Cosa viene finanziato
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha recentemente pubblicato un avviso per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale in ambito sociale per l’anno 2024, rivolto specificamente a fondazioni del terzo settore, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e fondazioni Onlus. I progetti proposti devono conformarsi agli obiettivi delineati nella risoluzione n. 70/1 dell’ONU, che promuove l’“Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Questo programma identificato dall’Agenda 2030 prevede 17 obiettivi strategici, suddivisi in tre dimensioni fondamentali: ambientale, sociale ed economica.
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Il focus principale di questa iniziativa è la promozione e il sostegno di interventi tesi a sviluppare un welfare territoriale efficace, facilitando lo scambio di migliori pratiche. Gli enti del terzo settore interessati possono presentare proposte progettuali finalizzate al raggiungimento di vari obiettivi chiave, tra cui:
- Eliminazione di ogni forma di povertà;
- Promozione di un’agricoltura sostenibile;
- Assicurare salute e benessere per tutti, per ogni fascia d’età;
- Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva;
- Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne e delle ragazze;
- Gestione sostenibile delle risorse idriche e delle strutture igienico-sanitarie;
- Incentivare una crescita economica duratura e inclusiva;
- Ridurre le ineguaglianze;
- Promuovere città inclusive, sicure, durature e sostenibili;
- Adottare modelli sostenibili di produzione e consumo;
- Implementare azioni di contrasto al cambiamento climatico.
In aggiunta, per il 2024 è prevista una linea di finanziamento specifica riservata ai progetti che utilizzano l’Intelligenza Artificiale per realizzare tali obiettivi. Questa particolare attenzione verso l’innovazione tecnologica rappresenta un’opportunità imperdibile per le organizzazioni impegnate nel sociale. L’approccio sistematico e strutturato attuato dal ministero si propone di massimizzare l’impatto sociale dei progetti presentati, assicurando che le iniziative siano diffuse in almeno 10 Regioni italiane.
Questo supporto finanziario è destinato a promuovere l’implementazione di strategie efficaci e sostenibili nel settore sociale, affrontando le sfide contemporanee con un’ottica orientata al futuro e al benessere collettivo.
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Caratteristiche del bando
La recente iniziativa ministeriale presenta una dotazione finanziaria complessiva di 25,27 milioni di euro. Di questi, 22.770.000 euro sono riservati a progetti sociali generali, mentre 2,5 milioni di euro sono specificamente destinati a interventi che prevedono l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Tale separazione consente di evidenziare l’importanza crescente dell’innovazione tecnologica anche nel settore sociale, fornendo un supporto significativo a progetti all’avanguardia.
Possono partecipare al bando esclusivamente le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni che sono registrate nel Registro unico del Terzo settore. Le proposte progettuali possono essere presentate in forma individuale o in collaborazione, anche attraverso reti associative conforme al Codice del Terzo settore. In questo modo, si favorisce la creazione di sinergie e partenariati capaci di garantire un impatto più ampio e diversificato sul territorio.
Una caratteristica distintiva di questo bando è l’obbligo di attuare iniziative che coinvolgano almeno 10 Regioni italiane. Questo requisito sottolinea l’intento di promuovere una diffusione geografica delle attività, in modo da garantire un impatto sociale esteso. I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 18 mesi, offrendo così un arco temporale adeguato per l’implementazione e la valutazione delle iniziative proposte.
Il finanziamento richiesto deve variare tra un minimo di 250.000 euro e un massimo di 600.000 euro, con una quota di copertura che può arrivare fino all’80% dei costi per le associazioni e le organizzazioni di volontariato, in caso di partecipazione in partenariato. Per le fondazioni del terzo settore, il finanziamento può coprire fino al 50% dei costi totali. È fondamentale che la parte non finanziata venga supportata da soggetti terzi per garantire la sostenibilità del progetto.
È inoltre previsto che le organizzazioni non possano presentare progetti il cui costo complessivo superi le entrate dell’ultimo bilancio consuntivo approvato. Questa misura serve a garantire la realizzabilità delle proposte presentate e a promuovere la responsabilità economica da parte delle organizzazioni partecipanti.
Quali sono le spese finanziabili
Il bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per il 2024 offre opportunità di finanziamento per diverse categorie di spese, progettate per garantire l’efficacia e la sostenibilità delle iniziative nel settore sociale. Le spese ammissibili sono suddivise in alcune voci chiave, consentendo agli enti del terzo settore di pianificare con precisione l’utilizzo dei fondi ottenuti.
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Tra le principali categorie di spese finanziabili si trovano:
- Risorse umane: comprendono il costo del personale dipendente, dei consulenti esterni e di altre figure professionali direttamente coinvolte nel progetto.
- Gestione e coordinamento: tali spese si riferiscono alle attività di segreteria e monitoraggio del progetto, incluse le spese per il personale incaricato della rendicontazione, che possono costituire fino al 10% del costo totale del progetto.
- Affidamento a enti terzi: le collaborazioni con enti esterni per specifiche attività possono rappresentare fino al 30% del budget complessivo. Questo permette agli enti proponenti di avvalersi di expertise esterne per arricchire le iniziative.
- Progettazione: le spese necessarie per redigere il progetto sono ammissibili, ma non possono superare il 5% del costo totale. Questo aiuta a garantire che le risorse siano allocabili principalmente ad attività operative.
- Spese generali di funzionamento: è possibile coprire fino al 10% del costo complessivo con spese legate al funzionamento della struttura, supportando così la sostenibilità operativa delle attività promosse.
- Fideicommissario: spese per coprire i premi di assicurazione e fideicommissari richiesti da istituti bancari o assicurativi per garantire le obbligazioni finanziare legate al progetto.
- Adeguamenti e attrezzature: i costi per l’acquisto o noleggio di autoveicoli e macchinari industriali o agricoli, purché strettamente necessari alle attività, sono anch’essi ammissibili.
Va sottolineato che le spese di progettazione possono essere considerate anche se sostenute prima dell’inizio ufficiale delle attività, a partire dalla data di pubblicazione del bando. Questo offre una flessibilità importante a chi desidera pianificare con anticipo l’iniziativa sociale e dimostra un impegno concreto verso la realizzazione degli obiettivi previsti.
La gestione di tali risorse deve essere attentamente documentata e rendicontata, affinché ciascuna voce di spesa sia pienamente giustificabile e rispondente ai criteri stabiliti dal bando. Un’attenta pianificazione finanziaria sarà quindi fondamentale per poter garantire il buon esito delle proposte progettuali.
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Come presentare la domanda
La procedura di presentazione delle domande per il finanziamento dei progetti sociali è strutturata in fasi precise e richiede attenzione ai requisiti indicati dal bando. Le organizzazioni interessate dovranno far pervenire le loro proposte entro le ore 20:00 del 22 ottobre 2024. Prima di questa data, è fondamentale che i soggetti proponenti preparino tutta la documentazione necessaria, assicurandosi di rispettare le condizioni di ammissibilità previste.
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Inizialmente, le domande verranno sottoposte a una verifica formale, che avrà lo scopo di accertare la completezza e la validità della documentazione presentata. Solo dopo aver superato questa fase, i progetti verranno valutati secondo una graduatoria basata su criteri specifici. Ogni proposta sarà assegnata un punteggio, determinato da diverse variabili, incluse l’esperienza pregressa degli enti proponenti nel triennio 2021-2023 e la valenza nazionale dell’iniziativa.
Per ottenere punteggi più elevati, i progetti dovranno coinvolgere un numero significativo di Regioni, idealmente almeno 19. Ciò evidenzia non solo l’impatto potenziale dell’iniziativa, ma anche la capacità di mobilitare risorse e collaborazioni su scala nazionale. L’ampiezza del partenariato giocherà un ruolo cruciale: i progetti presentati da più di 10 partner beneficeranno di punteggi maggiori, incentivando così il lavoro di rete tra le diverse realtà del terzo settore.
Ulteriori elementi valutativi includono le collaborazioni strategiche, l’esperienza delle risorse umane coinvolte e la capacità di cofinanziamento. Le organizzazioni che si dimostreranno in grado di aggiungere risorse finanziarie proprie o di terzi, potendo coprire un ulteriore 20% del budget, riceveranno punteggi di favore. Ciò riflette l’importanza della sostenibilità economica e della capacità delle organizzazioni di attrarre capitali esterni.
Per garantire il successo nella presentazione delle domande, è consigliabile un esame accurato delle specifiche del bando e una preparazione meticolosa della proposta progettuale. Un’analisi approfondita delle caratteristiche richieste e della documentazione necessaria consente di massimizzare le possibilità di ottenere un finanziamento. Inoltre, la predisposizione di un progetto coerente con le indicazioni ministeriali è essenziale per dimostrare l’impatto sociale previsto e la capacità di generare cambiamenti significativi sul territorio.
Scheda sintetica del bando
Per facilitare la comprensione e la gestione delle opportunità di finanziamento, è possibile consultare una scheda sintetica del bando, che delinea chiaramente le principali informazioni utili per le organizzazioni interessate. Questo strumento è accessibile sul sito ufficiale di ICTLAB PA nella sezione dedicata ai bandi. Qui, è possibile trovare dettagli essenziali in merito all’avviso N. 2/2024, il quale disciplina il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, relativo al terzo settore.
Il bando evidenzia una struttura finanziaria ben definita, con particolare attenzione alle aree di intervento e alle modalità di presentazione delle domande. È cruciale sottolineare la disponibilità di 22.770.000 euro per progetti sociali generali e 2,5 milioni di euro per interventi focalizzati sull’Intelligenza Artificiale. Ciò implica un forte sostegno all’innovazione e all’adozione di tecnologie avanzate nel terzo settore.
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Le organizzazioni possono presentare proposte che dovranno rispettare criteri specifici e coinvolgere attività in almeno 10 Regioni italiane. Questo requisito è indicativo del desiderio di garantire un impatto nazionale e diversificato. Ogni progetto avrà una durata di realizzazione prevista tra 12 e 18 mesi e dovrà richiedere finanziamenti compresi tra 250.000 e 600.000 euro. Le modalità di cofinanziamento, le percentuali di contributo e le tipologie di spese ammissibili, sono delineati in modo dettagliato all’interno della scheda, garantendo trasparenza e chiarezza.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 20:00 del 22 ottobre 2024, un termine che evidenzia l’urgenza di preparare le proposte in tempo utile per un’adeguata valutazione. Nel contesto di una prima fase di verifica formale, ogni proposta sarà esaminata secondo criteri di ammissibilità e valenza, con un principio di graduatoria che determina il punteggio finale basato su variabili significative. Avere una proposta ben strutturata e coerente con gli obiettivi ministeriali sarà determinante per il successo della candidatura.
Comunicazione e consapevolezza sulle specifiche del bando costituiscono un passo fondamentale per le organizzazioni del terzo settore, che desiderano apportare cambiamenti sostanziali e duraturi nelle comunità di appartenenza. La scheda sintetica rappresenta quindi un utile strumento di orientamento, aiutando a manovrare con sicurezza tra le opportunità di finanziamento offerte dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
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