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Encubator, le startup pronte ad accelerare la transizione ecologica #finsubito prestito immediato


“In questa fase cruciale di transizione ecologica, un progetto come Encubator dimostra come la collaborazione tra ricerca, imprese e istituzioni possa essere un volano per l’innovazione e generare il cambiamento di cui abbiamo bisogno oggi e per le generazioni future perché possano ereditare un Pianeta sicuro e pulito”, a parlare in occasione dell’evento di presentazione del programma di accelerazione Encubator 2024, è Yuri Serra, cofondatore e Ceo di SIEve che ha sviluppato un filtro rigenerabile per il trattamento avanzato delle acque reflue.

Encubator, il programma nato per individuare nuovi progetti tecnologici in ambito climate tech e sostenibilità e valorizzare al massimo il loro potenziale, per il terzo anno consecutivo, vede la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator e il Politecnico di Milano uniti nella sfida contro il cambiamento climatico.

Nell’edizione 2023 hanno risposto oltre 230 team imprenditoriali. Tra loro, la startup vincitrice SIEve. Serra ha raccontato nel corso della presentazione la sua esperienza: “Il riconoscimento ottenuto partecipando a Encubator ci ha permesso di rafforzare la strategia di posizionamento e di costruire un network più solido con le realtà locali per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia. SIEve sta sempre più evolvendo da progetto, coerente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’Agenda 2030, a soluzione concreta per le imprese e il sistema industriale”.

Il sogno di due fratelli

La startup bergamasca SIEve nasce dal sogno dei fratelli Yuri (CEO, CTO & Founder) e Jessica (COO & Founder) Serra di fare impresa insieme. Yuri, scienziato dei materiali, durante i suoi anni di studio si concentra sulla sintesi e caratterizzazione di sistemi di adsorbimento organici e inorganici. Jessica, ingegnere gestionale, si specializza in materia di innovazione, sostenibilità ed economia circolare. Quando Yuri torna in Italia, dopo un periodo di studi e ricerca all’estero, i due scelgono di dare vita al progetto SIEve: nell’arco di pochi mesi riscuote molto interesse e si classifica tra le migliori idee imprenditoriali al Premio Nazionale Innovazione.

Yuri Serra, fondatore e CEO di SIEve 

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SIEve ha sviluppato un filtro all-in-one rigenerabile per il trattamento avanzato delle acque reflue. Il filtro è progettato con una prospettiva interamente circolare con l’obiettivo di garantire sostenibilità economica e ambientale. La materia prima utilizzata è una scoria pericolosa Red Mud generata dall’estrazione dell’ossido di alluminio, che ad oggi è inutilizzata e stoccata in enormi discariche a cielo aperto. Il filtro acquisterà un nuovo valore a fine vita come filler inerte per il mercato dell’edilizia.

“Il nostro obiettivo è di configurarci come startup innovativa di nuova generazione, capace di generare valore economico basandosi su un modello interamente circolare”, ha concluso Yuri Serra.

La startup ha vinto il premio StartCup Bergamo 2022, StartCup Lombardia 2022 categoria CleanTech & Energy, inoltre ha ricevuto un investimento da Tech4Planet, polo di trasferimento tecnologico per la sostenibilità ambientale di CDP Venture Capital, di 250 mila euro.

Encubator 2024-2025

Promosso da Camera di commercio, Politecnico di Milano e PoliHub Encubator è giunto alla sua terza edizione. Si tratta di un programma per la realizzazione di progetti tecnologici in ambito climate tech e sostenibilità ambientale le cui candidature sono aperte fino al 10 novembre. Durante la mattinata è stato presentato anche INNO4GOV, programma dedicato allo sviluppo di soluzioni ad alto contenuto tecnologico legate al tema della trasformazione digitale e sostenibile nella PA e nelle imprese.

All’incontro di presentazione, ieri a Milano, ha partecipato Marco Bocciolone, Presidente di PoliHub e Delegato del Rettore per il trasferimento tecnologico del Politecnico di Milano che ha evidenziato come Encubator e INNO4GOV siano modelli per il trasferimento tecnologico verso il mercato. Bocciolone ha poi sottolineato l’importanza di favorire il dialogo tra accademia, istituzioni e imprese consolidate e il contributo fondamentale delle startup per accelerare la trasformazione verso un futuro più sostenibile e digitalizzato.

L’obiettivo di Encubator è individuare nuove iniziative per la salvaguardia del Pianeta attraverso i migliori team di ricerca che propongano soluzioni in grado di risolvere i problemi ambientali, economici e sociali più stringenti. La priorità è rendere più sostenibili le città e i trasporti, ridurre gli sprechi verso un modello di economia circolare.

Durante l’evento, Giacinto Schiavulli, Program Manager di Encubator, ha evidenziato come piattaforma offra alle startup in ambito climate tech e sostenibilità non solo connessioni e metodologie, ma anche supporto finanziario per far crescere idee con un impatto tangibile.

Alle startup vincitrici sarà assegnato un grant in denaro equity free del valore di 40 mila euro, suddivisi in 25 mila euro per lo sviluppo del progetto e 15 mila euro per il programma di accelerazione. Complessivamente Encubator mette a disposizione sette grant. Il programma di accelerazione culminerà a giugno con il Demo Day, in cui le startup incontreranno gli investitori. Tutti i candidati potranno poi accedere al network di aziende, founder, mentor, esperti e investitori coinvolti nei settori del climate tech e della sostenibilità, per tutta la durata del percorso di accelerazione e durante il Corporate Day in cui startup e aziende partner potranno entrare in contatto e sviluppare opportunità di business.

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Tutte startup vincitrici di Encubator 2023

BeadRoots

Fondata a Lecce nel 2023 da Angela Bonato (CEO), Valerio De Luca (CFO) e Paolo Pezzolla (Head of research), BeadRoots aiuta gli agricoltori durante i periodi di siccità con un’innovativa soluzione di ritenzione idrica delle radici che utilizza polimeri naturali superassorbenti e che contribuisce ad aumentare la resa e a migliorare la qualità. L’idea è nata quando Angela, tornata in Italia dopo aver finito il dottorato in biotecnologie al Politecnico di Zurigo, ha visto come la siccità fosse un grave problema per gli agricoltori della sua zona. Così ha sviluppato un idrogel totalmente naturale, che funziona come una spugna e permette alle piante di sopravvivere alla siccità, le nutre aumentandone la produttività e migliora il suolo mentre si degrada. Nel 2023 Angela insieme a Paolo, agronomo laureato a Wageningen, e a Valerio, con un PhD e un MBA, fondano BeadRoots con la missione di aiutare gli agricoltori ad aumentare la resa delle colture in maniera totalmente naturale ed ecologica, in un momento di forti cambiamenti climatici e di aumento dei costi produttivi. Ultimate le sperimentazioni in corso con aziende agricole e centri di ricerca, il prodotto sarà sul mercato nel 2025. Il team ha vinto il primo premio del programma EIT Food TeamUp, la startup ha inoltre vinto il bando EIT Food TestFarms, che permette di finanziare attività di sperimentazione con gli agricoltori.

BioFashionTech

BioFashiontech è una soluzione trasformativa dell’inefficiente gestione dei rifiuti tessili, con un approccio innovativo di tipo green-tech, capace di ridurre la dipendenza da pigmenti e biomateriali prodotti chimicamente. Fondata a Rotterdam nel 2024 da Fabiola Polli (CEO), Sukhada Joshi (Business development) e Gonzalo Moya (Financial), la startup offre una biotecnologia che separa, decompone e trasforma i rifiuti tessili industriali e post consumo di fibre miste e colorate, in biomolecole e fibre plastiche riciclate, che possono essere riutilizzate in un ciclo continuo per creare nuovi materiali a base biologica, o energia per supportare questi processi.

La startup ha già sviluppato un progetto pilota su piccola scala, che ha dimostrato a livello industriale il funzionamento della tecnologia e del processo. Nel progetto, le materie prime create sono state utilizzate da altre due aziende per creare rispettivamente PLA ed energia, come syngas e metano. Questo ha posto le basi per il passaggio successivo, che sarà la costruzione dell’unità di riciclaggio FA.MA., e che offrirà una soluzione su larga scala per la gestione dei rifiuti tessili a supporto della bioeconomia. BioFashionTech è stata semifinalista nel programma ClimateLaunchpad (parte delle offerte di imprenditorialità di EIT Climate-KIC), nel Green Alley Award nel Sisal GoBeyond.

LIFT Energy

LIFT Energy, spin-off del Politecnico di Milano, raddoppia la densità di energia nelle batterie con tecnologia ricaricabile e sicura a base di litio metallico. Fondata a Milano nel 2023 da Piergiorgio Marziani (CEO), Maurizio Sansotera (Presidente), Eugenio Gibertini (CTO), Luca Magagnin (Consulente Scientifico), Emanuele Edoardo Franceschini (CFO), la tecnologia di LIFT Energy si concentra sulle batterie al litio-metallico, comunemente non ricaricabili, realizzando un rivestimento brevettato sul litio metallico per una batteria al litio ricaricabile, stabile, efficiente e sicura. Questo significa batterie migliori di quelle ricaricabili oggi in commercio: le batterie al litio-metallico sono infatti basate su un anodo in litio che ha una capacità di accumulo di ordine superiore rispetto alla grafite, anodo delle tradizionali batterie agli ioni di litio. Si può, quindi, a parità di peso, avere una doppia capacità o, dimezzando il peso, avere la stessa capacità delle attuali batterie.

LIFT Energy è stata vincitrice del premio Switch to Product (2020), finalista di StartCup Lombardia (2021), finalista IPA Award (2021), vincitrice Premio Fondazione Italia-USA (2024). Inoltre a fine anno ha firmato un primo contratto di investimento da 500 mila euro.

Preinvel

La soluzione di Preinvel affronta i problemi legati alla filtrazione delle emissioni inquinanti industriali eliminando i costi di manutenzione, riducendo il consumo di elettricità dell’80% e raggiungendo un’efficienza significativamente superiore rispetto alle tecnologie attuali. Fondata nel 2022 a Grottaglie da Angelo di Noi (CEO), Francesco Ribezzo (COO) e Rocco Rizzo (Work Director) Preinvel ha progettato un filtro fluidodinamico per risolvere l’inquinamento industriale, nella lotta alla riduzione delle micropolveri. Il filtro non usa né filtri meccanici né elettrici ma esclusivamente l’aria per purificare l’aria, azzerando non solo i costi di manutenzione ma riducendo i consumi di funzionamento e catturando microparticolato inferiore ad 1 micron. Preinvel è stata vincitrice del premio StartCup Puglia 2023, finalista del PNI 2023, vincitrice del Premio Speciale Nobento e iVision. Inoltre si è aggiudicata un finanziamento da 250 mila euro da TECNONIDI Regione Puglia.

RarEarth

RarEarth, startup che rivoluziona l’indipendenza dell’Europa e la salute del Pianeta con un processo di riciclaggio innovativo ed economico delle terre rare nei veicoli elettrici a due ruote. Fondata a Milano nel marzo 2023 da Enrico Pizzi e Gianluca Torta, questa realtà ha concepito una tecnologia capace di riciclare terre rare da motori elettrici di veicoli a due ruote come biciclette, monopattini e scooter elettrici, estraendo in modo efficiente e veloce i magneti con una conseguente riduzione dell’impatto ambientale di circa 20 mila tonnellate di CO2 entro il 2025. Non solo, entro il 2025, RarEarth punta ad inaugurare il primo impianto europeo in Italia, aprendo la strada al concetto di miniera locale e creando di fatto una nuova fonte di terre rare, alternativa alle miniere, europea e sostenibile ma soprattutto a basso prezzo.

La startup, attraverso iniziative promosse dall’Ue, sta lavorando con partner italiani ed europei per la creazione di una filiera in grado di coprire il ciclo di vita dei magneti composti da terre rare, dalla produzione al uso- raccoglimento- riciclo e ri-produzione. RarEarth ha vinto il PNI 2023, e la menzione speciale La Repubblica/Green&Blue del Gruppo GEDI, come miglior progetto di impresa ad impatto sul cambiamento climatico.

IAMGREEN

IAMGREEN è una startup cleantech che intende rivoluzionare il settore del riciclo di materiali plastici, con innovative macchine in grado di completare l’intero flusso sul luogo di smaltimento. Fondata a Torino nel 2023 da Antonio Cobliaco (CEO) e Islam Mohamed (CSO), IAMGREEN ha progettato un eco-compattatore che trasforma gli imballaggi di plastica in r-PET direttamente sul posto. Questo innovativo sistema non solo promette di abbattere drasticamente i costi di produzione del materiale, ma ridefinisce anche l’efficienza e la sostenibilità nel ciclo di vita della plastica. IAMGREEN è formata da un team di ingegneri uniti da un unico grande obiettivo: rivoluzionare il settore del riciclo. La startup ha vinto un premio di 15 mila euro da parte di Musa nell’ambito del PNI 2023.

Sizable Energy

Fondata a Milano nel 2022 da Manuele Aufiero (CEO), Carlo Fiorina e Stefano Bernardi (Co-founding investor), Sizable Energy ha sviluppato e brevettato una nuova tecnologia che permette di stoccare a lunga durata grandi quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. La soluzione, tanto semplice quanto rivoluzionaria, si ispira al sistema di accumulo più efficiente mai sviluppato, il pompaggio idroelettrico, risolvendone i principali fattori limitanti trasferendolo in mare. Rispetto alle dighe montane in cemento armato, non è limitata dalla disponibilità di siti idonei e dal loro impatto ambientale. La tecnologia, modulare e scalabile, sfrutta il potenziale gravitazionale di una soluzione più densa dell’acqua marina, simile alla salamoia, e può essere sviluppata al largo in siti con una profondità compresa tra 500 metri e 1500 metri. Diversamente dalle batterie, non necessita di materie prime scarse e costose provenienti da paesi geopoliticamente a rischio. Al contrario, utilizza solo acqua e sale, insieme a componentistica ampiamente disponibile e già in uso in altri settori. Nel 2023 Sizable ha vinto il premio Pryinnova innovation program awards, a inizio 2023 ha chiuso un round pre-seed con il quale ha realizzato il primo prototipo completo presso il laboratorio Noel dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Bavertis

Bavertis risolve il problema della durata limitata delle batterie dei veicoli elettrici fornendo una soluzione che combina soft e hardware, per estendere il ciclo di vita delle batterie dei veicoli elettrici fino all’80% e facilitando notevolmente il loro riutilizzo in altre configurazioni. Fondata in Germania a Monaco di Baviera nel 2022 da Niclas Lehnert (CEO), Manuel Kuder (CSO), Michael Hohenegger (CIO) e Lukas Obkircher (CTO), la startup è mossa dalla visione di creare un futuro più sicuro, più sostenibile e circolare per le batterie nella mobilità. La startup Bavertis ha ricevuto 1.100 mila euro di finanziamento equity free, e vinto i premi VDE Award, Green Tech Ventures Award, Monaco Innovation Ecosystem Award.



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