistribuzione del reddito in Italia 2023 , pubblicato lo scorso marzo, questa forma di aumento degli stipendi nel 2023 ha interessato 12 milioni di famiglie, contribuendo ad aumentare lโequitร della distribuzione dei redditi disponibili e a diminuire il rischio di povertร , che รจ passato dal 20 al 18,8 per cento.
Ancora piรน marcati dovrebbero essere gli effetti nel 2024, dal momento che il bonus calcolato sul 6 e sul 7 per cento sarร riconosciuto in busta paga per tutto lโanno.
Continuare sulla direzione intrapresa, quindi, piรน che una scelta รจ una strada obbligata, ma la prospettiva non sembra preoccupare il Governo: โsarร previsto il taglio del cuneo e le misure di riduzione fiscale per i redditi medio bassiโ.
E le coperture saranno individuate nel DEF, Documento di Economia e Finanza, da presentare con le nuove regole che arriveranno a giugno.
โAscolto le stesse polemiche che venivano agitate lo scorso anno, quando si diceva che non avremmo mai fatto quello che poi abbiamo fattoโ, ha sottolineato il ministro Giorgetti.
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