arrestato un uomo e denunciato a piede libero un secondo per detenzione e spaccio di stupefacenti nei pressi del cimitero #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Gli uomini del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Valle Trompia assestano un altro colpo alla rete dello spaccio sul territorio. Dopo l’arresto del pusher individuato sulla ciclabile di Sarezzo lo scorso settembre, un secondo uomo è stato ora arrestato, contestualmente al sequestro di oltre 700 grammi di hashish e oltre 1000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. 

L’operazione è stata resa possibile dall’attività investigativa scattata a seguito del primo arresto: seguendo i movimenti dell’arrestato, l’attività investigativa delle forze dell’ordine si è intrecciata con quella sullo spaccio nella zona del cimitero di Villa Carcina, oggetto di ripetute segnalazioni da parte dei cittadini. Le forze dell’ordine hanno così potuto individuare un secondo uomo coinvolto nell’attività di spaccio: anche questi di origine nordafricana, già arrestato a dicembre del 2023. 

Per questo secondo personaggio è scattato quindi l’arresto, confermato poi questa mattina per direttissima. Il giudice ha disposto il divieto di dimora in provincia di Brescia nei confronti dell’arrestato e una nuova data di udienza a novembre. L’uomo arrestato il mese scorso è invece stato denunciato a piede libero: per lui permane tuttora l’obbligo di firma alla Polizia Giudiziaria, fino alla prossima data del processo prevista il 28 ottobre.

“L’azione del Corpo Intercomunale di Polizia Locale coordinato dal Comandante Patrizio Tosoni permette una mappatura estesa dei vari comuni coinvolti, che anche con l’ausilio della videosorveglianza e dell’unità cinofila ci ha permesso di arrestare gli autori di queste attività illecite”, ha sottolineato l’assessore alla sicurezza di Villa Carcina Stefano Colosio. “Il lavoro di monitoraggio improntato sulla tolleranza zero, non si fermerà. Da Pezzaze a Villa Carcina abbiamo già una forte collaborazione tra Polizia Locale e Carabinieri, ma auspichiamo che tale collaborazione si possa estendere anche ai comuni più a sud, per meglio contrastare il malaffare”.