Dalla Romagna alle Terre di Pisa fino a Merano percorsi fra aquiloni al vento, ricette e feste dell’uva #finsubito prestito immediato

I cieli di Cervia tornano a colorarsi con Artevento. La città di mare, di sale e sole alle porte meridionali del Parco del Delta del Po, in provincia di Ravenna, da oggi ospita l’evento autunnale che chiude la programmazione del suo 44° anno con l’appuntamento One Sky One World – Festival degli Aquiloni per la Pace con la Parata per la Pace e la mostra “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni”, da oggi al 22 ottobre, tra il comparto dei Magazzini del Sale e la spiaggia, “perla naturale” della riviera romagnola, così definita da Legambiente e Tci. Appuntamento di culto per i promotori dell’arte eolica, per gli amanti del turismo green e della creatività sostenibile, la rassegna, organizzata da Caterina Capelli in qualità di art director, quest’anno vive un’edizione record con 50 delegazioni provenienti da 5 continenti e oltre 250 artisti.

La più completa in assoluto di aquiloni d’arte, etnici, storici, giganti, sportivi, acrobatici e combattenti in volo simultaneo nelle aree dedicate, per tuffarsi nella magia di una pratica nata oltre 2500 anni fa. Ispirato al leggendario gesto dell’attivista americana Jane Parker Ambrose che consegnò a Regan e Gorbaciov un aquilone come simbolo dell’unità dei popoli nello stesso cielo durante il Summit sul disarmo nucleare di Seattle del 1985, il titolo della manifestazione One Sky One World ammicca all’esito che il festival si propone, incentivando l’attivazione di buone pratiche collettive connesse alla valorizzazione della partecipazione a progetti condivisi. L’obiettivo è celebrare l’omonima giornata mondiale di volo per la pace – la quale si svolge in contemporanea la seconda domenica di ottobre in ogni Paese del mondo – rafforzando il senso di comunità e di inclusione e favorendo il dialogo interculturale attraverso la costruzione di un linguaggio di pace e solidarietà promosso dall’aquilone, poetico simbolo della libertà.

Da oggi a domenica, tre giornate di volo sulla spiaggia di Cervia (Lungomare Gabriele D’Annunzio), con il villaggio del festival allestito sulla battigia per offrire la perfetta sintesi autunnale di Artevento fra laboratori didattici e giochi per bambini, tutti i giorni, mercatino degli aquiloni e performance degli artisti ospiti. Domenica (13 ottobre) l’evento entra nel vivo con la Parata per la Pace organizzata per la prima volta in collaborazione con Fondazione PerugiAssisi per consacrare la recente adesione di Artevento al “tavolo della pace” della storica marcia per i diritti umani, che si svolge in Umbria da oltre 60 anni e della quale l’associazione cervese sostiene la candidatura per il riconoscimento a patrimonio dell’umanità. Ad arricchire il programma di One Sky One World il quarto episodio della mostra itinerante “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni”, dedicata alla selezione delle opere della collezione cresciuta in 44 anni di festival e tutelata dal marchio “Museo dell’Aquilone” e volta anche ad assicurare il processo di riconoscimento del valore dell’aquilone come patrimonio culturale immateriale. Alludendo al romanzo di Jules Verne e al valore antropologico dell’ammaliante oggetto volante, la mostra trova spazio ancora una volta all’interno del Magazzino del Sale Torre di Cervia, l’affascinate monumento di archeologia industriale costruito nel 1691 per lo stoccaggio dell’oro bianco. In questo contesto affascinante, da oggi al 22 ottobre prende vita l’esposizione interamente dedicata al Giappone e realizzata con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura in Italia, di Associazione Scambi Culturali Italia e Giappone e della Japan Kite Association, che sancisce il gemellaggio tra la collezione del Museo dell’Aquilone e il Tako-No-Hakubutsukan Museo dell’Aquilone di Tokyo, presentando per la prima volta in Europa più di 20 aquiloni in arrivo dalla leggendaria istituzione nipponico per volontà del suo direttore Masaaki Modegi e del collezionista Kenzo Suzuki. 

Cervia è da sempre definita città dello sport, per le infinite opportunità attive che offre a professionisti e amatori ma sono le due ruote le vere protagoniste del territorio:  alle piste ciclabili presenti in tutte le località di Cervia vera si aggiungono i tanti percorsi attraverso la pineta anche per gli appassionati della mountain bike. Ma prima ancora dello sport Cervia è città del sale (dolce), “l’oro bianco” conosciuto in tutto il mondo e dal 2004 presidio Slow Food, caratterizzato anche da percorsi fra le saline e di benessere alle terme oltre ai tour gastronomici che offrono una vasta scelta di piatti di carne e pesce e tipicità come il cioccolato al sale, la piadina al sale, il torrone al sale. Accanto al Prugnolino, liquore lavorato dalle bacche del prugnolo, cespuglio tipico delle saline da portare a casa e il sale aromatizzato alla salicornia, erba aromatica tipica dei bacini salanti. Tutti i prodotti – da non dimenticare i vini di sabbia – si possono trovare nei mercatini che durante tutto l’anno cadenzano l’arrivo delle prelibatezze stagionali.E se acqua e terra non bastassero, oltre alla bellezza degli aquiloni in cielo, si può prendere parte a voli turistici per apprezzare dall’alto il territorio o frequentare corsi di paracadutismo anche per dilettanti. Riscesi a terra, fra Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, centinaia di ristoranti propongono un’infinita scelta di ricette tradizionali o raffinate. Fra gli indirizzi da non perdere: il Circolo dei Pescatori (La Pantofla), vera istituzione dal 1975 e La Ciurma dove si perpetuano ricette di mare di rara freschezza e qualità. A prezzi introvabili. Con quel pizzico di sale in più. 

Dalla Romagna alle Terre di Pisa sempre sul filo del gusto per Terre di Pisa Food&Wine Festival, l’appuntamento annuale che, dal 18 al 20 ottobre, torna nella magnifica città della “torre che pende” portando i protagonisti del sapere agricolo ed enologico di un vasto territorio che esprime l’autentica natura toscana. La “#naturatoscana buona e sostenibile” è infatti il filo conduttore di questa XII edizione che ancora una volta esalta l’autenticità enogastronomica delle Terre di Pisa, con un’attenzione particolare alla sostenibilità del cibo, intesa come consumo delle produzioni del territorio, dieta mediterranea, ma anche sicurezza alimentare e riduzione degli sprechi. Nel cuore della città, sulla piazza Vittorio Emanuele II, i visitatori potranno incontrare personalmente oltre 80 produttori, partecipare a masterclass del vino, a degustazioni guidate, a showcooking di alta cucina, laboratori, incontri a cura dell’Università di Pisa. Un grande spazio è dedicato ai bambini, tra merende e attività, ai piedi del grande murale “Tuttomondo” di Keith Haring, la più grande opera dell’artista americano in Italia. E in questo rigoglioso cartellone di appuntamenti, fra sorsi e percorsi, assaggi e messaggi, da non perdere venerdì 18, dalle 9, il convegno “Ricerca e sostenibilità in alimentazione e nutracetica” (al centro congressi Le Benedettine Lungarno Sonnino).

Negli stessi giorni, 19 e 20 ottobre, a Merano torna in scena la Festa dell’Uva, un valzer tra musica, sapori e allegria che, che affonda le radici nel 1886, in cui i sapori sono i protagonisti. Del resto si celebra il raccolto, e in particolare la vendemmia. Sul Lungopassirio davanti al Kurhaus, sabato va in scena “Sapori in passeggiata” mentre la promenade dei vini rappresenta diverse cantine locali. Piazza della Rena è un ameno luogo di ritrovo con l’affascinante Castel Kallmünz e il cortile animato dagli stand Schützen. Per le strade si aggirerà anche il Saltner, il guardiano delle vigne che un tempo doveva non solo custodire il vigneto giorno e notte, ma anche proteggerlodai ladri. Per essere riconoscibile è vestito in modo inconfondibile: un completo di cuoio, conghette e pantaloni alla zuava, e una cintura impreziosita da ricami attorno alla vita, ma soprattutto catene con denti di cinghiale e roditori, un cappello decorato con piume di pavone e di fagiano, e code di volpe su entrambi i lati. In mano porta un’alabarda.