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denunciate 7 persone per oltre 22mila euro di profitto – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia hanno denunciato 7 persone per truffa online. L’indagine ha coinvolto più località della provincia, tra cui Foligno, Campello sul Clitunno, Santa Maria degli Angeli, Pietralunga e Umbertide. Le operazioni sono state coordinate con le Procure di Perugia e Spoleto e hanno portato all’identificazione di individui coinvolti in attività fraudolente su internet, a danno di ignari cittadini, con un profitto illecito complessivo di oltre 22.000 euro.

L’attività investigativa dei Carabinieri si inserisce in un contesto più ampio di controlli sul territorio, volti a prevenire i reati informatici e a tutelare i cittadini che, sempre più spesso, utilizzano internet per varie necessità. La facilità con cui malintenzionati possono trarre in inganno persone su piattaforme digitali ha reso necessari interventi mirati da parte delle forze dell’ordine.

Dettaglio dei casi

Nel corso di accurate indagini, i Carabinieri hanno ricostruito le modalità con cui sono state compiute le truffe in diverse località del perugino.

  1. Foligno: Una donna di 32 anni ha pubblicato un annuncio per la vendita di un’automobile. Un uomo, interessato all’acquisto, ha concordato con la venditrice un prezzo di 18.000 euro. Tuttavia, l’uomo ha fornito una falsa ricevuta di bonifico bancario, riuscendo a ottenere l’auto senza pagare il corrispettivo pattuito.
  2. Campello sul Clitunno: Un uomo di 54 anni è stato ingannato da una coppia (una donna di 47 anni e un uomo di 48 anni) che, dopo aver pubblicato un annuncio per la vendita di una marmitta per ciclomotore, lo hanno indotto a effettuare una ricarica di 250 euro su una carta prepagata a loro favore. Dopo il pagamento, i venditori sono scomparsi senza consegnare la merce.
  3. Santa Maria degli Angeli:
    • Un uomo di 68 anni ha pubblicato un annuncio per la vendita di una tuta da motociclista. Un giovane di 23 anni, interessato all’acquisto, ha effettuato una ricarica di 1.487 euro su una carta prepagata intestata al venditore, che poi si è reso irreperibile.
    • In un altro caso, un uomo di 60 anni ha truffato un residente del luogo, proponendogli la vendita di un videogioco per 90 euro. Dopo aver ricevuto il bonifico, il venditore non ha mai spedito l’oggetto.
  4. Pietralunga: Un 26enne ha contattato telefonicamente un uomo di 39 anni del posto, fingendo di essere un operatore bancario. Il truffatore è riuscito a convincere la vittima a eseguire un bonifico di 1.700 euro a suo favore.
  5. Umbertide: Un uomo di 51 anni, dopo aver messo in vendita un’automobile online, ha convinto l’acquirente a effettuare un bonifico di 1.200 euro su una carta prepagata. Dopo aver incassato il denaro, il venditore non ha consegnato l’auto, scomparendo con il denaro.

L’importanza della denuncia tempestiva

Le operazioni dei Carabinieri hanno permesso di fermare attività criminali che sfruttavano la fiducia delle vittime in transazioni online. I truffatori, in tutti i casi esaminati, hanno utilizzato tecniche simili: falsi annunci, false ricevute di pagamento e la sparizione immediata dopo aver incassato il denaro.

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Le forze dell’ordine invitano i cittadini a prestare particolare attenzione durante le transazioni online, in particolare quando si tratta di vendite tra privati o pagamenti tramite bonifici o ricariche di carte prepagate. È essenziale verificare sempre l’affidabilità del venditore e, in caso di sospetti, interrompere la transazione e segnalare l’accaduto alle autorità competenti.

I Carabinieri sottolineano l’importanza di denunciare tempestivamente eventuali frodi o tentativi di truffa. In casi simili, le indagini possono portare rapidamente all’identificazione dei responsabili e alla loro denuncia all’Autorità Giudiziaria. Gli episodi descritti, infatti, sono stati risolti grazie alla pronta denuncia delle vittime e alla collaborazione tra i vari reparti dell’Arma, che ha permesso di risalire agli autori delle truffe.

Prevenzione e controlli sul territorio

Le attività di prevenzione e repressione delle truffe online si inseriscono in un quadro più ampio di operazioni di controllo del territorio, condotte dai Carabinieri in tutta la provincia di Perugia. L’obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare di coloro che utilizzano sempre più spesso internet per acquisti e altre attività. Le forze dell’ordine, oltre a intervenire nei casi segnalati, svolgono anche un’importante attività di sensibilizzazione, invitando i cittadini a essere prudenti e a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma per qualsiasi dubbio o sospetto.

Nel caso in cui ci si trovi di fronte a situazioni dubbie, è possibile contattare il Numero Unico di Emergenza (NUE112) per segnalare tempestivamente comportamenti sospetti. Questo tipo di intervento permette ai Carabinieri di avviare immediatamente le indagini e, in molti casi, di prevenire ulteriori truffe.

Collaborazione interregionale

Le persone denunciate sono in gran parte residenti fuori dalla provincia di Perugia, a conferma della dimensione interregionale di molte truffe online. Questo fenomeno dimostra quanto sia importante una cooperazione tra le varie forze di polizia a livello nazionale, per contrastare reati che spesso superano i confini locali.

Le Procure della Repubblica di Perugia e Spoleto hanno coordinato le indagini, dimostrando come l’efficacia delle operazioni dipenda anche dalla sinergia tra diverse istituzioni. L’attenzione crescente verso i reati informatici e le truffe via web rappresenta una priorità per le forze dell’ordine, che continuano a monitorare il fenomeno e a intervenire con determinazione.

Conclusioni

Le truffe descritte, per un totale di oltre 22.000 euro di profitto illecito, sono un esempio di come i malintenzionati utilizzino la rete per commettere reati, approfittando della buona fede delle vittime. Grazie all’intervento dei Carabinieri, però, è stato possibile individuare i responsabili e porre fine alle loro attività fraudolente.

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